G.S. RUOTALIBERA VELOTEAM TERAMO
 

                         

RUOTALIBERA ALLA GRAN FONDO CICLILAGA 2003

Resoconto della gara

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Si è svolta domenica 29 giugno 2003, la seconda edizione della Gran Fondo Internazionale nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, meglio nota come Gran Fondo Ciclilaga.

 

Alla manifestazione hanno preso parte circa 300 atleti di cui la maggior parte si è misurata sul percorso corto di Km. 110, mentre i più temerari hanno affrontato il giro lungo di Km 175; in entrambi i casi sono state attraversate località tra le più suggestive del Parco, tra cui San Giacomo ed il Ceppo.

 

Sicuramente positivo è il bilancio della nostra Associazione che ha schierato ben 22 ciclisti, classificandosi al secondo posto nella speciale graduatoria delle società per numero di concorrenti, seconda soltanto alla Cicli Vicini di Cesena. 

 

E’ stato sicuramente bello vedere la macchia arancio-blu delle nostre maglie, stagliarsi chiaramente nel gruppo dei ciclisti alla partenza; Ruotalibera ha così dimostrato di essere la società cicloamatoriale più compatta e più presente a Teramo, surclassando, sotto questo aspetto, gli altri gruppi cittadini.

 

I Nostri “eroi” alla partenza di Piazza Martiri a Teramo erano:

Barbieri Diego, Cantonesi Stefano, Casciotti Pietro, Ciarrocchi Giamberardino, Cimini Romolo, Cingoli Arnaldo, De Marcellis Lucio, Di Giacobbe Fabrizio, Di Giammartino Dante, Di Pietro Raniero, Di Vittorio Piervittorio, Fagnani Gabriele, Fagnani Sebastiano, Ippoliti Giancarlo, Lanci Renzo, Luzio Tiberio, Maddes Aldo, Nori Erso, Pacinelli Ilario, Sardella Alfonso e Valerii Aurelio, ai quali si è aggiunto come “esterno” Cingoli Giuseppe.

 

Degli 11 ciclisti Ruotalibera che hanno terminato il percorso, tutti hanno optato per il percorso di Km 110.

 

I Nostri hanno affrontato la prova con il giusto spirito goliardico-sportivo che deve contraddistinguere una sana passione per la bicicletta, potendo contare altresì, su una buona preparazione acquisita durante una stagione sicuramente proficua sotto l’aspetto tecnico; qualcuno era anche reduce dalla splendida e riuscitissima randonnée Teramo-Loreto di Km. 165 che sicuramente ha aiutato “a fare la gamba”.

 

Dal punto di vista dei singoli è giusto menzionare:

 

§      Ciarrocchi Giamberardino che ovviamente è risultato il migliore dei Nostri, anche se a livello assoluto può recriminare per un avvio un po’ ingenuo;

 

§    Di Giacobbe Fabrizio che, nonostante ripetuti incidenti meccanici, è riuscito a terminare decorosamente la prova, risultando il secondo dei Nostri;

 

§      Di Vittorio Piervittorio che si è distinto, come suo solito, nelle rampe più impegnative ed alla fine si è meritatamente classificato al secondo posto nella sua categoria;

 

§      De Marcellis Lucio, Nori Erso, Casciotti Pietro e Maddes Aldo che hanno ancora una volta dimostrato la loro indomabile scorza di lottatori;

 

§      Fagnani Gabriele, Cimini Romolo, Di Giammartino Dante e Cingoli Francesco che hanno affrontato come da par loro la dura prova con il giusto spirito e con il gusto della sfida contro se stessi.

Caso particolare è quello del simpaticissimo Prof. Alfonso Sardella. Partito con lo zainetto con intenzioni non troppo agonistiche, il Nostro si fermato sul Colle di S. Giacomo per bere un bel bicchiere di birra!!!

Non contento del rifornimento, nei pressi del Lago di Talvacchia è stato convinto da un gruppo di motociclisti a intrattenersi con loro per mangiare un bel piatto di TAGLIATELLE!!! Quindi, per digerire, a Valle Castellana si è fermato per vedersi la gara di Formula 1 in un bar. Poi ha tagliato il percorso per Paranesi e qui, presso la «Taverna dei Cacciatori» un'altra birra lo ha ripagato dello sforzo compiuto nell'ultima salita affrontata. Indi, verso le 18,15 di sera, quando tutto era stato smobilitato, il prof. Sardella faceva ritorno in Piazza Martiri a Teramo, luogo dove era posto l'arrivo, non potendo restituire il chip, in quanto i responsabili della Winning Time erano già andati via...

 

Una citazione a parte merita lo sfortunato Cingoli Arnaldo che è incappato purtroppo in una rottura meccanica di quelle senza rimedio, mentre si trovava verso Valle Castellana; il Nostro ha rotto irrimediabilmente il copertone e quindi forato e, visto che a nulla sono valsi i tentativi di sostituire la camera d’aria, in quanto lo strappo del pneumatico era troppo grande, non poteva fare altro che attendere il carro scopa.

 

Bisogna dire che l’organizzazione della corsa ha lasciato molto a desiderare perché, nonostante l’assenza di assistenza meccanica, era previsto un solo carro scopa che, arrivato dopo oltre un’ora e mezza, era peraltro al servizio del percorso lungo; quindi il Nostro si è dovuto sorbire oltre 100 Km ai 15 di media al seguito degli ultimi disperati della lunga, arrivando a Teramo, dove lo aspettavano preoccupati amici e familiari, alle 16,30.

 

Oltre al danno la beffa visto che il Nostro non risulta in classifica, neanche sul percorso lungo, visto che il carro scopa … non è dotato di chip elettronico.

 

Ora con il simpatico Arnaldo è possibile riderci sopra, ma avremo modo di rappresentare le nostre lamentele all’organizzazione della corsa per evitare che tali disservizi si ripetano di nuovo.


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sito internet www.ruotalibera.3000.it, associazione affiliata a UDACE CSA sezione di Teramo

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