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Sant'Agostino lettere San Paolo

Lettere di san Paolo


Agostino legge il tredicesimo capitolo delle lettere di san Paolo: "Non nelle crapule, nelle ebrezze, nelle dissolutezze, nelle gelosie; ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non assecondate la carne nelle sue concupiscenze"


Agostino legge le lettere di san Paolo nel capitolo in cui il cristiano è invitato ad abbandonare il disordine della carne per seguire Cristo: per san Paolo infatti o si segue la carne, ossia il proprio egoismo, o lo Spirito, rivestendosi di Cristo. E' il tredicesimo capitolo della lettera ai Romani. "Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno, non nelle crapule e nelle ubriachezze, non nelle immoralità e nelle disolutezze, non nelle contese e nelle gelosie; ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non abbiate cura della carne per soddisfarne i desideri" (Romani 13:13-14). Non vuole leggere più. Agostino viene colpito da questa frase, come San Paolo sulla via di Damasco. Nelle lettere di san Paolo Agostino ha finalmente trovato, accettandolo pienamente, Gesù Cristo come il proprio Maestro, la propria guida: per sant'Agostino Cristo rappresenta infatti l’unico mediatore tra Dio e gli uomini (“Ci hai fatti per Te, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te”).
Mettere al centro Gesù comporta rinnegare se stessi, rinnegare il proprio egoismo, non fare di noi stessi e dei nostri piccoli interessi quotidiani l'unico scopo della nostra vita, ma porre nell’amore per gli altri, attraverso opere di amore e di giustizia, il nostro ideale di vita.
E' la vittoria della grazia di Dio, che ha ascoltato con amore le incessanti preghiere e le molte lacrime della madre di sant'Agostino, santa Monica.
Finalmente una serenità completa pervade il cuore di Agostino. Ora non cerca una maggiore certezza di Dio, ma solo una maggiore fermezza nel suo amore. Tutte le tenebre del dubbio si sono dissipate.

Nelle lettere san Paolo non si accontenta di dimostrare, vuole convincere, coinvolgere, parte dalla sua esperienza e ne fa un'esortazione per tutti: in qualunque situazione umana ci si trovi - gioia o tristezza, comprensione o disaccordo, salute o malattia - l'uomo troverà sempre, con l'aiuto dello Spirito Santo, la forza per arrivare a Dio, raggiungendo così la tanto agognata pace, felicità.
San Paolo sa infatti molto bene, avendolo vissuto in prima persona, come il Vangelo cambi la vita, rendendola utile e piena.

L'esperienza, la vita di sant'Agostino, guidata dal bisogno di trovare la Verità, ha molto da insegnare agli uomini d'oggi, così spesso persi di fronte al grande mistero della vita.
S Agostino, l’instancabile cercatore di Dio, ci insegna che dobbiamo sempre cercare la Verità senza stancarci, seguire Gesù ogni giorno per sperimentare il fascino e la letizia di essere cristiani, amici di Gesù Cristo.





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