Onestamente però più
di qualche volta ho avuto l'impressione che, nei
libri che usano un sistema con 2d6, l'autore non
abbia considerato il fatto che è più probabile
che escano certi valori che non
altri.
Ah
sì? E chi lo dice questo? E quali sono i valori più
probabili?
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Re: Tabella Del Destino VS
Dadi « Reply #33 on 3 Jul,
2008, 2:09pm »
Pensavo
Dragan che queste cose fossero note.. hai presente nei
film americani dove c'e' il classico Texano al casino'
(in genere a braccetto di una bionda) che esclama
eccitato "un 7, dammi un 7, Baby!!"
Circa i libri
coi dadi stampati e/o le tabelle del destino, basta
comunque conteggiare quante volte appare ciascun
risultato e poi confrontarlo con la distribuzione che
dovrebbe avere il lancio di 2 dadi. E' chiaro che se
risulta che l'autore ha messo tanti esiti "12" quanti
sono i "7", non ha capito bene come funzionano i
dadi...
Incidentalmente, qualcosa di imparentato
a queste problematiche e' successo in "progetto mortale"
di Adri. Volendo fornire diversi modi di iniziare il
gioco, al lettore viene detto di lanciare due dadi e
andare al corrispondente capitolo. Se l'intenzione (come
probabile fosse) era quella di fornire 12 diversi ed
equivalenti modi di iniziare l'avventura, il sistema
adottato non funziona in modo soddisfacente. Si
tendera', infatti, a essere mandati quasi sempre nei
capitoli piu' probabili, e cioe' quelli corrispondenti
al risultato 7 e dintorni (4,5.. 8,9) mentre gli estremi
(2,3 .. 11, 12) non capiteranno quasi mai...
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Napoli
Re: Tabella Del Destino VS
Dadi « Reply #34 on 3 Jul,
2008, 9:31pm »
Ho sempre
usato la Tabella del Destino quando giocavo a Lupo
Solitario, anche perché non ho mai avuto un dado a 10
facce e non sapevo dove procurarmelo ! Inoltre mi piace
l'idea di poter giocare al librogame munito soltanto di
una penna e un registro su copia cartacea. Per non
danneggiare la Tabella del Destino, usavo sempre una
penna con tanto di tappo: in questo modo non lasciavo
segni (tranne quando durante la furia di certi
combattimenti scavavo dei veri e propri solchi sulla
pagina) !
E' chiaro che se
risulta che l'autore ha messo tanti esiti "12"
quanti sono i "7", non ha capito bene come
funzionano i
dadi...
E
dovrebbe essere altrettanto chiaro che mettere una
situazione vita-o-morte e far dipendere la vita dal 12
significa fare una bastardata; certi lanci dovrebbero
essere consentiti solo per ottenere esiti molto
particolari, perché riescono una volta su... troppe.
Fighting Fantasy 23 è spettacolare perché c'è un certo
oggetto che DEVI trovare, ma puoi trovarlo solo se ad un
certo paragrafo tiri 2, 3, 11 o 12; se fai 4-10 non lo
trovi e non puoi vincere.
Incidentalmente,
qualcosa di imparentato a queste problematiche
e' successo in "progetto mortale" di Adri.
Volendo fornire diversi modi di iniziare il
gioco, al lettore viene detto di lanciare due
dadi e andare al corrispondente capitolo. Se
l'intenzione (come probabile fosse) era quella
di fornire 12 diversi ed equivalenti modi di
iniziare l'avventura, il sistema adottato non
funziona in modo soddisfacente. Si tendera',
infatti, a essere mandati quasi sempre nei
capitoli piu' probabili, e cioe' quelli
corrispondenti al risultato 7 e dintorni (4,5..
8,9) mentre gli estremi (2,3 .. 11, 12) non
capiteranno quasi
mai...
