Opera in bronzo inizialmente collocata in Via Arcivescovo Martini e successivamente spostata nel Viale Galilei lungo il nuovo percorso pedonale a filo del fiume Bisenzio, dove l'autore desiderava fosse collocata: un ambiente ideale per accogliere una delle sue più vibranti opere giovanili prime che l'artista si addentrasse in opere più mistiche.