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…LA SCUOLA…!!
Per noi ragazzi la scuola ha un potere particolare: incutere
terrore e nello stesso tempo far trascorrere momenti gioiosi e anche
indimenticabili.
Francesca Manzotti - classe II A di Offagna
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Le sue braccia quando hanno
paura si stringono attorno al mio collo che la fa sentire meglio; le sue
mani sono piccole e morbide, le sue mani sanno scrivere, le sue mani sanno
consolare, le sue mani non ti fanno conoscere la paura, le sue mani ti
fanno sentire sicura, le sue mani ti sanno accarezzare quand’è il momento
giusto. Le sue mani da bambina mi hanno scritto lettere piene di sincerità, mi hanno raccontato i suoi giorni sì e i suoi giorni no, le sue mani sanno parlare di felicità. Le sue piccole mani sono curate, delicate e morbide come dei petali di rosa, sono sempre molto profumate, le sue unghie sono lunghe e pulite come se fosse andata dalla manicure, ma fa tutto da sola. Non solo le sue mani ti fanno sentire bene, anche le sue parole ti aiutano a conoscere la via della felicità. Le sue poche parole ti fanno capire che l’amicizia ti fa sentire forte, ti fanno capire quando una cosa è giusta o sbagliata, ti fanno capire che le cattiverie non servono a niente perché possono solo ferire una persona. È per questo motivo che io ascolto i suoi consigli, che mi aiutano ad essere più buona con tutti e a sapermi comportare come si deve. Quando lei parla non riesci ad non ascoltarla perché la sua voce non è brutta o stridula, ma è candida come il parlare di un delfino. Lei è una giocherellona, ma sa quando è il momento di scherzare o essere seria; e quando è a casa mia non riesce proprio ad esserlo perché c’è quella “mattacchiona” di mia madre che parla, parla e alla fine io e Benny (LA MIA MIGLIORE AMICA!!) scoppiamo a ridere. A volte le capita di avere momenti tristi e così la consolo, ma non ci riesco, così scoppio a piangere anch’io. In vece quando piango io lei mi tocca i capelli con una carezza e mi dice: ”Piangere non risolve niente, ma dai, sorridi, così fai contenta anche me”. RICORDATI BENNY CHE TI VORRO PERSEMPRE BENE!
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È difficile pensare al mondo di oggi e al modo di vivere dei giovani come a qualcosa di sempre positivo, come se fosse sempre tutto allegro e spensierato, come se “filasse sempre tutto liscio”. Purtroppo non è così, ci sono aspetti positivi e altri negativi. La società di oggi è consumistica: tutti vogliamo tutto e non ci accontentiamo mai di ciò che già abbiamo. Soprattutto sono i giovani a volere sempre di più e a consumare velocemente ciò che hanno senza capirne il valore. Questo porta i ragazzi a possedere, molto spesso, oggetti di cui non conoscono le funzioni, né le conseguenze. Pensiamo, per esempio, alla droga: è una realtà da affrontare. Non tutti riescono ad oltrepassare questo ostacolo e ne rimangono colpiti. Così molti ragazzi perdono la vita, magari per una sciocchezza. Oppure lo sport. Ultimamente non è più un divertimento, uno svago, un gioco; è diventato uno dei tanti pretesti per litigare. Ci riporta la conferma di ciò un evento accaduto in questi giorni. Mentre c’era il derby Roma-Lazio si è diffusa nello stadio una voce: un bambino è stato investito da un’auto della polizia. Le forze armate hanno smentito questa notizia, tuttavia la partita è stata sospesa. Fortunatamente non ci sono state conseguenze gravi. Questi sono alcuni aspetti negativi della civiltà moderna: tutto ciò che potrebbe essere un divertimento diventa qualcosa di pericoloso e dannoso. Anche nei paesi meno sviluppati, però, accadono eventi drammatici. Ad esempio i giovani, spesso bambini, che diventano “kamikaze”, cioè sacrificano la loro vita per ucciderne altre intorno. Questo è un esempio per affermare che in certi paesi alcuni non hanno il diritto di vivere ed è una cosa disumana. La maggior parte dei giovani, tuttavia, si sanno divertire nel modo giusto. Molti vanno in discoteca, si vedono con gli amici, escono. Si divertono con poco. Ecco, vorrei che fosse così il mondo, ma so che questo mio desiderio non si avvererà mai. Da sempre è esistito il bene e il male. Credo che mai riusciremo a sconfiggere il male con il male e mai verrà eliminata la parte