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Aspettando la primavera
Si fermavano, si guardavano negli occhi e come stupiti si scambiavano baci affettuosi sempre incuranti di chi poteva osservarli. Credo che ormai sia usuale, per chiunque, baciarsi per strada o in luoghi pubblici frequentati anche da tanta gente. E poi si sa che i ragazzi hanno una maggior dose di egocentrismo e direi anche di una sorta di esibizionismo che li porta a porre poca attenzione agli altri. Insomma, per farla breve, li ho seguiti per circa 200 metri cioè fintanto che sono giunto a destinazione e la cosa confesso che mi ha messo di buon umore. Sono rimasto affascinato da quella loro spontaneità e non curanza quasi a designarsi padroni del mondo ed artefici della loro felicità. Ed ho pensato che forse dovremmo essere un po tutti così: quasi come innamorati (lo so che sto esagerando ma è solo per renderti l’idea di una necessità/desiderio). In ogni caso ho proseguito per i fatti miei incontrando le persone con cui avevo appuntamento e grazie a quei due ragazzi mi sono riscoperto ad avere un atteggiamento empatico con i miei interlocutori. Il resto della mattinata è scorso così naturalmente che alla fine del mio incontro avevo, con mia soddisfazione, chiuso tutte le pendenze con quel cliente e realizzato un nuovo “contratto” molto favorevole per la mia società. Mi sono chiesto quanto potesse aver influito l’incontro occasionale con quei due ragazzi al mattino e quanto della loro spontaneità mi avesse per così dire “condizionato”. Forse è stata solo una mia convinzione o una percezione positiva che mi ha predisposto proattivamente nei confronti dei miei interlocutori. Il fatto è che quando sono tornato in ufficio e ho mostrato i risultati al mio capo, oltre che ricevere i soliti apprezzamenti di rito, sono stato invitato a pranzo insieme col nostro direttore. E anche qui non ti dico quali siano stati gli apprezzamenti ricevuti e, anche se velatamente, credo mi abbiano promesso delle positive novità per il futuro (almeno così le hanno definite loro!). Capisco che tutto questo sia una grande sciocchezza per te ma sentivo che potevo parlartene per farti partecipe di una piccola felicità accadutami in un qualsiasi giorno di preludio alla primavera. Forse è questo che mi affascina ancora: l’attesa dell’arrivo di una nuova stagione. Il sole che risplende, l’aria fresca e frizzante che ti riempie i polmoni osservando la bellezza ed assaporando i profumi di un paesaggio che si allarga all'orizzonte. Ecco la novità. ______________________________________________________________________________________ Risposta
Caro Mario,
ho riletto la tua mail è mi sono ritrovata a sorridere. Oltre al fatto che scrivi davvero molto bene, e che è un vero piacere leggere le tue descrizioni con cui riesci a dare, in poche parole, l'immagine esatta di quello che vedi, ti sento una persona estremamente positiva e solare. Forse hai ragione, una colazione a quei due innamorati gliela devi ... A volte basta poco per influenzare il nostro atteggiamento nei confronti della giornata che viviamo e se hai qualcuno che ti fa respirare un'aria di fiducia credo che tutto sia più facile. In fondo innamorarsi è una grande prova di fiducia che si può dare ad una persona, specie se traspare come tu hai descritto, da sguardi e atteggiamenti.
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