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PROFILASSI PER L'ENDOCARDITE BATTERICA



Talvolta, dietro istruzione del cardiologo, l'odontoiatra deve procedere con una profilassi per l'endocardite batterica prima di eseguire alcuni atti terapeutici.
Il paziente spesso non ne comprende pienamente i motivi, e questo non contribuisce certamente a rasserenarlo.
Spero che il testo che seguira` possa essere in grado di fornire alcune spiegazioni semplici ma esaurienti.

Che cos'e`.
La profilassi per l'endocardite batterica consiste sostanzialmente nella somministrazione di una forte dose di antibiotico per un breve periodo, allo scopo di proteggere l'organismo (sopratutto il cuore) da una possibile infezione. Si applica solamente ai pazienti che hanno alcuni problemi cardiaci.


Perche` e` necessaria?
Per capire il problema e` opportuno descrivere brevemente cosa succede nel soggetto che non corre rischi particolari.
Molte sono le circostanze che nella vita di tutti i giorni, favoriscono l'ingresso di microbi nel nostro corpo (una ferita, o anche semplicemente le gengive che tendono a sanguinare...). Questo normalmente non crea particolari problemi, poiche` disponiamo di difese come gli anticorpi, i globuli bianchi, ecc.. e solo microbi particolarmente pericolosi o in quantita` particolarmente alte possono provocare guai.
Esistono pero` categorie di pazienti che sono piu` esposte ad eventuali complicazioni. Fra i tanti, quelli che hanno suběto alcune patologie cardiache.


Perche` il cardiopatico rischia di piu`?
Normalmente l'interno dei vasi sanguigni e del cuore stesso, sono rivestiti da una mucosa molto levigata, allo scopo di favorire il flusso del sangue. Questa levigatezza ostacola in qualche modo anche la possibile aderenza di microbi che potrebbero tentare di colonizzare, di aderire, all'interno del cuore.
Alcune patologie cardiache lasciano delle "cicatrici" o creano alterazioni del flusso sanguigno abbastanza importanti da favorire la colonizzazione dei microbi, che se sufficentemente numerosi possono aderire e dare origine, appunto, ad una endocardite batterica, ossia ad una infiammazione (la parola "ite" si aggiunge spesso per indicare infiammazione o infezione) dell'endocardio (la mucosa che riveste l'interno del cuore) causata da batteri.
Le malattie del cuore che espongono a questo rischio sono quindi sopratutto gli infarti importanti e recenti, vari problemi valvolari, un buon numero di cardiopatěe congenite (ossia presenti fin dalla nascita).
Non fornisco l'elenco dettagliato delle patologie, che sarebbe abbastanza inutile, poiche` in definitiva solo il cardiologo e` in grado di stabilire l'entita` del problema del paziente, e quindi l'opportunita` o meno di procedere con la profilassi.


Quali procedure odontoiatriche richiedono questa profilassi?
Tutte quelle che potrebbero produrre un sanguinamento di una certa entita` (e quindi favorire l'ingresso di microbi).
Percio` nei casi di estrazione dentaria, piccola chirurgia sulle gengive, e anche nella rimozione del tartaro.
Generalmente non occorre nelle otturazioni, devitalizzazioni, presa dell'impronta....