negativa del mondo di oggi. Vorrei solo che gli sfruttatori, gli egoisti facessero trasparire di più la parte positiva che c’è in loro e che cercassero di capire che tutti hanno il diritto di vivere. I ragazzi che hanno iniziato a drogarsi o tutti quelli che per vari motivi hanno scelto la strada sbagliata, dovrebbero pensare a ciò che hanno fatto e cercare di tornare indietro. Io vorrei prendere la giusta strada, da grande vorrei divertirmi, sì, ma nel modo giusto. Purtroppo non posso dire: «Io prenderò strada del bene», perché in questo mondo non si può mai sapere quello che ti accadrà. Mi auguro, comunque, che il futuro sia migliore del presente! Serena
Pierantoni – classe II A di
Offagna |
Noi Occidentali, oggi, viviamo in
un mondo pieno di ricchezze, comodità, bellezze ma sfortunatamente il
resto della popolazione spesso muore di fame, vive nella povertà e non può
soddisfare neanche i bisogni primari. Quindi la nostra è una società
ingiusta: basta pensare che le persone benestanti rappresentano un sesto
di tutti gli abitanti del pianeta, eppure consumano più dei tre quarti di
tutte le risorse della Terra! Nel terzo Mondo migliaia di bambini muoiono
ogni giorno a causa di malattie facilmente curabili eppure un normale
giocatore di calcio guadagna venti milioni di vecchie lire al giorno. E
poi c'è il terrorismo: tutti dicono che questi Orientali sono matti, si
fanno esplodere per causare danni e morti, ma perchè lo fanno? Forse è
vero che sono fuori di testa, ma forse lo fanno perchè noi Europei e gli
Americani li abbiamo bombardati e abbiamo ucciso molti cittadini innocenti
invece di andare alla fonte del problema. Ecco, ora hanno catturato Saddam
Hussein e forse anche Bin Laden, ma cosa è cambiato? Ancora ci sono azioni
di terrorismo come quella recente in Spagna. La cosa peggiore è che anche
noi adolescenti, ragazzini, stiamo imparando a vivere in questo modo:
ormai tutti hanno il cellulare, il computer, lo stereo e molte altre cose
superflue. Se continueremo così, non avremo più un futuro. Certo, è vero
che tutto questo ha reso la nostra vita più facile, più divertente,
migliore, ma in questa nostra società perfetta, esistono tanti problemi
che riguardano anche i giovani: le droghe, il fumo, l'alcool. Ancora per
me e i miei coetani è presto, ma c'è già chi ha fumato una sigaretta. Una
cosa buona (anche se per noi studenti non molto) è stata l'allungamento
della scuola dell'obbligo. Inoltre per diventare medico, architetto,
psicologo, scienziato bisogna come minimo essere laureati, così, anche se
non ho molti progetti per il futuro, so che sicuramente frequenterò una
università. Mi piacerebbe anche fare un viaggio in Africa per rendermi
conto di come vivono laggiù.
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IL TEMA DI GIORGIO
Quando ero piccolo e stavo
crescendo, scoprii nuove cose sugli animali grazie ai documentari che
trasmettevano alla televisione e ai volumi di scienze che tenevo in casa.
Poi scoprii dei termini nuovi, come la differenza tra microscopio,
telescopio e caleidoscopio, grazie al vocabolario. Trovai interessante
anche il mappamondo e l'atlante che mi servirono per scoprire ed imparare
cose nuove sul mondo e scoprire dove stanno gli Eschimesi di casa o i
rumorosi Americani e sapere addirittura dove sta la famosa monarchia dei
Tibetani. ma sempre attraverso la televisione scoprii la guerra, la
distruzione e l'odio che c'è nel mondo, sentii parlare di persone che
ridono in faccia alla morte e che si fanno esplodere per religione o per
opinioni politiche diverse; attraverso il vocabolario scoprii di alcune
malattie come la cancrena o il piede da trincea, dovuto al freddo e
all'umidità; attraverso l'atlante trovai dove le radiazioni di Cernobyl
avevano colpito e avevano portato malformazioni e malattie molto gravi,
attraverso i volumi di storia trovai due grandi guerre con la conclusione
della seconda guerra mondiale che ha visto la distruzione di Hiroshima
mediante la più potente bomba di tutti i secoli: la bomba atomica. Non importa quanto vivrò, o quando morirò, l'importante è vivere in pace e tranquillità, anche se non è così facile come sembra. |
Il Carnevale per me è una
festa che mette allegria perché è variopinta e tutti si sentono felici.
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