Racconto1

Infinito amore


Non era un bel giorno per morire.... pensò stringendo il corpo di lei ancora caldo. Una leggera pioggia non riusciva a coprire le sue lacrime, neanche i boati fragorosi dei tuoni potevano nulla contro le sue urla di disperazione. E lui lì, in mezzo alla strada solo con il suo dolore, mentre la sua anima, la sua vita erano morte insieme a lei. L'unica persona che ebbe mai amato ora non c'era più, senza una ragione, senza una perchè.... La sola certezza è che era rimasto solo, forse, come era sempre successo, per l'eternità. Decise di farla finita, corse verso la scogliera lasciandosi dietro solo un fiume di lacrime. Guardò giù e vide nell'acqua il riflesso di quella donna che ormai non avrebbe più potuto stringere a sè. Prese coraggio e si buttò in mezzo a quella tristissima visione: ebbe soltanto il tempo per dire :-Amore mio vengo da te!:- L'acqua era fredda, gelata come ogni inverno, ma lui era vivo. Riemerse a fatica tra i flutti e si accorse di essere finito in una buca fra due spuntoni di roccia. Se si fosse buttato un metro più in là avrebbe sicuramente raggiunto il suo scopo. Mentre raggiungeva la riva pensò al perchè lei lo avesse salvato indicandoli il punto esatto dove gettarsi. Arrivò a casa fradicio e molto confuso, l'unica certezza era che si sarebbe dato la morte. Si sedette su una poltrona per l'ultima sigaretta, le cercò sul tavolino che giaceva non molto lontano. L'azione si svolse molto lentamente quasi a pregustare gli ultimi della sua inutile vita. Sopra, accanto alle sigarette, poggiava un manoscritto che non aveva mai notato e sarebbe stato tale se il nome inciso sulla copertina non l'avesse così turbato "SONIA". Era il Suo nome, il nome che aveva più volte felicemente nominato. Prese in mano quel diario ed incominciò a leggere l'ultima pagina... 28 ottobre 1975 "Mio dolce amore, nel momento in cui leggerai queste pagine io non ci sarò più ma non disperare, tu devi vivere ed essere felice. Il nostro amore durerà in eterno, ma tu deviv vivere ed il mio ricordo vivrà con te. E' il mio ultimo desiderio, tu devi vivere amore mio!". (Questa frase è stata ripetuta per tutta la pagina) Le lacrime ormai gli annebbiavano la vista, ma era felice. Ormai era stato ricordato per sempre. Mentre si allontanava da quella poltrona con la mente serena, pensava a cosa avrebbe fatto domani. Il diario cominciò a sparire magicamente come era venuto ma se si guarda attentamente si riesce a scorgere una figura femminile che lo raccoglie e lo stringe al petto. Nel silenzio della stanza si odono lontanissime queste parole :-Arrivederci amore mio! Tu devi vivere..."