CONSIGLIO COMUNALE DI SAN GAVINO MONREALE

GRUPPI CONSILIARI DI MINORANZA

ABOLITA LA TASSA SUI PASSI CARRABILI Resta quella sui gradini !!!!

A seguito della richiesta ufficiale presentata il 13 dicembre 2002 dai Consiglieri Comunali di minoranza il sindaco e la sua maggioranza sono stati costretti a proporre al Consiglio comunale l'abolizione della tassa sui passi carrabili a partire dal 2003. Infatti, nella seduta del 24 gennaio u.s. all'unanimità il Consiglio ha approvato l'abolizione di quella tassa che oggi anche la maggioranza definisce "iniqua" -… meglio tardi che mai!!! - Le forti e pressanti proteste dei cittadini, unite all'azione dei consiglieri di minoranza, hanno obbligato la maggioranza del sindaco Melas a riconoscere che l'applicazione della tassa sui passi carrabili era "iniqua".
I Consiglieri di minoranza ritengono questo risultato estremamente positivo per i cittadini che vedono ridursi concretamente il carico tributario che li opprime.

San Gavino M.le 25 gennaio 2003

Carlo Secci, Giorgio Olla, Nicola Garau,Mauro Casu, Angela Canargiu,Nicola Ennas, Giuseppe Pisu.

San Gavino Monreale 0911212002
Al Sindaco
Comune San Gavino Monreale.
p.c. Ai cittadini di San Gavino Monreale.

Oggetto: eliminazione della tassa TOSAP( Tassa Occupazione suolo pubblico passi carrai) e riduzione della ICI (Imposta Comunale sugli immobili).

I sottoscritti consiglieri comunali vista l' attuale normativa in fatto di autonomia impositiva visto il regolamento comunale TOSAP e ICI, considerato l'attuale livello occupazionale della nostra comunità, chiedono che il Sindaco, nelle more di quanto previsto dai succitati regolamenti, prenda in considerazione l'ipotesi della riduzione delle aliquote ICI sulle attività produttive e la eliminazione della tassa sui passi carrai (TOSAP) e che questa tassa venga fatta pagare a chi lo richiede come previsto dalle norme di legge vigenti.
Considerato che da tale decisione deriverà una minore entrata per le finanze dei comune, suggeriscono, ancora una volta, di ridurre le spese relative ad alcuni capitoli di bilancio:
I. Indennità di missione al sindaco e rimborso spese al sindaco e agli assessori

2. Riduzione della indennità di caricaca al Sindaco e agli Assessori rapportandola alla attuale fascia di popolazione e cioè come previsto per un comune al disotto dei diecimila abitanti (ab. 9400).

3. Corretta applicazione del regolamento per la concessione dei contributi alle associazioni e diminuzione delle spese per manifestazioni varie ( Miss Italia, etc..) che poi vengono fatte pagare ai cittadini imponendo loro nuove tasse

Fiduciosi nell'accoglimento della proposta porgiamo distinti saluti.


Carlo Secci, Giorgio Olla,Mauro Casu, Giseppe Pisu,Nicola Garau, Angela Canargiu,Nicola Ennas


