Ma il mistero che maggiormente ha appassionato quanti hanno studiato le piramidi, concerne i mezzi posti in opera dagli architetti egiziani per sollevare a grande altezza i blocchi dell'immensa costruzione; e non è un problema di oggi, perché già gli autori classici si erano interessati a questo aspetto vistoso dell'ingegneria egiziana antica scrivendo, con dubbia credibilità, considerato che scrivevano in base a voci di 2000 anni successive agli avvenimenti:

 

  • Erodoto  (V sec. a.C.)  (Le Storie II, 123):

<< ... quanto a me nei confronti di ogni racconto vale come norma fondamentale che io scrivo ciò che da ciascuno viene narrato secondo come l'ho sentito .....>>.

  • Erodoto (V sec. a.C.)  (Le storie II, 124):

<< ... e lavoravano a centomila uomini per volta continuamente, ciascun gruppo per tre mesi. E passarono per il popolo 10 anni di stenti nella costruzione della strada che è opera certo non di molto inferiore alle piramidi, per quanto a me sembra ... dieci furono dunque gli anni impiegati per la costruzione di questa e delle stanze sotterranee sull'altura su cui sorgono le piramidi, che fece costruire come sue tombe in un'isola, dopo avervi condotto intorno un canale derivato dal Nilo. Per la piramide stessa dicono che passarono venti anni finchè non fu costruita; ... ed è quadrangolare e .... di pietra levigata e connessa nel modo più perfetto; nessuna delle pietre è più piccola di trenta piedi >>.

  • Erodoto (V sec. a.C.)  (Le Storie II, 125):

<< Questa piramide fu costruita così, a gradinate ... sollevavano le pietre ... con macchine formate con legni corti, alzandole da terra fino al primo ordine di gradini. Quando una pietra era stata issata su questo (gradino) veniva sollevata sopra un'altra macchina che si trovava sul primo gradino e da questa era tratta al secondo ordine e posta su un'altra macchina, che quanti erano i gradini tante erano le macchine; oppure trasportavano la stessa macchina, che era una sola e facile da trasportare, su ciascun ordine >>.

  • Diodoro Siculo   (I° sec. a.C.):

<< (la piramide) è completamente costruita di pietra dura, difficile da tagliare, ma la cui durata è eterna ... si dice che le abbiano fatte venire dall'Arabia e che le abbiano disposte per mezzo di terrazze, perché a quell'epoca le macchine non erano state ancora inventate. La cosa più stupefacente è che questo monumento si eleva al centro di una zona sabbiosa dove non si scorge traccia di terrazze. Alcuni egiziani tentano di spiegare questo miracolo dicendo che queste terrazze erano fatte di sale e di nitro e che, essendo state raggiunte dalla piena del Nilo, si erano disciolte e sono così scomparse senza l'ausilio di manodopera. Ma è più probabile che queste terrazze siano state distrutte da quelli stessi che le avevano costruite >>.

  • Plinio il Vecchio (24 d.C.):

<< Il vero problema è sapere come i materiali siano stati trasportati a un'altezza così notevole. Secondo alcuni veniva formata una collina di nitro e di sale man mano che la costruzione si elevava e quando questa fu terminata venne fatta disciogliere dalle acque del Nilo. Secondo altri si costruirono dei ponti di mattoni di argilla che una volta finito il monumento vennero suddivisi fra i cittadini poiché, essi dicono, il Nilo non poteva essere deviato fino a quel luogo, dato che scorreva più in basso >>.

Per farvi un'idea più precisa della mole di lavoro compiuta dagli egiziani, vi invito a consultare con attenzione la tabella riportata di seguito, contenente dei semplici calcoli effettuati sulla base di dati che si possono facilmente rilevare da un qualsiasi libro sull'Antico Egitto.

 

Piramide di Cheope

costruita con l'impiego di circa 2,5 milioni di blocchi di pietra calcarea del peso medio di circa 2,6 tonnellate per ciascun masso, per un totale di 6,5 milioni di tonnellate

lavorando 24 ore al giorno e ipotizzando di sistemare n° ...

corrispondenti a ... tempo occorrente per ultimare l'impresa

48 massi al giorno

1 masso ogni 30 min. (2 ogni ora)

142 anni

96 massi al giorno

1 masso ogni 15 min. (4 ogni ora)

71 anni

240 massi al giorno

1 masso ogni 6 min. (10 ogni ora)

29 anni

342 massi al giorno

1 masso ogni 4,5 min. (14 ogni ora)

20 anni

Nell’arco di questi venti anni sono stati tagliati dalla roccia 2,5 milioni di blocchi di pietra, sgrossati, misurati, levigati, trasportati e incastrati nel punto giusto all’interno della piramide; prestazione giornaliera: 342 massi ( Che cadenza armoniosa, ogni 4,5 minuti un mostro di pietra veniva sistemato al suo posto … ogni 4,5 minuti. Per un'epoca senza trasporti su ruota e senza macchine per sollevare pesi, in una zona isolata come il deserto occidentale, presso l'antica Menfi, questi antichi architetti dovevano avevano perizia e capacità tecnologiche non comuni). In questo conteggio ho considerato che gli operai lavorassero anche di notte, tanto la luce era assicurata dalla ditta dei fari notturni del Dio Horus e non ho preso in considerazione i preliminari come le varie opere non permanenti relative a un progetto edile, gli alloggi per gli operai (che erano tanti), le strade di accesso, le riserve di materiale, i lavori di scavo e di livellamento del terreno, di fabbricazione e riparazione degli strumenti di lavoro comprese le slitte su cui far scivolare i massi, l’approvvigionamento del legno e delle corde, l’innalzamento della rampa, delle impalcature e delle armature. Un Egitto in miniatura che lavorava per un unico cantiere. Un team perfetto di architetti, capomastri, sacerdoti o faraone che fosse, non hanno mai sprecato una semplice parolina sui lavori di costruzione, non hanno lasciato un geroglifico, dico uno, che possa documentare come il lavoro sia stato organizzato e realizzato. Il silenzio dell’epoca sulla costruzione delle piramidi diventa assolutamente incomprensibile, se si tiene presente che le necropoli non erano per nulla delle città sepolcrali silenziose e avvolte nel mistero più totale; nei templi funerari dei re venivano presentate le offerte, i sacerdoti continuavano ad entrare ed uscire, ma nessuno di loro ha mai lasciato la benché minima notizia con la quale si potesse riuscire a dare una risposta anche solo ad una delle domande relative alla costruzione delle piramidi. Che spiegazione dare a questo “silenzio” incomprensibile?

... ma ... << Si possono beffare tutte le persone per alcuni periodi di tempo e alcune persone per tutto il tempo, ma non si possono beffare tutte le persone per tutto il tempo. >> (Abramo Lincoln). 

Ma in fondo cosa c’è di tanto complicato e insolubile circa la costruzione di una piramide? Si accatastano blocchi di pietra gli uni sugli altri … ed il gioco è fatto. Ma il professionista sa molto bene che le difficoltà sono veramente  ... "piramidali".

 

 

 

vai alla pagina  1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11