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Chi siamo?

 

      Lucio Battisti - Mi ritorni in mente

Chi sei chi sono

Marcia della pace

Ciao Maria,

Innanzi tutto come stai? E i tuoi cari? Il tuo lavoro sta migliorando? Spero che tutta la tua vita proceda nel migliore dei modi.

Proprio stamattina stavo pensando a te, mi chiedevo cosa ci potesse essere di interessante da proporti e ho ricevuto la tua mail di “buon giorno”. Non so se questa sarà una lieta giornata ma so che vorrei essere a crogiolarmi al sole come dici tu. Sono particolarmente stanco per via del lavoro e penso di dovermi fare un regalo per Pasqua: andrò da qualche parte dove splenda il sole … sono stufo di questo estenuante inverno che non accenna a passare. Pensa che non ho ancora riacceso la mia povera moto che langue lì nel box in attesa, anche lei, di poter scorazzare per le vie del mondo. In questi giorni sono stato molto impegnato nella lettura di Aldo Capitini: lo conosci?

È stato l’ideatore della marcia per la pace che si tiene ogni anno tra Perugina ed Assisi. Un personaggio di alta levatura, con una cultura estesa e un sacco di idee interessanti per tutti gli amanti della pace. Questo è un tema che mi sta particolarmente a cuore considerando che non so se sono cambiato io o se è cambiato il senso che do alle cose e le loro priorità rispetto alle mie aspettative; certo è che comunque si impara ad apprezzare cose fino a ieri ritenute insignificanti e a dare un valore diverso al senso della vita ed al rapporto con le persone specie quando si ha modo di apprezzare la caducità della vita ed il senso del rapporto uomo-cosmo entro cui si consuma e si perde la nostra statura di esseri umani. Ti chiederai cosa vuol dire tutto questo; la verità è che qualche anno fa ho imparato ad apprezzare il valore dell’esistenza partendo da un presupposto: “E se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita?”, “Che cosa avrò dato agli altri?” “Che impronta avrò lasciato nel mondo?” “A cosa sarà servita la mia esistenza?”. Da qui sono partito ed ho raggiunto una prima conclusione: Occorre che faccia qualcosa per gli altri anche se ancora non so bene che cosa!! E pian pianino ho ritenuto di dover dedicare parte delle mie energie per contribuire a costruire una cultura di pace: questa è stata la mia conclusione. Forse riterrai che sono un presuntuoso, non mi meraviglierei se lo pensassi veramente. Anche io ho avuto questo dubbio: “come posso fare io da solo se non c’è riuscito mai nessuno e tutti quelli che ci hanno provato sono finiti male?”. Sembra una giusta considerazione, quasi che fossi un “don Chisciotte” e tuttavia sento di non poter arrendermi solo per questo! Insomma devo cercare un nuovo modo di esprimere le mie idee, in piena libertà, senza tema di essere bollato o malversato o peggio ancora censurato. E da qui sono ripartito e come diceva Troisi, sono “ripartito da tre”. Infatti erano tre le cose buone che avevo in quel momento:

1. la voglia di fare qualcosa

2. una indole mite che naturalmente poteva aiutarmi in questo cammino

3. la possibilità di trovare qualcuno che pensasse come me perché, tutto sommato, il mondo esiste da sempre e progredisce nonostante la cattiveria, l’ipocrisia, le convenienze l’egocentrismo ed ogni sorta di male che ogni individuo possa esprimere.

Ma forse … sto facendo un discorso molto noioso che non ti interessa! Non so e mi piacerebbe sentire te che ne pensi in proposito; vorrei tanto sentire quali sono i sogni nel tuo cassetto e cosa fai per realizzarli. Io, dal canto mio, ho fatto già qualcosa; forse non sarà molto, ma ho cominciato questo percorso sulla strada della pace e della nonviolenza: ho studiato Gandhi, Martin Luther King ed ora comincio con don L. Milani e A. Capitini che sono i nostri esponenti “locali” sull’argomento.

Non vorrei sfidare oltre della tua pazienza … per cui mi fermo qui e ti saluto

Mario

Gandhi Martin Luther King Jr.

don L. Milani

A. Capitini

Risposta

 

Buongiorno...

Sai che rispondere alle tue mail non è affatto semplice?

Mi parli di te tranquillamente e ne viene fuori l'immagine di un uomo sereno, con le sue certezze, le sue scelte e il suo impegno. Interessante e estremamente vario quello che mi scrivi e anche se ti riferisci solo al tempo riesci a non esser mai scontato … una dote molto rara nelle persone.

Non ti ho risposto ieri perchè pioveva, avresti sentito il mio stato d'animo e non volevo ti desse fastidio come è già successo, ricordi? Oggi invece c'è di nuovo il sole, anche se in alto si vede sempre una spruzzata di neve, piuttosto rara in questa stagione.

Ti invidio un po' per la tua vacanza pasquale, io credo che rimarrò a casa anche in estate, quest'anno! Ma da quanto dici mi pare di capire che tu sia piuttosto libero nei tuoi movimenti...

