Scegli la tua Avventura « Thread Started on 11 Oct, 2006, 1:15pm
»
Per
curiosità, visto che mi sembra che nessuno oltre me
abbia letto e apprezzi questa collana, chi di voi la
conosce? Cosa ne pensate? Vorrei capire se sono io
l'unico pazzo a tenerla in grande considerazione! Un
salutone.
Re: Scegli la tua
Avventura « Reply #1 on 11
Oct, 2006, 1:36pm »
Dunque, io
ho solo un libretto di questa serie, e mi ricordo che
non mi era piaciuto granche', non tanto per la trama in
se' (non mi ricordo di cosa trattasse, stasera lo
riprendo e vi dico il titolo), ma proprio perche' a me
piacciono di piu' i librigame con creazione del
personaggio e trivi o quadrivi, invece dei classici bivi
(infatti le serie che mi piacciono di meno, non dal
punto di vista qualitativo, ma proprio da quello della
struttura, sono Time Machine e Avventure
Stellari)... Il fatto che di tutti quelli usciti, io
ne abbia uno solo, e che invece abbia comprato tutti i
librogame esistenti ai tempi, edizioni E.Elle e non, la
dice tutta sul mio gradimento per quella serie
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Re: Scegli la tua
Avventura « Reply #2 on 11
Oct, 2006, 1:42pm »
A me
piacerebbe provarla, in verità... anche se il primo
amore (lg) non si scorda mai. Considerando che time
machine è una delle mie serie preferite, dovrei trovarmi
bene!
Re: Scegli la tua
Avventura « Reply #3 on 11
Oct, 2006, 7:02pm »
il secondo
librogioco in assoluto è stato il n16 di segli la tua
avventura (iperspazio), non ne ho presi molti, ho
comprato un volume triplo con i primi tre numeri e poi
uno di indiana jones. Devo dire alcuni mi sono piaciuto
molto, come il n°3 nome in codice giona, ed altri un po'
meno, quello di indiana jones è un po' deludente.
probabilmente dipende dall'autore.
Io ho anche un
paio di librigioco editi della Mursia editori, la serie
dei Fantastici 5, basata sui romanzi per ragazzi di
un'autrice inglese. Non sono malvagi, ma il target non
supera i 13 anni di età.
Re: Scegli la tua
Avventura « Reply #4 on 11
Oct, 2006, 8:52pm »
Avevo un
paio di volumetti della sottoserie Indiana Jones. Li ho
venduti entrambi (forse addirittura uno a Prodocevano),
non mi avevano entusiasmato molto. Come già detto, il
sistema di gioco era simile a quello di Time Machine, ma
forse ancora più semplice, e per quanto riguarda le
trame dei libri erano alquanto banalotte. A differenza
di TM, dove è evidente un intento "pedagogico" veicolato
comunque da una scrittura di buon livello è da
ambientazioni affascinanti, qui il testo mi sembrava
abbastanza puerile e poco ricco. Insomma, non granchè
neanche come introduzione alla lettura, secondo me.
Re: Scegli la tua
Avventura « Reply #5 on 11
Oct, 2006, 9:09pm »
Dunque, il
volume che ho io e' il nr. 13, "L'abominevole uomo delle
nevi". Non mi ricordo nulla di quel libro, se non
appunto la struttura molto semplice. Anche io ho un
volume della serie "I fantastici 5", "L'isola del
mistero", ancora con tutti gli accessori (zaino e
carte): sicuramente dedicato alla stessa fascia di eta'
della serie E. Elle "Detectives club", ovvero fino a
13-14 anni, sicuramente.
Re: Scegli la tua
Avventura « Reply #6 on 11
Oct, 2006, 9:11pm »
si infatti
erano libretti molto semplici, con pochi bivi, pochi
paragrafi e molti finali, scritti a caratteri grossi,
dalle trame leggere e con abbondanti illustrazioni.
Indubbiamente erano libri-gioco destinati più ai bambini
che ai ragazzi, ma sono comunque interessanti. Il
primo che avevo letto (all'età di una decina di anni)
era stato "L'abominevole uomo delle nevi" ma l'avevo
abbandonato dopo la lettura di qualche paragrafo visto
che ero già abituato alle letture ben più articolate dei
librigame. Non ne ho mai letto un'altro fino ad adesso,
e sto cercando di completare tutta la serie. Tra
l'altro sulla rete edonkey esiste già un buon numero di
libri digitalizzati, quindi per chi non li conosce è
l'occasione buona per vederne qualcuno
Re: Scegli la tua
Avventura « Reply #7 on 11
Oct, 2006, 9:17pm »
Probabilmente il
differente approccio che abbiamo è legato proprio al
momento in cui abbiamo conosciuto i libri Mondadori.
