VISITA AL CAMPO DI DACHAU
23 aprile 2009
classi seconda A, terza A e terza B

Il Campo di concentramento di Dachau fu un campo di concentramento nazista creato nei pressi della cittadina di Dachau, a nord di Monaco di Baviera, nel sud della Germania. Il campo venne costruito sul sito di una vecchia fabbrica in disuso e completato il 21 marzo 1933. Insieme con il campo di sterminio di Auschwitz, Dachau è nell'immaginario collettivo, il simbolo dei campi di concentramento nazisti.
Dachau fu il primo campo di concentramento costruito dai nazisti e divenne pertanto il prototipo e il modello per gli altri campi che vennero in seguito costruiti in tutta Europa.

     
 

Originariamente era stato destinato agli oppositori politici di Hitler: qui venivano internati coloro che non si erano subito adeguati all'ideologia nazista e dovevano essere rieducati tramite il lavoro duro, l'indottrinamento, le percosse. Solo in seguito divenne un campo di concentramento destinato ad ebrei, minoranze etniche "sgradite" e, naturalmente, anche - come in origine - oppositori politici. I primi prigionieri stranieri del campo di concentramento di Dachau erano degli austriaci, che furono arrestati dopo l’annessione della loro patria avvenuta il 13 marzo 1938. Nel frattempo erano stati imprigionati anche degli altri gruppi tedeschi: zingari; cosiddetti fannulloni soggetti all’assistenza pubblica; mendicanti; senzatetto; omosessuali e testimoni di Geova. In seguito al pogrom del 9/10 novembre 1938, furono internati nel lager di Dachau 10911 ebrei. Nel marzo del 1939 si aggiunsero prigionieri della Cecoslovacchia e, nel corso della seconda guerra mondiale, prigionieri provenienti dalla Polonia, l’Unione Sovietica, i Paesi Bassi, la Francia nonché altri paesi europei.

 

L'organizzazione, la disposizione delle varie baracche e dei servizi, così come il programma di sviluppo e di ampliamento, venne elaborato dal primo comandante del campo, Theodor Eicke e venne sistematicamente utilizzato anche negli altri campi. Eicke destinò il centro di comando e gli altri servizi per la gestione, come i quartieri per le guardie, l'amministrazione e l'armeria, in un'area ben protetta del campo; la sua gestione e l'esperienza accumulata a Dachau, gli valsero la nomina a "Ispettore dei campi di concentramento" (tedesco: Inspekteur des Konzentrationslagerwesens).

 

In totale, più di 200.000 prigionieri provenienti da 30 paesi vennero internati a Dachau. All'inizio del 1941, le sue strutture vennero adibite, oltre al lavoro coattivo, anche allo sterminio vero e proprio: circa 30.000 persone vennero uccise, mentre altre migliaia morirono di fame e di stenti a causa delle condizioni infernali del campo. All'inizio del 1945, un'epidemia di tifo costrinse all'evacuazione del campo, dato che gran parte dei prigionieri vi avevano trovato la morte.

 

A causa del numero di morti e di uccisioni, il numero di forni crematori venne aumentato, dato che l'unico esistente al momento della costruzione del campo, non era più in grado di sostenere tale massa di vittime.

     

Il campo venne liberato dalla 45a  Divisione di fanteria USA il 29 aprile 1945, e da allora per diversi anni venne utilizzato come residenza per i rifugiati.
Gli americani trovarono 32.000 prigionieri in condizioni pietose, e altri 1.600 ormai in fin di vita in 20 baracche del campo, che contenevano circa 250 persone ciascuna. I soldati americani scoprirono inoltre 39 vagoni ferroviari contenenti un altro centinaio di corpi ammassati.

 

 

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