Riflessioni Personali
Questo tipo di pittura non va intesa come un'esposizione della forma e dei suoi contenuti, ma come un'espressione astratta, poetica, fortemente onirica ed emotiva che assume connotati spesso provocatori: perché immessa volutamente nella forma, ritenuta sorpassata dalle attuali tendenze, così come la poesia.
E questo per un'idea di fondamentale libertà espressiva, che possa essere manifestata in qualsiasi modo e linguaggio artistico - tradizionale, contemporanea o futuribile.
Se così non fosse, l'espressività stessa perderebbe i connotati dell'immediatezza e della purezza delle emozioni e certamente assumerebbe quello dell'imposizione e della moda: quindi non potrebbe mai essere né autentica né credibile.
Quello che può apparire un'espressione solo formale, ha in realtà un significato trasgressivo.
Penso infatti che si possa fare provocazione od esprimere immagini altamente drammatiche per i loro contenuti, senza dimenticare il linguaggio estetico e poetico.
Personalmente rincorro il linguaggio poetico e il recupero dello stesso, perché la società contemporanea tende a dissacrarlo e a negarlo.
Nella poesia del sogno mi appare l'immediatezza viscerale dell'emozione che mi porta spesso ad usare il colore come fine più che come mezzo: i dipinti si fanno quindi discorsivi nei loro contenuti simbolici ed emotivi.
Gradirei che ci si ponesse nei confronti degli stessi liberi da fardelli - culturali, nozionistici, politici e di tendenza - e quindi in modo diretto - con la propria percezione e sensibilità.
E importante sarà la spontaneità di questo impatto!
Rossana Ruffini
prima dopo