IL VOLTO EMERGENTE DI MTV

Parliamo con il conduttore di “Say What?”, Marco Maccarini.

“Cerchiamo ragazzi/e tra i 16 e i 28 anni a cui piaccia cantare e ballare e che non abbiano paura di esibirsi davanti ad una telecamera”.

Proprio così, loro vogliono te: la tua faccia tosta sperando che la tua voce sia intonata e i tuoi passi coordinati. In cambio ti offrono “15 minuti di celebrità”.

Ne parliamo con il conduttore di “Say What?”, Marco Maccarini.

 

Marco, se tu partecipassi al casting di “Say What”?

“Perderei totalmente la mia dignità.”

 

Saresti pronto a farlo per la popolarità?

“E’ il senso di “Say What”. Per i tuoi 15 minuti di popolarità devi essere abbastanza bravo ma nessuno diventerà mai un cantante o famoso grazie al programma.”

 

Marco, a 25 anni sei il volto emergente di Mtv. Come vivi la tua popolarità?

“Non ho mai cercato nulla, non mi sono impegnato, mi è capitato, prima di allora era uno scherzo, avevo fatto una piccola apparizione da qualche parte … ho mantenuto questa filosofia. Finché mi diverto bene. Mi diverto soprattutto a pensare a quante stupidaggini faccio.”

 

Chi eri prima di incontrare Mtv?

“Ero un ragazzo di Torino che studiava come grafico pubblicitario e che ha fatto il servizio civile in un manicomio di Novara. Ho vissuto a Londra lavorando nei pub e nei ristoranti ed ho suonato la chitarra acustica in una band inglese che faceva acid jazz.”

 

Come sei arrivato a Mtv?

“Mi sono presentato ai provini per un nuovo vj. Non mi sarei mai aspettato tutto quello che è successo poi … mi ero detto “ci vado, do il meglio di me stesso e faccio divertire i miei amici durante il provino … Era giugno. Ho ricevuto una telefonata, mi hanno comunicato di andare a fare un ulteriore provino a settembre. Poi ne ho fatto un altro, l’ultimo a dicembre, dopo di che mi hanno preso.”

 

Cosa ti piace di un programma televisivo?

“Mi piacciono le risate sincere, quando segui un programma e due tizi parlano tra loro, si girano, continuano a ridere noncuranti dei tempi televisivi, questa è gente che si diverte.”

 

Cosa guardi in tv?

“Poco, davvero poco. Ultimamente uso il televisore come schermo per il DVD, i film e la Playstation. Comunque,mi piace molto “turisti per caso”. Io sicuramente non sarei all’altezza di farlo come loro. In tv sembra tutto bello, la Blady e Roversi ti fanno vivere i loro viaggi come una passeggiata. Poi sai che non è così. Fare un programma del genere è davvero faticoso. Io ho fatto “Mtv on the beach” per due anni e “yeah”: lavori in spiaggia, tutti ti invidiano. Prova a dirlo a chi è rimasto a lavorare in città che stare sulla costiera Maya è un lavoro!”

 

C’è un personaggio a cui ti ispiri nel fare televisione?

“Assolutamente no.”

 

Usi Internet?

“Poco, mi piace e non  mi piace, mi sento controllato. Per un po’ ho risposto quotidianamente alle mail delle fan, ultimamente non più, sono rimasto deluso … Entri in un circolo vizioso, ricevi una risposta e diventa esponenziale. Ho anche provato a telefonare a qualcuno. Ma, se non ce la fai, quando leggi le mail delle persone che due settimane prima ti osannavano ora ti insultano perché non hai più risposto loro …”

 

Un consiglio che dai ai ragazzi che vogliono esibirsi nel corso di “Say What”?

“Evitare di venire innanzitutto pensando di diventare famosi,guardare dentro se stessi e comprendere bene le proprie motivazioni, non deve essere solo per eccesso di ego, ci deve essere davvero una capacità.”

 

Come ti comporti tu in gara?

“Non penso mai di dover scavalcare qualcun altro se siamo in due do il meglio di me ma non farei mai nulla di sporco. Una sana competizione, nel senso mors tua vita mea.”

 (Domitilla Ferrari – magazine televisione.it)

 

Intervista e foto di sfondo da televisione.it