SANTO PADRE

ROSARIO VELARDI GIORNALISTA CATTOLICO,POETA DELLO SPOON RIVER ITALIANO E PITTORE DEI "MEDIOEVALIA", E' STATO TRA I PRIMI COLLABORATORI  DI RAIMONDO MANZINI. E' RICORDATO PER LE ESPOSIZIONI AL SACRO CONVENTO DI ASSISI, NELL'AGOSTO DEL 1995, E "LAURETINUS VERSO RECANATI", PER LA ESPOSIZONE NELL'ATRIO DEL COMUNE DI CASTELFIDARDO, NELL'AGOSTO DEL 1997.
HA ESPOSTO ALL'"OSTERIO MAGNO DI CEFALU', NEL 1996.ED ALLA BIBLIOTECA COMUNALE Dl TAORMINA,NELLA SANTA PASQUA DEL 1993.
DI RECENTE, LA CITTA' DI PALERMO, GLI HA TRIBUTATO UN CALOROSO AFFETTO, NELLA ESPOSIZIONE A VILLA NISCEMI, PRESENTATA DAL SINDACO LEOLUCA ORLANDO E DALLA ASSOCIAZIONE CRISTIANA EUROPEA DELLE TELECOMUNICAZIONI,CHE ABBRACCIA L "'ACCADEMIA RAIMONDO MANZINI" E FA PARTE DELLA UNIONE CATTOLICA STAMPA ITALIANA.
QUI HA PRESENTATO L'OPERA CHE L 'AUTORE LE OFFRE COME GRADITO DONO A RICORDO DELLA PRESENZA DELLA SUA FAMIGLIA IN UN SECOLO DI GIORNALISMO CATTOLICO. "IL GIUDIZIO UNIVERSALE" PARTE DAL CONCETTO POETICO, ESPRESSO DAL POETA KAROL WOJTYLA. SULLA MORTE, E CHE E' LA POESIA CON LA QUALE IL POETA CONSEGNA AL SANTO PADRE QUESTO DONO GIUBILARE:

LA FOGLIA
 DI QUESTA SIMPATICA 
BETULLA AL SOLE
MI APPARE
COME ANIMA
CHE SVOLAZZA
COL SUO VERDE
PRIMA ANCORA
CHE DIVERRA' GRIGIA
AL FREDDO AUTUNNALE.

A QUESTA FOGLIA
NON INTERESSA
CHE IL SOLE
SORGA OGNI ALBA
DEL GIORNO
O CHE IL SOLE
TORNI DOPO
IL TRAMONTO
DI OGNISERA
ALL'AVE MARIA:

KAROL MI AVVERTE
CHE MORTE
E' QUEL RAGGIO
MOLTO CORTO
TRA LE LUNGHE
ORE DI VITA
DEL ROSSO SOLE.

IL "GIUDIZIO UNIVERSALE" DI ROSARIO VELARDI RAPPRESENTA UN DIO-IUDEX ATTORNIATO DALLA CORTE DI ANGIOLETTI,
AL CENTRO, IL CARRO DI "SORELLA MORTE", TRA L 'ALBERO DELL 'AMORE E DELLA VITA, CHE SNODA AL SUONO DI UNA VIOLINISTA.
SOTTO, LE ANIME SANTE, IN CELESTE, E QUELLE DANNATE IN ROSSO, CHIUDONO L'OPERA CON LA MADONNA, CHE ESPRIME IL CONCETTO DEL "TOTUS TUUS", A VOLER SIGNIFICARE CHE LA SALVEZZA E' NELLE MANI DELLA MADRE Dl DIO.