Un rinvio Annunciato

Il 2 Aprile 2001, il Consiglio Comunale di San Gavino Monreale, dopo un primo rinvio della riunione prevista per il 28.03.2001 a causa della mancata presentazione, da parte della maggioranza, di tutti gli atti necessari all'approvazione del bilancio così come previsto dalla legge, ha discusso il bilancio di previsione per l'anno 2001 e il piano di previsione triennale.
Preliminarmente il nostro gruppo, Civici oltre il 2000, ha evidenziato che agli atti mancavano documenti sostanziali quali, la deliberazione di Giunta Comunale con cui sono determinati i prezzi di cessione delle Aree destinate ad edilizia economica e popolare; quella con cui è stabilito il prezzo del canone di locazione per gli immobili di proprietà comunale e quella di determinazione dei costi dei servizi a domanda individuale.
Abbiamo fatto presente queste mancanze e dichiarato che avremo chiesto l'intervento degli organismi di controllo per verificare se il tutto fosse nel rispetto della legge.
L'attenzione del nostro gruppo si è incentrata in particolare su tre aspetti del bilancio:
- Entrate: quante risorse abbiamo? Le entrate di questo bilancio sono in totale 18 miliardi.
- Da chi provengono? Circa sette ( 7 miliardi) miliardi sono trasferimenti dello Stato e Regione, altri sette( 7 Miliardi ) circa derivano da entrate d'imposte, tasse e tributi a carico dei cittadini sangavinesi, i restanti quattro (4 Miliardi) miliardi sono equamente divisi fra accensioni di mutui ed entrate straordinarie per servizi conto terzi.
- Uscite: come sono utilizzate queste risorse? I servizi offerti dall'Amministrazione comunale sono sempre gli stessi.
Dove vadano a finire tutte queste risorse? a che pro si stanno salassando i cittadini con aumenti per il servizio della Nettezza Urbana; aumenti dell'ICI al 7 per mille per le seconde case e tutti gli altri fabbricati adibiti a qualsiasi uso, commerciale, produttivo, garage ecc.; introduzione di una nuova imposta l'IRPEF comunale che graverà indistintamente su tutti i lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati e che sarà applicata nella misura dello 0,2 per mille.
Insomma una raffica d'aumenti in nome di che cosa?
La Giunta li ha giustificati affermando che intende attivare nuovi servizi ma, dalla lettura del bilancio, non vi è alcuna traccia di questi "nuovi servizi ".
Anzi i soldi dei contribuenti non sono destinate né a creare nuovi servizi, né a migliorare quelli attuali, né tantomeno a realizzare nuovi investimenti nel settore delle opere pubbliche, da un esame della tabella dei servizi a domanda individuali si rileva facilmente che, per esempio: il servizio del Mercato Civico ha una copertura pari al 143% equivalente a £ 51.000.000 di entrate nonostante la legge vieti di superare il 100% del costo del servizio, mentre gli impianti sportivi costano alla collettività £.373.267.108 e s'introita £. 55.513.546, il teatro ci costa £. 106.913.217 e s'introita £.19.776.980, il che significa che le strutture realizzate con le tasse versate dai contribuenti non producono alcun reddito ma anzi continuano a gravare su tutti i cittadini.
Inoltre c'è il Mattatoio, costato miliardi, che non produce alcun tipo d'entrata nonostante sia dato in gestione a privati.
Quindi per concludere non si prevede alcun beneficio da offrire a fronte dei sacrifici imposti ai cittadini, ma addirittura una gestione che invece di intervenire sulle spese preferisce aumentare le entrate imponendo nuove imposte.
Non dobbiamo dimenticarci di un costo, che incide notevolmente, quale quel per il Sindaco e la Giunta comunale che è previsto in £. 390.000.000 e per i consiglieri comunali £ 20.000.000 e che se razionalizzato produrrebbe notevoli benefici in termini di risorse disponibili.
In conclusione possiamo affermare che questo bilancio punta a ad incrementare le entrate imponendo nuove imposte ed aumentando le tasse già esistenti senza dare nuovi servizi ai cittadini, mentre non interviene minimamente sulle spese, tagliando gli sprechi e utilizzando al meglio le strutture e le risorse comunali.
Per il gruppo Civico " Oltre il 2000 San Gavino Monreale"
Giorgio Olla, Angela Canargiu, Giuseppe Pisu.
San Gavino Monreale 26/04/2001


Le promesse e la realtà.


Sono trascorsi sette anni da quando la maggioranza del sindaco Melas amministra la cittadina di San Gavino.
Qual è il consuntivo da trarre dopo questi anni d'amministrazione? Quali sono stati i progetti realizzati e i cambiamenti per la cittadina di San Gavino?
Abbiamo verificato che dei progetti proposti da questa maggioranza non n'è stato realizzato nessuno e che nuovi investimenti non ve ne sono.
All'atto dell'approvazione del rendiconto dell'attività del 2000, la maggioranza ha, ancora una volta, dovuto eliminare le somme e i progetti inseriti nel bilancio giacché non vi era la necessaria copertura finanziaria.
Infatti, l'amministrazione comunale, pur conoscendo questa regola, non ha esitato ad inserire nel bilancio somme e progetti che hanno, alla fine, prodotto un bilancio gonfiato; quindi si può affermare che è stato realizzato un falso bilancio.
Sono stati cosi, all'atto della discussione del conto consuntivo in Consiglio Comunale, eliminati progetti per un importo pari alla somma di 32,8 miliardi.
Nello specifico si tratta di:
· 20 Miliardi contributo RAS per il centro storico.
· 3 Miliardi contributo RAS collettore fognario
· 2.5 Miliardi per ricostruzione viabilità rurale.
· 400 Milioni contributo restauro parrocchia Santa Lucia
· 400 Milioni contributo RAS Completamento deumidificazione Santa Chiara.
· 6.5 Miliardi contributo provincia per realizzazione e completamento PIP.

Le ragioni di un taglio cosi appariscente alle entrate del bilancio comunale sono secondo noi da addebitare ad una scarsa capacità di programmare da parte di quest'amministrazione.
La realtà è che nelle casse del comune esistono solo le risorse per l'ordinaria amministrazione e nessun fondo per nuovi investimenti.
Al contrario pur non offrendo nuovi servizi è stato aumentata la pressione fiscale sui contribuenti Sangavinesi.
Abbiamo assistito, in diverse occasioni in tema d'opere pubbliche e servizi, al confuso tentativo di avviare progetti che denotavano scarsa cognizione dei reali bisogni ed esigenze della cittadinanza, chiaro sintomo d'improvvisazione e mancanza di contatto con la nostra realtà
I proclami e gli annunci che sono pubblicizzati, da anni, per ora, sono rimasti tali, in ogni modo riteniamo che una corretta informazione e il resoconto dei fatti, cosi come avvengono, sia alla base di una buona democrazia, al contrario l'informazione che esula dai fatti concreti è sempre sintomo di mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini (che pagano!!!!!).

Per il gruppo civico "Oltre il 2000"
Giorgio Olla
Angela Canargiu
Giuseppe Pisu.
San Gavino sabato 14/10/2001