Non conosco Capitini, ma ho seguito in tv la marcia della pace. Credo sia una bella manifestazione, degna di riconoscimento, ma è lontana dal mio modo di essere e di vivere. Non per gli ideali, intendi bene ... solo che io sono una persona estremamente schiva molto timida per certe cose e non amo alcun tipo di "manifestazione", a parte le coccole private alle persone che amo, specie ai miei figli. Il resto penso vada dimostrato con le azioni quotidiane perchè sono quelle che lasciano il segno più profondo, anche se meno visibile.

Anche questo viene, come per te, da un cambiamento personale, che forse però mi ha condotto in una direzione diversa dalla tua. Tu hai allargato il tuo orizzonte, io l'ho ristretto, ma forse è solo l'esperienza diversa a far apparire questo.

“E se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita?” tu lo hai vissuto decisamente in modo diverso da me, forse sorretto da qualcosa che a me manca, una fede , un'ideale...

Una donna con la sua bimba

Il mio punto di partenza è comunque stato quello di rimanere accanto a chi aveva bisogno di me, nel mio piccolo ho scelto, forse egoisticamente, di aiutare i miei figli anche se questo mi ha portata a rinunce che non erano affatto previste e ad un consumo di energie che a volte neppure possiedo. Un giorno ti racconterò la causa e il risultato delle mie scelte,che in fondo nascono da quelli che tu definisci "i mali che un individuo può esprimere", ma non oggi, ci vorrebbe un secolo...

Come vedi il mio mondo è molto più ristretto del tuo, ed anche i miei sogni lo sono ... serenità. Questo vorrei raggiungere, sapendo che è anche la cosa più difficile da avere al giorno d'oggi, perchè fatta di mille altre piccole cose.

Non ti considero un Don Chisciotte, ma una persona vera e seriamente impegnata ... spero tu riesca davvero a realizzare i tuoi sogni. Io sono ancora in un gradino sotto, e ho visioni molto più piccole.

In ogni caso mi cercherò qualcosa su Capitini per capire meglio di cosa parla, dato che mi hai molto incuriosito.

A presto

Maria

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Risposta

 

Cara Maria

Sono lieto di sapere che hai dedicato la tua vita ai figli cercando di dar loro tutto quello di cui potevano aver bisogno e cercando di raggiungere comunque un minimo di serenità. In una scala da 1 a 10 credo che la serenità sia al terzo posto dopo la salute e l’amore per i propri cari. In effetti col tempo anch’io ho imparato a considerare delle banalità valori come i soldi, il successo e “l’avere sempre di più”. Piuttosto che la ricerca dell’avere ritengo sia fondamentale il raggiungimento di una più elevata dimensione del proprio essere: in questo l’insegnamento e la ricerca su alcuni grandi personaggi della storia, hanno contribuito molto sulla mia formazione e nel dare un’impronta al mio carattere e al mio modo di pensare. E ti confermo una cosa: a volte mi sento quasi uno sprovveduto quando mi accorgo che la mia buona fede è interpretata come stupidità; la mia trasparenza vista come ingenuità, il voler dare spazio agli altri considerato debolezza o mancanza di carattere. È la mia vita; da anni devo combattere contro queste percezioni che gli altri a volte hanno di quello che faccio o dico. Può essere frustrante … ma credo che a lungo termine questo mio atteggiamento possa darmi ragione e aiutarmi ad avere tanti amici sinceri. Sai alludo a quegli amici che da te non si aspettano nulla, a quelli con cui non hai bisogno di dire tante parole per trasmettere un tuo stato d’animo o un tuo sentimento; quelli a cui basta uno sguardo per scrutarti l’anima ed abbracciarti quando ne hai bisogno.

E comunque queste persone sono molto poche. La mia vita almeno, non ne contempla molte, anzi, il contrario!. Ma in ogni caso, continuare a cercarle, ritengo sia un bisogno ineludibile: saranno pure da qualche parte; basterà solo cercarle senza stancarsi di farlo. E ad ogni disillusione riprovare e ancora riprovare. Usando tutti i mezzi a disposizione e cercando di essere sempre se stessi malgrado tutto e nonostante tutto!

Cambiando discorso voglio dirti un’altra cosa: Qualche giorno fa, in una notte insonne, ho avuto modo di ripensare ad una persona conosciuta tanti anni or sono ed il ricordo ha suscitato in me delle emozioni forti che ho cercato di tradurre in questi pochi pensieri che ti riporto. Mi dici cosa ne pensi?

Amarcord

 

Il tempo è trascorso

Nutrendo di vita

Una mera esistenza

Vento che spira

Implacabile e dolce

Ebbro di malinconia.

 

La fiamma arde

La vita fluisce

E in una notte insonne

Le memorie si addensano

Il ricordo ti assale

L’anima si strugge.

 

Ombre sui muri

Allegorie abbozzate

Di un’epoca antica

Pezzi di cielo

Il rosa del viso

L’espressione di bimba.

 

Tradiscono l’età

E ispirano amore

Ma se la vita è acerba

Non si capisce il dono

Quanta stupidità

Quanta cattiveria.

 

Ti derisi due volte

Con le parole

E la realtà delle cose

Volto stupito

Anima ferita

Fiore d’incanto.

 

Ma ora è tardi

Le parole non servono

Resta il rimpianto

E chiederti perdono

Forse non basta

Dolcissima Maria.

 

Ciao e a presto

Mario

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