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Giorgio Gaber. La mia generazione ha perso. |
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Si può
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Si può, si può, si può, siamo liberi come l'aria, si può, si può, siamo noi che facciam la storia, si può.
Si può, io mi vesto come mi pare, Si può, occuparsi di agriturismo, Basta uno spunto qualunque e la nostra fantasia non
ha confini, Si può, far miliardi con l'Enalotto, Si può, trasgredire qualsiasi mito, Con alle spalle una storia esaltante di invenzioni
e di coraggio Si può, siamo liberi come l'aria, si può, Sono assai cambiato, sono così spregiudicato, Si può, ricoprirsi di gran tatuaggi, Per ogni assillo o rovello sociale sembra che la
gente goda, Si può, far ginnastica un'ora al giorno, Si può, far discorsi convenzionali, Contro il gran numero di ideologie che noi abbiamo
rifiutato Si può, siamo liberi come l'aria, si può, parlato: Ma come? Con tutte le libertà che avete, volete anche la libertà di pensare? Utopia, utopia, utopia-pia-pia. |
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VERSO IL TERZO MILLENNIO. |
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E tu mi vieni a dire che l'uomo muore lontano dalla vita lontano dal dolore e in questa quasi indifferenza non è più capace di ritrovare il suo pianeta fatto di aria e luce. E tu mi vieni a dire E tu mi vieni a dire E sento che hai ragione se mi vieni a dire E tu mi vieni a dire E sento che hai ragione se mi vieni a dire E tu mi vieni a dire Ma io ti voglio dire |
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IL CONFORMISTA. |
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Io sono un uomo nuovo talmente nuovo che è da tempo che non sono neanche più fascista sono sensibile e altruista orientalista ed in passato sono stato un po' sessantottista da un po' di tempo ambientalista qualche anno fa nell'euforia mi son sentito come un po' tutti socialista. Io sono Il conformista Il conformista Io sono Il conformista Io sono |
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QUANDO SARO' CAPACE D'AMARE. |
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Quando sarò capace d'amare probabilmente non avrò bisogno di assassinare in segreto mio padre né di far l'amore con mia madre in sogno.
Quando sarò capace d'amare Quando sarò capace d'amare Vorrò una donna che se io accarezzo Quando sarò capace d'amare Potrò guardare dentro al suo cuore Quando sarò capace d'amare E nel silenzio delle notti Quando sarò capace d'amare un amore senza sensi di colpa Senza cattive o buone azioni Così vorrei amare. |
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LA RAZZA IN ESTINZIONE. |
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Non mi piace la finta
allegria non sopporto neanche le cene in compagnia e coi giovani sono intransigente di certe mode, canzoni e trasgressioni non me ne frega niente. E sono anche un po' annoiato da chi ci fa la morale ed esalta come sacra la vita coniugale e poi ci sono i gay che han tutte le ragioni ma io non riesco a tollerare le loro esibizioni. Non mi piace chi è troppo
solidale Ma forse sono io che faccio parte La mia generazione ha visto Non mi piace la troppa informazione Non mi piace nessuna ideologia Ma forse sono io che faccio parte La mia generazione ha visto Non mi piace il mercato globale Ma questa è un'astrazione |
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CANZONE DELL'APPARTENENZA. |
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L'appartenenza non è lo sforzo di un civile stare insieme non è il conforto di un normale voler bene l'appartenenza è avere gli altri dentro di sé.
L'appartenenza Uomini L'appartenenza L'appartenenza Uomini L'appartenenza L'appartenenza Sarei certo di cambiare la mia vita se potessi cominciare a dire noi. |
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IL POTERE DEI PIÙ BUONI. |
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La mia vita di ogni giorno è preoccuparmi di ciò che ho intorno sono sensibile ed umano probabilmente sono il più buono ho dentro il cuore un affetto vero per i bambini del mondo intero ogni tragedia nazionale è il mio terreno naturale perché dovunque c'è sofferenza sento la voce della mia coscienza. Penso ad
un popolo multirazziale E' il potere dei più buoni E' il potere dei più buoni La mia vita di ogni giorno Penso al recupero dei criminali E' il potere dei più buoni E' il potere dei più buoni |
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UN UOMO E UNA DONNA. |
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E poi e poi e poi e poi e poi faccio fatica anche a parlare non ne ho voglia non so neanche decifrare questo gran rifiuto che io sento non so se è un odio esagerato o un grande vuoto o addirittura un senso di sgomento di disgusto che cresce che aumenta ogni giorno mi fa male tutto quello che ho intorno. E poi
e poi e poi Ci siamo noi, un uomo e una donna E poi e poi e poi Io e lei, un uomo e una donna E poi e poi e poi E riparlare del mondo |
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DESTRA-SINISTRA. |
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Tutti noi ce la prendiamo
con la storia ma io dico che la colpa è nostra è evidente che la gente è poco seria quando parla di sinistra o destra. Ma cos'è
la destra cos'è la sinistra... Fare il bagno nella vasca è di destra Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... Una bella minestrina è di destra Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... Le scarpette da ginnastica o da tennis Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... I blue-jeans che sono un segno di sinistra Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... I collant son quasi sempre di sinistra Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... La piscina bella azzurra e trasparente Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... L'ideologia, l'ideologia Io direi che il culatello è di destra Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... Il pensiero liberale è di destra Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... Il saluto vigoroso a pugno chiuso Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... L'ideologia, l'ideologia Tutto il vecchio moralismo è di sinistra Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... La risposta delle masse è di sinistra Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... Una donna emancipata è di sinistra Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... Tutti noi ce la prendiamo con la storia Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... Destra-sinistra |
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IL DESIDERIO. |
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Amore non ha senso incolpare qualcuno calcare la mano su questo o quel difetto o su altre cose che non contano affatto.
