Corso di aggiornamento docenti

Disturbi Specifici di Apprendimento

 

Nei locali della biblioteca dell’I.C. “F.De Sanctis” , l’associazione Sinapsy – Soluzioni e Servizi Integrati di Catania ha tenuto cinque eventi formativi sui Disturbi Specifici di Apprendimento in generale  e in particolare sul tema della dislessia, destinati ai docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado.

Gli incontri, della durata di tre ore ciascuno,  sono stati così articolati:

1° EVENTO FORMATIVO

“I disturbi specifici dell’apprendimento: Inquadramento generale”

Data: 11-12-09 (ore 15.30 -18.30)

 

2° EVENTO FORMATIVO SU

“Comprendere e valutare la dislessia”

Data: 18-12-09 (ore 15.30 -18.30)

 

3° EVENTO FORMATIVO

“Gli interventi a favore del dislessico: aspetti metodologici e didattici”

Data: 12-01-2010 (ore 15.30 -18.30)

 

 4° EVENTO FORMATIVO 

“Informatica e Disturbi Specifici Dell’Apprendimento”

Data: 19-01-2010 (ore 15.30 -18.30)

 

5° EVENTO FORMATIVO SU

“Il senso di autoefficacia e il livello di autostima nel soggetto dislessico”

Data: 26-01-2010 (ore 15.30 -18.30)

 

La metodologia didattica seguita è stata di tipo frontale, con approfondimenti di tipo teorico-pratico.

Si è posta in evidenza l’importanza di una diagnosi precoce dei Disturbi Specifici d’Apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia, disprassia), già dalla scuola materna o al massimo nei primissimi anni della scuola primaria.

Non è possibile prevenire o curare in via definitiva la dislessia, ma riconoscerla al suo primo manifestarsi può consentire efficaci interventi individualizzati, sia a livello psicologico sia a livello didattico. 

È indispensabile che i docenti segnalino tempestivamente i casi sospetti alle Asp di competenza e che la diagnosi sia fatta da medici specializzati, secondo metodi standardizzati a livello nazionale.

L’intervento educativo, una volta elaborata la diagnosi, dovrebbe prevedere una programmazione flessibile e differenziata, che muova dalla consapevolezza che i soggetti affetti da disturbo/i specifici d’apprendimento sono ipoanalitici: i processi associativi, naturali in soggetti non dislessici, vanno ogni volta riformulati da principio.

Il dislessico pensa per immagini non per associazioni, ha un modo diverso di elaborare le informazioni, ragione per cui molti dislessici si dedicano ad attività legate all’immagine: fotografia, montaggio, cinema e pittura.

Un valido aiuto viene dagli strumenti compensativi: il computer, il sintetizzatore, la calcolatrice sono strumenti necessari e su di essi deve fondarsi una didattica realmente efficace.

Ha infine portato la propria preziosa testimonianza il genitore di una giovane studentessa dislessica, membro dell’Associazione Italiana Dislessia.