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  • La mia banda suona il rock
    (1979)

     
     
     
     

    La mia banda suona il rock.

    La mia banda suona il rock
    e tutto il resto all'occorrenza
    sappiamo bene che da noi
    fare tutto è un'esigenza.

    È un rock bambino
    soltanto un po' latino
    una musica che è speranza
    una musica che è pazienza.

    È come un treno che è passato
    con un carico di frutti
    eravamo alla stazione, sì
    ma dormivamo tutti.

    E la mia banda suona il rock
    per chi l'ha visto e per chi non c'era
    e per chi quel giorno lì
    inseguiva una sua chimera.

    Oh, non svegliatevi
    oh, non ancora
    e non fermateci
    no no oh, per favore no.

    La mia banda suona il rock
    e cambia faccia all'occorrenza
    da quando il trasformismo
    è diventato un'esigenza.

    Ci vedrete in crinoline
    come brutte ballerine
    ci vedrete danzare
    come giovani zanzare.

    Ci vedrete alla frontiera
    con la macchina bloccata
    ma lui ce l'avrà fatta
    la musica è passata

    È un rock bambino
    soltanto un po' latino
    viaggia senza passaporto
    e noi dietro col fiato corto.

    Lui ti penetra nei muri
    ti fa breccia nella porta
    ma in fondo viene a dirti
    che la tua anima non è morta.

    E non svegliatevi
    oh, non ancora
    e non fermateci
    no no, per favore no.

    La mia banda suona il rock
    ed è un'eterna partenza
    viaggia bene ad onde medie
    e a modulazione di frequenza.

    È un rock bambino
    soltanto un po' latino
    una musica che è speranza
    una musica che è pazienza.

    È come un treno che è passato
    con un carico di frutti
    eravamo alla stazione, sì
    ma dormivamo tutti.

    E la mia banda suona il rock
    per chi l'ha visto e per chi non c'era
    e per chi quel giorno lì
    inseguiva una sua chimera.

    Oh, non svegliatevi
    oh, non ancora
    e non fermateci
    no no no ah, per favore no.

     

    Di tanto amore.

    E magari morirò
    di tanto amore
    magari no
    chi lo può dire?

    Un anno e più non è uno scherzo
    può renderti diverso
    un anno è la fotografia
    di te stesso che vai via.

    E lei è lei, non può cambiare
    dolcissima e immortale.
    presto, dov'è la mia faccia più dura
    che non veda che ho paura.

    E mentre andrò dovrò pensare
    tu non sei uomo da piegare
    quante ne ho avute, quante ne ho volute
    e poi dimenticate.

    C'è chi mi odia per gli amori da un'ora
    e chi mi cerca ancora
    e non sa che avrei bisogno stasera
    più che d'altro d'una preghiera.

    Perché so
    perché lo so.

    Di tanto amore morirò
    di questo amore morirò
    avrò la faccia più dura

    ma una parola e morirò
    ha i suoi motivi la paura
    dovrei saperlo già da un po'.

    Ehi come stai sapore amaro
    di appuntamenti a cui mancavo
    di pensieri sempre i più buoni
    cancellati dalle intenzioni.

    Estate di corsa temporali d'agosto
    e poi cambiare ad ogni costo
    ehi come stai, sapore amaro
    di una fine sicura.

    perché so
    perché lo so.

    Di tanto amore morirò
    di questo amore morirò
    avrò la faccia più dura

    ma una parola e morirò
    ha i suoi motivi la paura
    dovrei saperlo già da un po'.

     

    Limonata e zanzare.

    Oh, mamma sì
    che dice bene
    ha sempre sostenuto che alterarsi non conviene.

    E ha ponti d'argento sia pure
    fra denti d'oro
    un caso interessante e non unico di età dell'oro.

    Però conosce il profumo
    per farsi valere
    e va in crociera per non perdere il suo giro e detesta il mare.