SANTO PADRE,
ROSARIO VELARDI E' STATO TRA I PRIMI COLLABORATORI DI RAIMONDO MANZINI. ALLORA DIRETTORE DE L'OSSERVATORE ROMANO E PRESIDENTE DELIA PRIMA UNIONE CATTOLICA DELIA STAMPA ITALIANA; CON LUI HA VISSUTO "IL SOFFIO DELLA PRIMAVERA CONCILIARE" CHE ANNUNZIAVA I VALORI DEL NOVECENTO COME TESTIMONIANZA DI UN GIORNALISMO CATTOLICO CHE CONTRIBUIVA A FAR COMPRENDERE LE ANALISI DI IMPORTANTI TEMI. QUELLI DI QUEL TEMPO.
IL GIORNALISMO CATTOLICO VELARDIANO E' STRUMENTO DI DIALOGO TRA L'ATMOSFERA GIOVANNEA E MONTINIANA NE, "L'ECO DI GIBILMANNA", "LA CROCIATA DEL ANGELO", "VOCE  CATTOLICA" O "VOCE NOSTRA", NE "LE MADONIE ED IN TANTE ALTRE TESTATE CATTOLICHE 0 QUOTIDIANI NAZIONALI E DELL'ISOLA. OGGI QUEI VALORI.IN PIENA INQUIETUDINE, SEMBRANO RAREFATTI A CAUSA DI DIFFERENTI SCELTE DI STILE.
RAIMONDO MANZINI SOLEVA DIRE: "DOVREMMO RIPENSARE QUESTA VITA IN SILENZIO". IN SILENZIO. SANTO PADRE. DESIDERO RICORDARLE LA DIFFICILE EREDITA' DELLA CULTURA CATTOLICA DEGLI ANNI POST-BELLICI, QUANDO SI VIVEVA TRA DEMOCRAZIA CRISTIANA PARTITO POLITICO DEI CATTOLICI. E CRISI DI RINNOVAMENTO.  
SI ERA IN GRADO CERTAMENTE DI PORTARE ALLA NOSTRA CARA NAZIONE, UN GRANDE CONTRIBUTO CULTURALE, E LO DIMOSTRANO I CONVEGNI DELL' UCSI. A FIUGGI ED A RECOARO. CHE FURONO SPUNTI DI APPROFONDIMENTO.
QUESTO ULTIMO GIORNALISMO CATTOLICO, QUELLO DI GAROFALO OD OLINI. DI VECCHIO O SCANDALETTI, E' UN"GIORNALISMO DI SERVIZIO "CHE VA VERSO L'ELETTRONICA E CHE CAMBIA RADICALMENTE LA FIGURA PROFESSIONALE.
LE RICORDO, CON RAIMONDO MANZINI, LA FIGURA DI FLAMINIO PICCOLI ED I
SUOI OBIETTIVI COME GIORNALISMO CATTOLICO DEL TERZO MILLENNIO.

SANTO PADRE
UMILMENTE PONGO ALLA SUA ATTENZIONE UNA CONSIDERAZIONE:
PERCHE' NASCESSE QUESTA REALTA' STORICA I NOSTRI ANTENATI HANNO LOTTATO FIN DAI MOT! DELL 'OTTOCENTO.
IN UN SECOLO DI GIORNALISMO CATTOLICO, I VELARDI HANNO VISSUTO LA PIATTAFORMA LIBERAL-MODERATA, LA UNIONE DEMOCRATICA DI VITTORIO EMANUELE ORLANDO E LA ASSOCIAZIONE DEMOCRTICA DI FINOCCHIARO APRILE.
IL DISSENSO GIORNALISTICO CATTOLICO IN SICILIA, PASSAVA DAL "BABBIO" DI MAGGIORE Dl CHIARA COME PRMAVERA CATTOLICA ECCEZIONALE.
NELLE NOSTRE MADONIE PETRALESI,OVE I VELARDI VIVEVANO, IL MONDO AGRARIO ERA (1930) IN TUMULTO PERCHE' BIASIMAVA LA TERRA PER FAR FRONTE A QUEL CAROVITA ED ALLA LATENTE DISOCCUPAZIONE.
QUESTA TERRA HA PARTORITO LA FIGURA DI EPIFANIO LI PUMA, NELLE TERRE DEL LATIFONDO DI MIA NONNA SANTINA.
POI, ERA FINITA NEL NULLA LA SUPREMAZIA LIBERALE ED IL VENTENNIO DELLE RIFORME GIOLITTIANE PERCHEE' ERA NATO IL PARTITO POPOLARE DI STURZO ED IL FASCISMO. ANDREA FILIPPO VELARDI NON FU UN CATTOLICO DI OCCASIONE MA DI LARGHE IDEE E SE LE POLEMCHE PASSANO -IL SUO GIORNALISMO CATTOLICO, VICINO AL CARD. RUFFINI ED AI POLITICI DELLA RICOSTRUZIONE POST-BELLICA, RESTA NELLA STORIA, UN ESEMPIO ALTO E NOBILE. 

