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La distruzione di
Thera |
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L’esplosione che sconvolse Thera, secondo una teoria, può essere anche all’origine del mito di Atlantide. |
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A Nord di Creta, tra le coste frastagliate della Grecia e quelle della Turchia, si situa l’isola di Santorino - chiamata Thera in lingua greca - nell’arcipelago delle Cicladi. Nella zona si trova una delle maggiori linee di faglia, in cui si incontrano la zolla africana e i segmenti che compongono la placca eurasiatica. Sulla baia di Santorino si affacciano imponenti faraglioni a picco sul mare, caratterizzati da striature di svariati colori, che testimoniano ancora oggi uno degli sconvolgimenti della natura, verificatosi in un’epoca remota. Intorno al 1400
a.C., il vulcano che sorgeva al centro dell’isola provocò una delle
eruzioni più devastanti della storia. La catastrofe ebbe ripercussioni anche a livello storico. Accelerò infatti il crollo della civiltà minoica, una delle più raffinate ed evolute del periodo compreso fra il 3000 a.C. e il 1400 a.C. Aveva infatti raggiunto un alto livello di sviluppo a livello politico, commerciale e artistico. Proprio al culmine del suo splendore, questa fiorente civiltà scomparve all'improvviso. Gli scavi
archeologici hanno rivelato che le città minoiche subirono un improvviso
declino contemporaneamente. Grazie agli studi avviati dal professor
Angelos Galanopoulos, dell’Istituto sismologico di Atene - confermati
poi da Dragoslav Ninkovich e Bruce C. Heezen dell’Osservatorio geologico
Lamont-Doherty della Columbia University - si ritiene che la
scomparsa della civiltà minoica sia stata causata proprio dall’eruzione
che non solo modificò la fisionomia di Santorino, ma che sconvolse molte
zone del Mediterraneo. I maremoti e le ceneri vulcaniche che caddero
sulle fertili vallate di Creta e di altri centri ebbero un impatto
devastante sull’economia della civiltà minoica, provocandone un declino.
Identificare Thera con il continente perduto risulta però complicato dalla differente datazione degli eventi: secondo la narrazione di Platone, la distruzione di Atlantide avvenne 9 mila anni prima del tempo di Solone, epoca che non coincide con l’eruzione di Santorino. Per aggirare il problema, alcuni archeologi sostengono che le date del racconto platonico siano state erroneamente calcolate per uno sbaglio nel decifrare il simbolo egizio. Se così fosse, la scomparsa di Atlantide risalirebbe a 900 anni prima di Solone, cioè al XV secolo a.C. e in questo caso le date sarebbero le stesse. Ma questa ipotesi deve essere ancora effettivamente dimostrata. (tratto da sapere.it) |