    Poco da fare
    limonata e zanzare
    non si annoierà.

    A Genova nel '70 per l'alluvione
    non fui tra quelli che spalavano il fango
    troppa confusione.

    Così seduto su una postuma ed inutile ragione
    sostengo ch'ero poco impegnato e mamma
    troppo poco coglione.

    Poco da fare
    limonata e zanzare
    lei non si annoierà.

    Oh, mamma sì
    che mi vuole bene
    lascia spesso che io guidi il suo Mercedes fin dal parrucchiere.

    Sa che ho dei problemi
    perché sto sulla quarantina
    con la paura della solitudine che s'avvicina.

    Oh, mamma sì
    che dice bene
    ha sempre sostenuto che alterarsi per amore non conviene.

    No no no.

    Poco da fare
    limonata e zanzare
    io non mi annoierò.

    Poco da fare
    limonata e zanzare
    io non mi annoierò.

     

    Vola.

    Nell'universo della mia pazzia
    ho una nuova teoria
    per me la gente
    vola.

    So cos'è che non va
    disabitudine alla realtà
    come dire sono
    solo.

    Io dopo di te
    non sono morto né guarito
    ma ci ho provato, era un mio diritto
    e non è servito.

    E mi sono vestito
    come un idiota vestito
    che avevo in testa
    nessuno m'ha invitato alla sua festa.

    La gente
    vola
    vola
    ed io
    sto troppo giù
    l'amore
    vola
    e vola
    ed io
    mi sento, mi sento giù.

    L'amore
    vola
    e vola
    e tu
    non c'eri già più.

    Nel rovescio della mia vita
    una prova innocente
    chiamare amore un amore qualunque
    a cui di me non gliene frega niente.

    E ma non scoppia il cuore
    non mi sento affogare
    non ho voglia di bere, né di parlare
    perché non ho amore di cui parlare
    e penso che forse, davvero la gente.

    Vola
    vola
    ed io
    sto troppo giù.

    L'amore
    vola
    e vola
    ed io
    mi sento mi sento giù.

    L'amore
    vola
    vola
    e tu
    non c'eri già più.

    Nel sottoscala della mia ragione
    c'è la speranza che tu ritorni
    E' solo un tarlo, consuma i giorni
    ma chi può dirlo? Forse anche il mio amore

    Vola
    ed io
    mi sento già più su.

    Vola
    e vola
    e tu non ci sei più.

    L'amore
    vola
    e vola
    ed io
    mi sento già più su.

     

    Passa il corvo.

    Passa il corvo
    e il merlo no
    questa notte
    non dormirò.

    Taci amore
    qualcosa c'è
    ma non chiedermi
    che cos'è.

    Lascia il corvo
    all'inferno va
    che ti resti
    la libertà.

    Piega quello
    che piega te
    ma non chiedermi
    che cos'è.

     

    Dedicato.

    Ai suonatori un po' sballati
    ai balordi come me
    a chi non sono mai piaciuto
    a chi non ho incontrato
    chissà mai perché
    ai dimenticati
    ai play-boy finiti
    e anche per me.

    A chi si guarda nello specchio
    e da tempo non si vede più
    a chi non ha uno specchio
    e comunque non per questo
    non ce la fa più
    a chi ha lavorato
    a chi è stato troppo solo
    e va sempre più giù.

    A chi ha cercato la maniera
    e non l'ha trovata mai
    alla faccia che ho stasera
    dedicato a chi ha paura
    e a chi sta nei guai
    dedicato ai cattivi
    che poi così cattivi
    non sono mai.

    Per chi ti vuole una volta sola
    e poi non ti cerca più
    dedicato a chi capisce
    quando il gioco finisce
    e non si butta giù
    ai miei pensieri,
    a come ero ieri
    e anche per me.

