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AVVICINAMENTO
AL PREVISTO PUNTO DI PARTENZA
Il mezzo migliore
è il treno ANDATA
La durata del percorso è di circa 25 ore
con possibilità di una sosta di quattro ore a Lourdes dove si arriva alle 8, si
riparte alle 12 e si è a Bayonne alle 13.45.
Qui viene fornita la credencial, viene
apposto il timbro di partenza e si è alloggiati al rifugio municipale (solo 18
posti) o in case private per il pernottamento. Il ritorno è possibile: 1 - in aereo
dall’aeroporto di Santiago (Labacolla)
2 - in autobus
3 - in treno 1
Sono esposti negli albergue della Galizia gli indirizzi cui rivolgersi per il
biglietto e le tariffe praticate. Presentando la credencial si ha diritto a
forti sconti. 2
Si parte alle 16.30 con arrivo a Irun (frontiera francese) alle 6.30. Ci si ferma per 10/20 minuti
nelle principali città attraversate. Il viaggio è abbastanza comodo
e per gli orari ci si può rivolgere alla compagnia ALSA (se ne può consultare
anche il sito). Da Irun si raggiunge in treno
Hendaye e si rifà il percorso dell’andata a ritroso con partenza alle 17. 3
Si parte sempre di mattina alle 9.04 dalla stazione ferroviaria di Santiago
pervenendo ad Irun / Handaye intorno alle 22. Si dorme qui alla frontiera e quindi si ripercorre a ritroso il viaggio dell’andata con possibilità di una sosta a Lourdes. COME SI DORME
C’è quasi sempre anche un
posto per lavare ed asciugare la biancheria, un locale ad uso cucina ed una
stanza refettorio. L’apertura degli albergue è quasi sempre di pomeriggio (si
chiudono alle otto di mattina e riaprono intorno alle due/tre del pomeriggio).
Si è in genere accolti da un ospitaliere volontario che appone
il “Sello” (timbro) sulla credencial e trascrive le generalità del pellegrino su
appositi registri assegnando quindi il posto letto ed indicando brevemente le
regole per il buon utilizzo del’albergo. Generalmente l’accoglienza è rapida. In
alcuni albergue (Granon, Samos..) il pellegrino diviene anche membro della
comunità e viene coinvolto nella sua attività e nei suoi riti. La gestione degli alberghi è affidata a volontari (il parroco, frati o suore di conventi vicini, volontari facenti parte di confraternite o associazioni spagnole di sostegno al Camino De Santiago). In alcuni casi sono stranieri: Inglesi a Ponferrada e Rabanal, Olandesi ad Hospital De Orbigo, Italiani del Centro Studi Compostellani di Perugia a Puente Fitero. In genere non ci sono tariffe obbligatorie da pagare anche se l’offerta è moral-mente vincolante ed anche quando ci fossero delle tariffe non superano mai i due o tre euro per notte. Salvo casi eccezionali il pernottamento è consentito per una sola volta. In caso di sovraffollamento la precedenza viene quasi dappertutto e quasi sempre riservata ai pellegrini che percorrono il cammino a piedi. Può capitare di trovare l’albergo completamente occupato e in questo caso non si viene comunque rifiutati ma dotati di uno stuoino e di coperte per potersi attrezzare a dormire per terra. In questi casi si può anche essere indirizzati presso “Albergue particular” gestiti da famiglie oppure in case private che, in accordo con gli ostelli, ospitano i pellegrini per un modico compenso. Ci si può comunque anche avvalere degli “Hostal”, veri e propri alberghi molto simili ai nostri Hotel a tre stelle ad un buon prezzo. Una volta o due è anche opportuno avvalersi di un Hostal per rimettersi un po’ in sesto.
DOVE E COME SI MANGIA
buoni e abbondanti con primo, secondo con contorno, pane, bottiglia di vino o bibita, dolce o frutta. La cucina è simile a quela italiana: spaghetti al pomodoro, paella, minestra di fagioli, zuppa di verdura, zuppa di pesce, insalate varie, pomodori, formaggio, tonno, pollo arrosto, fette di maiale o manzo, peperoni ripieni, trota, salmone alla piastra, spezzatino, patate, fagioli, yogurt, gelati, budino, frutta ecc. Il vino è quasi dappertutto buono. A mezzogiorno si mangia quasi sempre al sacco con viveri freschi comprati nei negozi e con frutta anche se ci sono bar attrezzati per servire le “Etapas” che sono colazioni veloci e abbastanza buone. In quasi tutti i paesi per i quali si transita cè una buona fontana. Al mattino è bene assumere carboidrati e zuccheri, a metà giornata carboidrati e frutta fresca, alla sera proteine. E’ soprattutto necessario bere molto anche se il tempo spesso non è molto caldo in quanto camminando col peso inevitabilmente si suda. E’ anche sempre valido il detto “Sacco vuoto non sta in piedi”.
NOTE PRATICHEALCUNE CONSIDERAZIONI
http:// www.jacobeo.net/ http:// www3.gratisweb.com/caminosantiago http:// museodopobo.es http:// www.coccarelli.it/santiagoinbici/ http:// users.iol.it/lunense/ http://cgac.org http://mdperegrinacions.com
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