La vettura qui raffigurata è la prima versione della Fiat 500 del 1936.

Gli studi e lo sviluppo del progetto di questa vettura furono affidati dal Presidente Giovanni Agnelli e dal suo amministratore delegato Antonio Valletta, da tutti chiamato "il professore" al neo-laureato Ing. Dante  Giacosa che riprendendo il progetto di vetture già prodotte dal gruppo Fiat, la 508 meglio conosciuta come " Balilla ", dava forma a quelle che erano state le direttive dell'Azienda. La vettura no doveva superare il prezzo di vendita di L. 5.000.
Alla sua presentazione costò l. 9.500.
Anche se avevano cercato ogni sinergia produttiva per contenere i costi, non si potè rispettare il costo richiesto.
Giacosa fu affiancato da velenti progettisti come l'ing. Antonio Fessia, che già vantava una lunga ed illustre carriera alla Caproni.
Si nota la sua mano nella soluzione originale e molto intelligente del motore a sbalzo oltre l'asse delle ruote anteriori, la balestra sopra il cambio con una struttura ad anello che insieme al telaio ed alla carrozzeria ne fanno un insieme collaborante, dove una parte delle sollcitazioni, soprattutto quelle torsionali, vengono sopportate dalla carrozzeria.

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