Sopravvivere in montagna per me è stato il primo
libro-gioco in assoluto, quindi è chiaro che mi senta
particolarmente legato agli "Scegli la tua
Avventura". C'è anche da dire che L'Abominevole Uomo
delle Nevi, che avete letto, non è tra i migliori titoli
della serie .
Re: Scegli la tua
Avventura « Reply #9 on 12
Oct, 2006, 8:38am »
Sicuramente
la possibilita' di finali diversi e' decisamente piu'
interessante...sarebbe stato pero' meglio fare un
ibrido, con piu' di un finale, ma in cui la storia non
finisce dopo pochi bivi (quindi prendendo elementi da
entrambi gli stili). Esistono librogame di questo tipo?
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Re: Scegli la tua
Avventura « Reply #11 on 25
Oct, 2006, 12:44pm »
No,
prudenza! Stiamo attenti, con le nostre parole, a non
pronunciare per sbaglio arcane formule magiche
svegliando forze oscure e temibili !! In particolare, i frammenti di testo
"storie con piu' finali
diversi" + "ma che non
finiscono in pochi paragrafi" & "li scriveremo noi...", se
messi vicino, formano una pericolosa formula segreta in
grado di evocare l'infernale demone
della "proliferazione esponenziale" dei
paragrafi.
... vabbe', oggi sono in vena di
spiritosaggini...
Ma, il "demone della proliferazione"
detto sopra esiste veramente ed e'
cattivissimo... Avete presente la leggenda sulla
nascita del gioco degli scacchi? Per ricompensare il suo
inventore, un ricco sovrano, accetto' di mettere un
chicco di riso sulla prima casella della scacchiera, poi
2 sulla seconda e cosi' via raddoppiando i chicchi per
ciascuna delle 64 caselle... Il sovrano pensava,
cosi', di cavarsela con poco, massimo un paio di sacchi
di riso, ma poi si rese conto che non sarebbe bastata la
produzione mondiale a mantenere la
promessa...
Ora, nel creare un ipotetico
librogame perfetto, c'e' un pericolo molto simile. Un
libro ideale, ma impossibile da realizzare, avrebbe n^m
paragrafi ...dove n e' il numero di scelte per ogni
bivio e m e' la durata di una generica
partita... Calcolatrice alla mano, si scopre che gli
SLTA, per aumentare la durata media delle "partite" di
soltanto DUE mosse, dovrebbero avere DECINE di volte
tanto i paragrafi che hanno adesso...
Uno SLTA
"potenziato" con 3 scelte a paragrafo e con partite di
almeno 10 mosse dovrebbe avere 60.000 paragrafi (!) (..e
rimarrebbe comunque un sistema di gioco
mediocre) ----- Ora, osservando bene, si vede che
SLTA e Librigame sono strutturalmente diversi anche nei
meccanismi di base. I primi vanno intesi come una
sorta di introduzione alla narrazione "creativa", non
propongono infatti delle "partite reali" ma piuttosto il
divertimento di vedere in quanti modi (spesso del tutto
casuali e scollegati) va a finire una storia. La grande
"varieta'" si traduce obbligatoriamente in una totale
arbitrarieta' nel meccanismo azione/effetto (cioe': tu
fai una scelta ... il libro procede come gli pare!) Ora non vi sto a descrivere con precisione
i retroscena di tale effetto, peraltro immediatamente
percepibile gia' alla prima lettura di un qualsiasi
SLTA... Diciamo che l'autore, per non soccombere al
"demone esponenziale" di cui sopra, si vede obbligato a
tagliare brutalmente l'albero degli sviluppi e, di
fatto, a procedere infischiandosene delle scelte del
lettore... D'altra parte, in un libretto di 100
paragrafi in tutto, che sulla copertina vanta 30 o 40
finali diversi (!) la dice lunga sul genere di
"partita" che ci si puo' aspettare...
I
librogame, invece, si prefiggono di aumentare il
controllo, e quindi il convolgimento, del lettore sulla
vicenda narrata. Ma, poiche' i miracoli non si posson
fare, al prezzo di dover procedere su una storia dai
confini ben delimitati. In termini pratici, nei
librogame, si introducono punteggi e prove da superare
in modo da riciclare in modo iterativo interi rami della
storia. L'effetto di maggior coinvolgimento c'e', ma
ovviamente, il giocatore puo' influire soltanto su
dettagli secondari della partita e non sul reale
sviluppo della trama. In sostanza, un libro dove il
protagonista puo' vivere "cento storie" diverse non e'
realizzabile in pratica oppure e' condannato in partenza
a raccontare cento storie mediocri...
Secondo i
miei studi, purtroppo, il tentativo di fondere i due
meccanismi SLTA+LG, porta ad un risultato che somma i
difetti di entrambi... Dopo tutto, un libro e' un mezzo
"mediatico" con peculiarita' e limiti ben precisi.
