1. Nel cuore della piramide si sviluppa uno spazio dalle armoniose proporzioni e di notevole precisione tecnica, un capolavoro nel capolavoro: la Grande Galleria. Essa può essere considerata una grandiosa estensione del corridoio ascendente lungo la cui direttrice prosegue e del quale mantiene l'inclinazione, sebbene sia molto più elaborata nella struttura. Lunga più di quarantasei metri e alta otto metri e mezzo, la Grande Galleria è larga alla base oltre due metri, ma poiché al piede di ogni parete è presente un gradone il passaggio calpestabile si riduce a poco più di un metro. La parte inferiore delle pareti laterali del poderoso corridoio è costituita da monoliti di calcare che si innalzano verticalmente fino a raggiungere un’altezza di 2,29 metri; al di sopra di questa altezza seguono sette serie di enormi travi, ogni blocco di pietra rientra di sette centimetri e mezzo rispetto a quello su cui appoggia, in modo da formare una volta. All'altezza di Otto metri e cinquantatre centimetri, cioè al culmine della volta, la Grande Galleria risulta larga quanto a terra. Questa grande galleria è la più inconcepibile meraviglia architettonica della storia umana. La trave di granito che si trova a otto metri e mezzo di altezza , non si trova disposta in orizzontale, come per tirare un ceffone a noi uomini del 2000 questi monoliti si dispongono secondo un certo angolo d’inclinazione, seguendo una direzione obliqua che tende verso l’alto. La lavorazione di travi e lastre è di una tale perfezione che si fa fatica a rilevare i punti di connessione. Se mai si dovesse insinuare nella nostra mente un qualche dubbio sul fatto che i mastri costruttori della Grande Piramide abbiano per caso ricevuto aiuti per tale impresa da parte di divinità extraterrestri, il posto giusto dove farsi venire un simile sospetto è l’interno della grande galleria.

 

 

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