Alla domanda "cosa faceva Dio prima della creazione" Sant'Agostino
rispondeva: "Non faceva niente, perché non esisteva un prima quando non esisteva
un tempo". Allo stesso modo i moderni cosmologi sostengono
che il tempo è nato insieme all'universo, cioè con il Big Bang.
Oggi però sulla base di più accurati modelli teorici molti scienziati pensano
che ci fosse qualcosa ancora prima. Una sorta di preistoria, o meglio, una sorta
di universo genitore che generò il nostro. Quei cosmologi, però, che non credono
alla teoria classica sono tenuti ai margini della comunità scientifica.
Le prove sulla teoria del Big Bang
venivano fondamentalmente dall'allontanamento attuale degli ammassi di galassie,
ma la prova regina venne da quella che venne chiamata la "radiazione di fondo",
una specie di radiazione "fossile" di microonde che permea tutto il cosmo da
qualsiasi direzione la guardiamo ed è quello che rimane oggi della luce che
riempiva l'incandescente universo primordiale dopo il big bang. Ma i primi
dubbi vennero proprio per il fatto stesso che questa radiazione di fondo fosse
omogenea su larga scala da qualsiasi parte dello spazio. Troviamo regioni molto
simili tra loro, con la stessa densità, la stessa temperatura media. Nulla di
strano, si potrebbe pensare, dato che subito dopo il big bang l'universo era
concentrato in un punto. Però perchè due zone possano raggiungere la stessa
temperatura è necessario che stiano a contatto a lungo proprio come è necessario
aspettare che un calorifico riscaldi una stanza. Nel modello classico della
espansione però non ci fu il tempo perchè il calore potesse fluire da un capo
all'altro dell'universo e uniformare la temperatura.
Una spiegazione fu data con la teoria della
"inflazione". Nei primissimi attimi del big bang vi fu una
espansione super accelerata che superò di gran lunga persino la velocità della
luce. Ciò è in palese contraddizione con la teoria classica della relatività, ma
pur di sostenerla i cosmologi sostengono che l'espansione dello spazio è cosa
diversa dal movimento dello spazio. Così sostenendo le zone che prima erano
vicine ed in equilibrio tra loro furono proiettate su uno spazio molto più
ampio. L'inflazione ingigantì anche le piccole irregolarità nella densità
dell'universo primordiale. Attorno ad esse centinaia di milioni d'anni più tardi
la materia si condensò sotto la spinta dell'attrazione gravitazionale e formò le protogalassie.
Una spiegazione che mi sembra stata creata ad arte
a colmare le lacune della teoria sul Big Bang che
tuttavia quasi nessuno mette in dubbio. Ma il dubbio riamane.
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