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Pedalando felici si arriva Dove osano le aquile,

di Sergio Scacchia

(articolo pubblicato su Il Cittadino, quotidiano di Teramo, il 18 maggio 2005)

 

Quando Lucio De Marcellis mi ha proposto un articolo su “Dove osano le aquile”, ho pensato ad una recensione su di un film western o un libro. Mai avrei pensato si trattasse di una manifestazione cicloamatoriale che partendo da Campli, arriva al “Rifugio delle aquile” sulla Montagna del Foltrone, con  lo scopo dichiarato di promuovere parallelamente lo sport della bicicletta e le risorse turistiche della nostra terra. Il 2 giugno 2005 si svolgerà la 2° edizione. Un percorso impegnativo, dal tracciato non eccessivamente lungo, ma sicuramente difficile dal punto di vista tecnico, a cavallo dei comuni di Campli e Civitella del Tronto, con arrivo in località Acquachiara, sul Monte Tre Croci, quota 1124 metri s.l.m. Tutto è stato appositamente studiato per valorizzare sia le bellezze architettoniche delle suddette cittadine sia quelle naturalistiche della località di arrivo che è una delle più suggestive e poco conosciute del Parco Nazionale del Gran Sasso Laga.

Il grande successo della scorsa edizione  superò ogni aspettativa più rosea, tanto che l’associazione “Ruotalibera Veloteam Teramo” si è vista introdurre la manifestazione nel calendario regionale di cicloturismo, costituendo ciò un motivo di orgoglio sia per gli appassionati organizzatori che per gli enti promotori, il Comune di Campli e la Comunità Montana della Laga Zona M.

Entrando un attimino nel tecnico, gli amici della Associazione mi dicono di aver voluto combinare, in un giusto mix, lo spirito cicloturistico e quello sportivo; il programma prevede infatti una parte iniziale da percorrere ad andatura controllata e una “cronoscalata” finale, dove ognuno sarà libero di interpretare come meglio crede la salita conclusiva, impegnandosi in una sfida contro il tempo oppure preferendo un’ascesa più tranquilla. Per i più allenati, il motivo tecnico della manifestazione è proprio il riscontro  cronometrico, magari con riferimento al tempo di percorrenza di ciascuno nell’edizione dell’anno precedente. Il record ufficiale della manifestazione che i partecipanti cercheranno di migliorare quest’anno è quello fatto registrare da Antonio Cerqueta nel 2004 che ha scalato i 9 Km della salita finale cronometrata con il tempo di 30 minuti e 19 secondi.

E’importante rimarcare l’intento dei promotori di far vivere un’occasione di condivisione tra il piacere dell’andare in bicicletta, e la scoperta di suggestivi itinerari, tra borghi antichi o immersi nella natura; non la solita gran fondo o corsa amatoriale dall’agonismo esasperato, spesso chimicamente artefatto, ma occasione per riscoprire il gusto della pedalata in compagnia, con il giusto pizzico di competizione. La kermesse poi diventa anche un’occasione irrinunciabile di aggregazione fra le famiglie partecipanti con il party finale, offerto dall’organizzazione presso il ristorante “Il Tunnel” di Campli. Nella grande tavolata all’aperto, sotto la torre campanaria di Campli, sarà servita la specialità della casa: i tortellini al forno serviti in tegami di coccio. Tanti i premi ai primi classificati di ogni categoria e alle squadre più numerose oltre a quelli estratti a sorte tra tutti i ciclisti.

La partenza avverrà nello scenario medievale della splendida piazza farnese  di Campli, tra il Palazzo del ‘500 e la  cattedrale di Santa Maria in Platea poi, attraverso Castelnuovo e la sua Porta Angioina, si percorrerà in discesa la SS 262, passando per Pagannoni e Villa Falchini; qui inizierà una dolce salita che condurrà a Colle Arenario e, in discesa a Sant’Onofrio. Seguirà un tratto sostanzialmente pianeggiante lungo la provinciale che conduce allo svincolo con la strada della Bonifica del Salinello e la salita verso Civitella del Tronto con l’imponente fortezza borbonica sullo sfondo degl’inconfondibili profili dei Monti Gemelli

Da Villa Passo la SS 81 in direzione di Teramo, con le brevi salite di Piano Risteccio e di Rocche, porterà  a Campovalano, nota per gli scavi archeologici e i resti di una necropoli picena. Qui inizierà l’ascesa al Monte Tre Croci che, con i suoi 1388 m., costituisce la propaggine meridionale della Montagna di Campli. La salita di Acquachiara, lunga 9 km, attraverso Battaglia e Roiano, caratterizzerà la parte più spinta del percorso, che qualcuno ha ribattezzato il Piccolo Stelvio: una strada sinuosa che decolla improvvisamente facendo scoprire panorami mozzafiato sul Gran Sasso, la Maiella e verso il mare Adriatico in uno scenario di natura incontaminata immerso nei luoghi più affascinanti e meno conosciuti del Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga più vicine alla città di Teramo.

Per informazioni: tel. 347-6331138 (Fabrizio) – 348-3997731 (Gabriele);

sito web  www.ruotalibera.3000.it