COMEDY LAB

Il nuovo programma comico presentato da Marco Maccarini inaugura l’equinozio televisivo di Mtv. Dodici puntate tutte da ridere per l’appuntamento settimanale del mercoledì alle 21.00 sull’emittente dedicata ai giovani.

Essun palco, ma un’accogliente salottino ospita i comici che si avvicendano velocemente nello spazio di “Comedy Lab”, il nuovo laboratorio della comicità targato Mtv, in onda ogni mercoledì in prima serata per la conduzione del bravo Marco Maccarini, fresco di telegatto per le glorie dell’ultimo “Festivalbar”.

Inutile dire che, in questo periodo di grande rilancio della comicità, un po’ tutti temevamo di essere spettatori di un dejà-vu e che l’ennesima proposta comica scadesse nel qualunquismo e nella banalità, ma “Comedy lab” si fa seguire e l’esperimento – almeno per il momento – può dirsi efficace.

Maccarini interagisce e cede il campo ai nuovi volti della risata di questa primavera televisiva che, rivolgendosi a una fascia d’età compresa tra i 14 e i 35 anni, riescono a dare un divertente spaccato di gioventù contemporanea, prendendo spunto proprio dalla realtà che circonda i ragazzi di oggi, con le loro manie, le loro scelte, la varietà e la velocità del mondo a cui appartengono. Ecco cos’è “Comedy lab”, una rappresentazione ironica della percezione che i giovani hanno della realtà in cui sono immersi.

I nuovi artisti in questo spazio informale danno voce alle tipologie più riconoscibili, forse fin’ora mai davvero rappresentate in tempo reale, dal maniaco del cellulare raggiunto ovunque dalla mamma apprensiva alla professoressa stramba che insegna col metodo tradizional-repressivo, riuscendo a far imparare al pubblico divertito una lingua inesistente, dall’erborista rastone che elegge Bob Marley ministro della sanità allo scanzonato ragazzo omosessuale che – finalmente – nel salotto di “Comedy lab” trova una rappresentazione ironica e non ridicolizzante.

La conduzione di Maccarini è fresca, leggera, priva di qualsiasi tono celebrativo o auto-celebrativo, talvolta  demistificante – perché i giovani di questi tempi instabili sanno osservare e decodificare più lucidamente questo mondo in continuo mutamento – senza trascendere in un sarcasmo disfattistico e mantenendo vivo lo spirito critico.

Rivolgendosi al pubblico ha chiesto: “Cosa ne pensate dei reality shows e della gente che è disposta a fare di tutto per apparire?”. Beh, la novità non sta certo nella domanda, ma nell’accento attraverso il quale è posta, vale a dire “non importa cosa dici ma come lo dici”.

Auguri, dunque, al neonato “Comedy Lab” e a Marco Maccarini, uno spazio non convenzionale per un capocomico che sa condurci in un’ironia estremamente attuale.

 

(televisione.it – Seralisa Carbone)

 

 Servizio da televisone.it

Foto di sfondo da mtv.it