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Per Giuni
Russo
Note silenziose
Sento
ancora le tue note Giuni, sento che mi sei accanto,
sento i
passi nelle tue parole.
E
adesso che la pioggia di settembre ha consumato
la
celebrazione del dolore, si odono le note
sparse in
lacrime verso la terra gelida.
Ora
canti lontana alla bianca luna,
tu pura e
semplice anima isolana,
fervida di parole e di note che singhiozzano
mute nel
silenzio eterno.
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Per Alda Merini
Le sane follie
Hai
fermato il tuo tempo, risanato profonde ferite
nel
riflesso del tuo specchio e nel gentile tramonto
hai
nascosto il tuo Dio, ma nella solitudine
sono
germogliate le tue parole poeta.
Nel
tuo perdono si sono innalzate
preghiere sino alle cattedrali pagane, ricordando
gli incensi della fede, ma nel sonno voci lontane
ritornano
nostalgiche d’amore, perché tra le mura del pianto
sono passate le sane
follie.
Ora
tutto è preghiera notturno e nel silenzio muore il
dolore.
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Per Renato
Zero
Tu sei poesia
Tu
sei la poesia più bella che una donna possa cantare
in questo
vago sognare.
Ed io
amo il senso ampio delle note e se un uomo ama la
musica può cantare l’amore,
in
questo vago cercare.
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Per Raffaele
Severgnini
12
Novembre
12
Novembre d’oro la pioggia fiori d’oleandro ancora
vispi e attente gocce su petali
gentili.
L’autunno e il muschio,
oltre il
tempo scorrono gli anni fumi e fiori ai
compleanni, il soffio amabile sui
petali mentre scorre timido
il pensiero nella notte.
Come
timida rugiada trema e brilla muta, aspetta carezze ed eterne
parole superbo il tiepido sole
dà i
germogli alle primavere, mentre spudorato cresce
ancora
il canto: è l’amore.
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Per Loredana Di
Dio
Finiva danzare
Saliva in alto leggera nel
vento, finiva danzare come raggio di sole, cantava
d’amore di fiore in fiore e sospesa guardava d’incanto
tra spighe dorate e fiori di campo, in un lento
gentile tramonto mai
stanco!
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Per Carla Di
Dio
La
sofferenza
Discreta e muta
la
sofferenza, un po’ pallida
agita il vento e cieca guarda autunni senza
parole.
Gli
addii ai giorni della vita, che secche foglie ricadono solitarie, ricordando la viva morte,
ai margini del tempo,
che solitaria per natura
lascia scorrere l’anelito
giorno nel
lezioso calar del lume.
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Per Michela
Fotale
E terna
Musa
Nei tuoi occhi
hai fermato il tempo
e a chi ti guarda l’incanti
di fascino effimero
e li conduci al silenzio.
Corre malvagio
il pensiero indiscreto,
tra le lancette
il cerchio perfetto.
Non sei cambiata per nulla,
eppure di tempo n’è passato
tra le corrose rovine d’amore,
incanto di bellezza eterea,
sei il sogno d’ogni Dio
che regna sulla terra.
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Per Gigi
D'Alessio
Dentro
una sinfonia
La musica, una sinfonia,
una gemma di poesia.
La musica, un fiore astratto,
un quadro perfetto che ridente
vibra e danza di ricordi.
La musica irrompe nel silenzio
come bagliore di sole,
né fissa immagini e ricordi.
La musica, un’isola benedetta,
una religione senza Dio.
Ogni giorno risveglia sinfonie lontane
che leggere come piume accarezzano
poetiche note, arrivando ovunque,
oltre l’ascensione eterna e troppo vive
c’invadono superbe aspettando nuovi giorni.
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