Bell' addio Tutto è prontotutto sta al posto suo. Tu qui entri e chiedi che giorno è. Dico il 10 agosto e che ora fai? Le sei. Siamo sul velluto, su due vassoi siamo in una botte a orologeria. Il calore stringe, si fa scorsoio c'è una luce obliqua che ci rasoia. Questo se è un addio come dico io. Guarda , amarsi è niente se poi cos'è cos'è lasciarsi darsi allo sciupio. E' tutto pronto al posto suo. Piange amaramente allo specchio tuo, mentre mi smarrisco un poco io, senza capo e senza scodinzolio mentre mi cucino nel brodo mio. Alle otto in punto tu prendi e te ne vai. Ci lasci il cuore, ma te ne vai. Ma il cuore non è un foulare e ritornerai. Tutti ai nostri posti che si rifà siamo al trionfo questo è un bis la sera è estiva, fresca , è viva in platea. Non toccare basso un'odissea. Adesso è un gran lasciarsi, è un bell'addio. Fa' tre o quattro numeri d'isteri da' la testa al muro, se vuoi, lunga è la pianura , il corridoio sfuria la nervosa cavalleria, sfrena la tua fusa tifoseria. Apoteosi insonne dell'addio dagli occhi spampanati, fiore mio, t'ho stretto il cuore, c'è l'ho io. Ferito a sangue langue l'albeggio. Begli occhi spampanati da sciupio nel gran lasciarsi del più bell'addio T'ho stretto il cuore c'è l'ho io . Nel gran lasciarsi del più bell'addio.
|