Illustre
Dottore Giovanni Masciocchi,
mi rivolgo a Lei nella Sua
veste di Difensore civico della Regione Abruzzo. Mi presento: sono Severino
Mingroni, nato a L’Aquila il 31 maggio 1959 e residente a Casoli, provincia di
Chieti, in vico Montaniera 49. Da quasi 9 anni, sono un disabile molto grave (a
causa di una trombosi all’arteria basilare destra), talmente grave che mi devo
far rappresentare fisicamente e burocraticamente da mia sorella Maria Giovanna
Mingroni, la quale ha una procura generale per me e, nella occasione specifica,
è anche latrice della presente lettera del sottoscritto, a Lei rivolta. Io,
infatti, sono in grado di comunicare unicamente attraverso un computer e
Internet ma, nella pagina web della Regione che La riguarda (http://consiglio.regione.abruzzo.it/acra/Ordinamento/il_difensore_civico_del_consigli.htm),
non ho trovato un Suo recapito di posta elettronica ( il mio principale è: smingr@tin.it ). Peccato, perché mi sarei
potuto pure presentare con maggiore compiutezza, e non solo, grazie al mio sito
web: http://xoomer.virgilio.it/severinomingroni/index1.htm.
Veniamo al dunque: il 18 agosto scorso, scrissi ed inviai una e-mail alla
Dottoressa Franca Pierdomenico, funzionaria regionale di Pescara, sia perché
unicamente della suddetta funzionaria ho un indirizzo di posta elettronica, sia
perché la ritengo mia diretta referente alla Regione. Tutto ciò in virtù di una
lettera cartacea che la stessa Dottoressa Pierdomenico mi inviò quasi un anno
fa, per una diversa questione . A tal proposito, pur trattando di un argomento
diverso, allego lo stesso una copia di questo documento. Le allego altresì,
dopo averla stampata, la succitata e-mail e La invito a leggerla. Certo, essa è
in parte ipertestuale ma, se Lei mi farà avere un Suo recapito telematico, la
potrei spedire a Lei anche per posta elettronica. In tale lettera particolare,
pongo alla Dottoressa Pierdomenico essenzialmente tre domande, in riferimento
alla Legge 162 del 1998 (Le allego pure essa, sempre dopo averla stampata dal
web) ed in particolare al suo articolo l-ter, e cioè:
1)
La
Regione ha attivato le procedure previste dalla Legge 162/98?
2)
I
disabili gravi abruzzesi possono presentare progetti come, ad esempio, in
Toscana (http://www.avitoscana.org/vademecum_di_assistenti_personali.html)?
3)
Se
si, c’è un tetto alle ore di assistenza e al finanziamento per un singolo
progetto?
La pregherei di sollecitare
queste tre risposte che non ancora mi vengono date, anche perché il 1°
settembre scorso è morto mio padre e quindi, tra le altre cose, non posso più
contare su di lui.
Nel
ringraziarLa per la Sua attenzione, Le auguro buon lavoro e Le porgo i miei più
distinti saluti,
Severino Mingroni
PS resto a Sua completa disposizione
(possibilmente una disposizione telematica) per ogni ulteriore chiarimento.