    E questo schifo di canzone
    non può mica finire qui
    manca giusto un'emozione
    dedicato all'amore
    lascia che sia così
    ai miei pensieri
    a come ero ieri
    e anche per me.

    Ai miei pensieri
    a come ero ieri
    e anche per me.

     

    E di nuovo cambio casa.

    E di nuovo cambio casa
    di nuovo cambiano le cose
    di nuovo cambio luna e quartiere
    come cambia l'orizzonte, il tempo, il modo di vedere
    cambio posto e chiedo scusa
    ma qui non c'è nessuno come me.

    E stasera sera do a lavare
    il mio vestito per l'amore
    cambio donna e cambio umore stasera
    e stasera voglio uscire
    che mi facciano parlare
    voglio ridere e voglio bere
    io stasera cambio amore
    è tutto qui.

    Ma sapere dove andare
    è come sapere cosa dire
    come sapere dove mettere le mani
    e io non so nemmeno se ho capito
    quando t'ho perduta
    qui fioriscono le rose
    ma dentro casa è inverno e fuori no.

    E vendo casa per un motore
    la soluzione è la migliore
    un motore certamente può tirare
    la mia fantasia un po' danneggiata
    e da troppo parcheggiata
    e poi cambiare casa
    come cambiano le cose così.

    E gira, gira e gira, gira
    si torna ancora in primavera
    e mi trova che non ho concluso niente
    io l'amore l'avevo in mente
    ma ho conosciuto solo gente
    e posso solo andare avanti
    fintanto che nessuno è come me.

    E gira, gira e gira, gira
    si torna ancora in primavera
    e scopro che non ho capito niente
    e allora io stasera do a lavare
    il mio vestito per l'amore
    cambio donna e cambio umore
    cambio numero e quartiere
    fintanto che nessuno è come me.

     

    La crisi.

    Non esco di casa
    no e no
    fuori c'è la crisi.

    C'è la crisi
    e per Natale
    cosa mi regalerò?

    Alla stazione
    di servizio
    si dice che manco già da un po'.

    Io no, io no
    non esco di casa no
    fuori c'è la crisi.

    La crisi ci aspetta
    giù al portone
    studia dove andiamo.

    La crisi ci segue
    come un granchio
    e non ci molla più.

    Al supermercato
    la cassiera
    già da un po' chiede di me.

    Io no, io no
    no non esco di casa
    no fuori c'è la crisi.

    Avevo un bel figlio
    e un bel televisore
    mangiati dalla crisi.

    E se continua
    per Natale cosa mi regalerò?

    Oh, mamma, mamma
    io sto bene
    e non telefonare più.

    Va tutto bene
    più che bene
    oh, solo c'è la crisi.

    Va tutto bene
    più che bene
    solo solo un po' di crisi.

    Oh mamma mamma
    io sto bene
    e non telefonare più.

    Va tutto bene
    più che bene
    solo c'è la crisi.

    Va tutto bene
    più che bene
    solo un po' di crisi.

    Va tutto bene
    solamente non ce la facciamo più.

     

    Il cane d'argento.

    E passa il vento
    e passa il mare
    e resta il blu.

    Ho centosei
    forse un po' amare
    passioni in più.

    Senti il cane d'argento
    dal pendio sulla collina
    forse aspetta me.

    E passa il vento
    e passa il mare
    e forse il blu.

    Io non saprei
    come cambiare
    non voglio più.

    Senti il cane d'argento
    che sorveglia la mia vita
    che vorrà da me?

    Resta di più
    dicevo
    voglio sentirmi male.

    oh, resta di più
    oppure
    non mi dimenticare.

    Resta di più
    perché ho perduto il senso
    roba di poco
    che io ritrovi quello che sento, che sento.

    Ma passa il vento
    e passa il mare
    perfino il blu.

    Ho centosei
    anche un po' amare passioni
    ma è già di più.

    Senti il cane d'argento
    dalla notte alla collina
    so che aspetta me.

     
     
     
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