--- Invece di aumentarne la complessita', quindi,
la mia impressione e' che convenga agire su fronti
diversi. Ad esempio, negli SLTA, mi piace molto la
filosofia di gioco immediato (niente da doversi
segnare), ma perche' almeno non creare degli astuti loop
tra i capitoli della storia? Altra tecnica che mi
piacerebbe veder sperimentata: sequenze di capitoli con
descrizioni "generaliste" tali da poter funzionare ed
essere riciclate in diverse occasioni.Se ad esempio
trovo scritto "il tuo compagno di viaggio ti passa
l'otre dell'acqua", quel pezzo varra'sia che io mi trovi
in compagnia di un mago o di un guerriero... Altra
cosa da sperimentare, potrebbero sempre essere capitoli
"generici" ma il cui significato e le implicazioni
cambiano a seconda da dove ci si arriva. Questa sarebbe
gia' una sfida piu' difficile per l'autore ma la lingua
italiana si presta bene a certi giochetti...
Per quanto riguarda i librogame,
invece, un possibile miglioramento potrebbe essere
quello portare i combattimenti "dentro la storia". Per
come sono fatti adesso, il libro si limita a comunicarti
due parametri del nemico che poi ti devi gestire, "fuori
dal libro", con una lunga serie di "conticini della
serva". Noioso e tatticamente piatto.
Immaginiamo
invece di portare il combattimento "dentro il libro":
potremmo dedicare una dozzina di paragrafi mappati tra
loro che descrivono la situazione reciproca dei due
antagonisti (distanza dello scontro /elementi di
vantaggio strategico, ecc). Ad esempio per ogni round,
il lettore potrebbe decidere se sferrare un colpo oppure
usare quel turno per portarsi piu' vicino al nemico o in
una posizione che gli consenta in seguito una maggiore
difesa o maggior probabilita' di mettere a segno i
colpi... ecc... Il giocatore si trova cosi a dover
mettere in opera delle tattiche ben precise, ad esempio
certi nemici vanno tenuti a distanza e bersagliati con
l'arco, altri vanno affrontati con colpi rapidi a
distanza ravvicinata senza dargli il tempo di reagire, e
cosi' via...
Joined: May 2006 Gender: Male
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(Abruzzo)
Re: Scegli la tua
Avventura « Reply #12 on 25
Oct, 2006, 1:26pm »
Comincio
con l'ultima cosa di cui hai parlato. Il combattimento
così pensato porterebbe ad una clamorosa proliferazione
dei paragrafi, proprio ciò di cui hai parlato. Il
massimo che ci si avvicini (pur con tutti i suoi limiti)
è Ninja, un buon compromesso a mio avviso.
Detto
questo, volevo chiederti: perché hai scritto tutta
questa roba sul forum e non hai pensato invece di farne
un articolo per il Magazine? Lo abbiamo creato apposta
per approfondimenti a 360° sul mondo dei lg!!! Nel forum
la community può poi di volta in volta commentare
l'articolo pubblicato. Dobbiamo creare questo
meccanismo, ragazzi, è la più grossa scommessa a mio
parere!
Concludendo, ti esorto quindi a
riprendere questo testo, integrarlo là dove dicevi "non
voglio allungarmi troppo", dargli una forma leggermente
più giornalistica con una tesi ben spiegata e spedirmelo
per la pubblicazione. Vai!
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Re: Scegli la tua
Avventura « Reply #13 on 25
Oct, 2006, 3:25pm »
Quote:
Comincio con
l'ultima cosa di cui hai parlato. Il
combattimento così pensato porterebbe ad una
clamorosa proliferazione dei paragrafi (...)
In
effetti, mi devo essere spiegato poco chiaramente, il
sistema che avevo in mente funziona, in versione
minimale, gia' con due soli paragrafi e, in versione
deluxe, raggiunge a malapena i 10/12 paragarafi...
oltrettuto con un testo assai stringato. 4 o 5 mappe di
combattimento di questo genere basterebbero a gestire
tutti i nemici del libro, quindi niente problemi di
proliferazione, direi.
Vi e' anche da dire che,
nei librogame attuali, molti nemici sembrano essere
messi li' solo per allungare il brodo... Quindi la
scelta di aumentare la qualita' degli scontri
potrebbe suggerire di ridurre la quantita' degli
stessi lungo il racconto, ma questo e' un'altro discorso
tutto da sviluppare...
Quote:
Detto questo, volevo
chiederti: perché hai scritto tutta questa roba
sul forum e non hai pensato invece di farne un
articolo per il
Magazine?
Per
una semplice ragione: non so cosa sia! Mi ritrovo col computer fuori uso da 2
settimane e devo essere rimasto un po' indietro, potendo
seguirvi solo a spizzichi e mozzichi,
cribbio! Diavolo di DRAGAN, una ne fa e cento ne
pensa... ora mi documento e se c'e' da fare un'articolo
per questo "MAGAZINE" ...lo faremo!