SANTO PADRE.
UN RICORDO DEL SECOLO PASSATO.
QUANDO, NEL 1943, A SACCU', UN PICCOLO VILLAGIO DELLE PETRALIE MADONITE,VICINO ALLA CHIESETTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO. NASCEVA ROSARIO, L '"OPERAZIONE HUSKY" SI CONCLUDEVA.
ERA LA LUNA FAVOREVOLE DI AGOSTO, COME PREVISTO A CASABLANCA. L' ARMATA PATTON, DA LICATA SI DIRIGEVA VERSO CEFALU'. IL GIORNALE COSTAVA CINQUE LIRE.
POI, SI PASSO' AL MRACOLO ECONOMICO,AL TERRORISMO ROSSO, AGLI ECCIDI MAFIOSI, ALLO SCANDALO DELLE TANGENTI.
ABBIAMO VISSUTO L 'EPOCA DI TOGLIATTI. DE GASPERI, RESTIVO, MATTARELLA E LA MALFA IN UN GIORNALISMO CATTOLICO CHE. NELLE ALTE MADONIE, VEDEVA "IL FEUDO-COME RIFUGIO DEI MALFATTORI SPINTI DALLA FAME O DISMESSI DALLE GALERE CHE APPROFITTAVANO DEL DISORDINE.
NELLE ALTE MADONIE DEI VELARDI VENIVA FAVORITO IL BRIGANTAGGIO PERCHE' LA STRUTTURA DEL "SARVOSCENZA" DAVA INSICUREZZA ALLA VITA DELLA CAMPAGNA. IL CONCETTO STORICO E' CHE GARIBALDI, CON TRENTATRE' SICILIANI,VENNE AIUTATO A FAR FUORI I BORBONI DALL'ISOLA MA LA QUESTIONE MERIDIONALE VIVEVA NEL PIRANDELLISMO.
PER IL SICULO SI RUBAVA PER MANGIARE E SI AMMAZZAVA PER AMORE; LA LETTERATURA O IL GIORNALISMO DI QUEL TEMPO AFFERMAVA CHE IL SEME DI "QUESTI CARUSI" ERO LO STESSO DI QUEI FUGGIASCHI BORBONICI DEL 1894. UMILI, INDIFESI E PERSEGUITATI. LA DIFFERENZA TRA MILANO E PALERMO ERA CHE ,SE CALOGERO VIZZINI O GENCO RUSSO FOSSERO VISSUTI AL NORD, SAREBBERO RIUSCITI GRANDI INDUSTRIALI, PERCHE' VI E' DA CONSIDERARE CHE ALMENO UN BULLONE DELLE AUTOVETTURE CHE SI ADOPERAVANO QUOTIDIANAMENTE ERA STATO AVVITATO DA MANO SICILIANA. TRIESTE E PALERMO SONO TERRE DI CONFINE MA I MODELLI DI GIORNALISMO SONO VERGA E SCIASCIA.
A NOI ISOLANI SI DIEDE LA IMMAGINE DI UNA ITALIA SABAUDA. BORBONICAMENTE ESTRANEA.ED IL FASCISMO, QUANDO VOLLE CANCELLARE LA QUESTIONE MERIDIONALE, IMPOSE UN PROCESSO DI MODERNIZZAZIONE SUPERANDO I DIVERSI PARTICOLARISMI. EPPOI, IL POTERE HA UTILIZZATO, UMILIANDOCI, LA IMMAGINE DI MAFIA.
IL GIORNALISMO CATTOLICO VELARDIANO, ESPRESSO NEL NOVECENTO, DIMOSTRA CHE A NORD ED A SUD VI E' UN PATRIMONIO DI RICCHEZZA CULTURALE, PURE CATTOLICA, CHE NON DEVE ANDARE STORICAMENTE PERDUTO PER LA SUA GRANDE UMANITA'. QUINDI UN GIORNALISMO ESPRESSO, IN UNA PARTE DEL MONDO CATTOLICO, CHE FU SEMPRE OBBLIGATO A SOGNARE IL DIRITTO INVECE DI GODERE DELLA GlUSTIZIA, A COMPORRE IDEE AL POSTO DI ORDINARLE.
QUESTO E' UN SECOLO DI PRESENZA GIORNALISTICA DELLA FAMIGLIA VELARDI ED IL MIO "GIUDIZIO UNIVERSALE" PEGNO DI AFFETTO .

PROSTRATO, UMILMENTE, AI PIEDI DI VOSTRA SANTITA', IMPLORO LA SANTA BENEDIZIONE APOSTOLICA.

DI VOSTRA SANTITA' DEVOTAMENTE IN X\STO

ROSARIO VELARDI

GIUBILEO DEI GIORNALISTI
GIUGNO 2000
PIAZZA SAN PIETRO