Amore Il desiderio Il desiderio Amore Amore, Il desiderio |
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L'OBESO. |
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S'aggira per il mondo un
individuo osceno così diverso che sembra quasi disumano è un essere inquietante e forse non è un caso che a poco a poco diventi contagioso.
L'obeso, L'obeso aumenta di peso. L'obeso L'obeso aumenta di peso. L'obeso siamo tutti magri e grassi L'obeso mangia idee mangia opinioni L'obeso è ormai un destino senza scampo L'obeso mangia gruppi finanziari L'obeso aumenta di peso. L'obeso ha un aspetto |
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QUALCUNO ERA COMUNISTA. |
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Qualcuno era comunista
perché era nato in Emilia. Qualcuno era comunista perché il nonno, lo zio, il papà. .. la mamma no. Qualcuno era comunista perché vedeva la Russia come una promessa, la Cina come una poesia, il comunismo come il paradiso terrestre. Qualcuno era comunista perché si sentiva solo. Qualcuno era comunista perché aveva avuto una educazione troppo cattolica. Qualcuno era comunista perché il cinema lo esigeva, il teatro lo esigeva, la pittura lo esigeva, la letteratura anche. . . lo esigevano tutti. Qualcuno era comunista perché glielo avevano detto. Qualcuno era comunista perché non gli avevano detto tutto. Qualcuno era comunista perché prima… prima…prima… era fascista. Qualcuno era comunista perché aveva capito che la Russia andava piano, ma lontano. Qualcuno era comunista perché Berlinguer era una brava persona. Qualcuno era comunista perché Andreotti non era una brava persona. Qualcuno era comunista perché era ricco ma amava il popolo. Qualcuno era comunista perché beveva il vino e si commuoveva alle feste popolari. Qualcuno era comunista perché era così ateo che aveva bisogno di un altro Dio. Qualcuno era comunista perché era talmente affascinato dagli operai che voleva essere uno di loro. Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di fare l'operaio. Qualcuno era comunista perché voleva l'aumento di stipendio. Qualcuno era comunista perché la rivoluzione oggi no, domani forse, ma dopodomani sicuramente. Qualcuno era comunista perché la borghesia, il proletariato, la lotta di classe... Qualcuno era comunista per fare rabbia a suo padre. Qualcuno era comunista perché guardava solo RAI TRE. Qualcuno era comunista per moda, qualcuno per principio, qualcuno per frustrazione. Qualcuno era comunista perché voleva statalizzare tutto. Qualcuno era comunista perché non conosceva gli impiegati statali, parastatali e affini. Qualcuno era comunista perché aveva scambiato il materialismo dialettico per il Vangelo secondo Lenin. Qualcuno era comunista perché era convinto di avere dietro di sé la classe operaia. Qualcuno era comunista perché era più comunista degli altri. Qualcuno era comunista perché c'era il grande partito comunista. Qualcuno era comunista malgrado ci fosse il grande partito comunista. Qualcuno era comunista perché non c'era niente di meglio. Qualcuno era comunista perché abbiamo avuto il peggior partito socialista d'Europa. Qualcuno era comunista perché lo Stato peggio che da noi, solo in Uganda. Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di quarant'anni di governi democristiani incapaci e mafiosi. Qualcuno era comunista perché Piazza Fontana, Brescia, la stazione di Bologna, l'Italicus, Ustica eccetera, eccetera, eccetera… Qualcuno era comunista perché chi era contro era comunista. Qualcuno era comunista perché non sopportava più quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia. Qualcuno credeva di essere comunista, e forse era qualcos'altro. Qualcuno era comunista perché sognava una libertà diversa da quella americana. Qualcuno era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri. Qualcuno era comunista perché aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo. Perché sentiva la necessità di una morale diversa. Perché forse era solo una forza, un volo, un sogno era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare la vita. Sì, qualcuno era comunista perché, con accanto questo slancio, ognuno era come… più di sé stesso. Era come… due persone in una. Da una parte la personale fatica quotidiana e dall'altra il senso di appartenenza a una razza che voleva spiccare il volo per cambiare veramente la vita. No. Niente rimpianti. Forse anche allora molti avevano aperto le ali senza essere capaci di volare…come dei gabbiani ipotetici. E ora? Anche ora ci si sente come in due. Da una parte l'uomo inserito che attraversa ossequiosamente lo squallore della propria sopravvivenza quotidiana e dall'altra il gabbiano senza più neanche l'intenzione del volo perché ormai il sogno si è rattrappito. Due miserie in un corpo solo.
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