Adriano
sarebbe stato geniale se avesse programmato la cosa in
modo che i risultati meno probabili corrispondessero a
un'avventura più facile, in virtù di un miglior pattern
di ritrovamento degli oggetti. E forse l'ha fatto, non
ho ancora giocato tutte le combinazioni. Comunque sì,
per la cronaca io alla prima partita tirai un 7 (e non riuscii mica a venirne fuori )
Onestamente però più
di qualche volta ho avuto l'impressione che, nei
libri che usano un sistema con 2d6, l'autore non
abbia considerato il fatto che è più probabile
che escano certi valori che non
altri.
Ah
sì? E chi lo dice questo? E quali sono i valori
più
probabili?
I
valori più probabili lanciando due dadi corrispondono
alla somma del risultato massimo e del minimo; se il
numero di dadi aumenta, aumenta in proporzione anche il
risultato medio. Quindi, tirando tre dadi a sei facce
il risultato più probabile sarà compreso tra 10 e 11,
tirandone quattro sarà 14 e così
via.
lo dice la
statistica! un 7 ha piu' possibilità di uscire
di un 11 o di un 3
!
Esatto. Si
ottiene un 7 con sei combinazioni su trentasei,
mentre si ottiene un 12 o un 2 con una
sola combinazione su trentasei. Per fare un esempio,
le possibilità di ottenere un 7 sono pari a
quelle di ottenere un numero qualsiasi tra 10,
11 e 12 o tra 2, 3 e
4.
Re: Tabella Del Destino VS
Dadi « Reply #37 on 4 Jul,
2008, 8:25am »
E' il
famoso errore in cui è incorso anche Shaman una
settimana fa circa mentre calcolava le probabilità di
uscita dei numeri per la rigenerazione nel suo libro.
Aveva calcolato che ogni numero 1 possibilità su 11 di
uscire e non aveva pensato che ad esempio:
il 12
può essere dato da una sola combinazione possibile
(6+6) il 7 da ben 6 combinazioni possibili (1+6, 2+5,
3+4, 4+3, 5+2, 6+1)
Quindi la probabilità che
esca un 7 è molto diversa da quella che esca un
12. Altro esempio che chiarifica la cosa è questo: se
si tirano 2d6 non contemporaneamente, nel caso in cui si
voglia fare 7, dopo aver tirato il primo dado, qualunque
numero esca, si avrà 1 possibilità su 6 di farlo. Se si
vuole fare 12 si avrà 1 possibilità su sei in entrambi i
lanci di ottenere il numero (6) necessario per
raggiungere la cifra desiderata. Si avrà
quindi:
7: primo lancio 100% di possibilità di
ottenere un numero utile secondo lancio: 17% scarso
di possibilità di ottenere un numero utile
12:
primo lancio 17% scarso di possibilità di ottenere un
numero utile secondo lancio: 17% scarso di
possibilità di ottenere un numero utile
Re: Tabella Del Destino VS
Dadi « Reply #40 on 4 Jul,
2008, 11:44am »
... e cmq,
x scongiurare le barate con la TdD, basta orientare ogni
volta il libro in maniera leggermente diversa e casuale
rispetto alla posizione "da lettura"..... ed ecco che
magicamente non si potrà più far andare la matita dove
si vorrebbe!! Basta poco a volte.......
... e cmq, x
scongiurare le barate con la TdD, basta
orientare ogni volta il libro in maniera
leggermente diversa e casuale rispetto alla
posizione "da lettura"..... ed ecco che
magicamente non si potrà più far andare la
matita dove si vorrebbe!! Basta poco a volte.......
Non
è che cambiando l'orientamento poi si lasciano
"matitate" su vari punti del libro che non centrano
affatto con la tabella del destino???
Ecco quindi che il
dado a 10 in sostituzione della tabella del
destino è un metodo assolutamente
equo.
Si,
certo, trattasi dello stesso concetto di fondo però in
un certo senso resso ancora più casuale, perchè al
contrario che con la tabella, con il dado da 10 è
impossibile, o quasi, barare.