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Il Santuario della Madonna del Bosco, poco
fuori del paese di Imbersago (CO), e adagiato sul versante orientale di
un'altura a quota 300 m. e quindi con una bellissima vista.
Il Santuario si raggiunge
IN AUTO :
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Da Milano A4 Milano-Venezia (uscita ad
Agrate Brianza) Strada per Vimercate-Merate-Imbersago |
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Da Como Strada per
Calco-Brivio-Imbersago Da Lecco Statale 36 per Milano fino a Calco per
proseguire per Brivio-Imbersago |
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Da Bergamo Strada per Imbersago IN
AUTOBUS: Da Como, da Lecco, da Bergamo |
Il Santuario è affidato ai Padri Oblati dell'Istituto S. Ambrogio di Milano.
Il Rettore del Santuario è don Ambrogio Colnago Tel. 039-9920163
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È uno dei Santuari più
conosciuti e più frequentati della Brianza; centro insigne di pietà mariana
e meta costante di innumerevoli pellegrini. La devozione a Maria, qui, e la
presenza del suo Santuario hanno la loro origine nel tempo lontano,
particolarmente in due avvenimenti straordinari:
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La tradizione
L'apparizione della Madonna
Il 9 maggio 1617, sulla cima di
un castagno come una bellissima Signora raggiante di tanta luce a tre pastorelli
convenuti nella valletta a pascolare le loro pecore. Ai suoi piedi faceva
fiorire un bellissimo riccio con le castagne mature. Fu grande la meraviglia di
tutti nel vedere in maggio castagne mature e fu universale il commento: "E opera
della Madonna. E il segno della sua presenza e del suo desiderio di essere là
onorata". Iniziano i primi pellegrinaggi e ben presto si costruì la prima
cappelletta, "la Cappella del Miracolo", ancora oggi esistente nella Cripta
sotto il Santuario, o "Scurolo", conglobata poi nella costruzione del Santuario
stesso.
La liberazione di un bambino dalle
fauci crudeli di un lupo
Grazia ottenuta immediatamente non
appena la madre, accortasi del grande pericolo del figlio ebbe invocato nella
sua profonda disperazione la Madonna del Bosco: "Vergine Santissima! Salva il
mio bambino!".
Il lupo si arresta subitamente, mentre sopra un castagno e come seduta su di una
nube, appare la dolce figura della Vergine Benedetta, che regge il Bambino Gesù
sulle ginocchia, e ai lati due Angeli. Ai suoi piedi dolcemente il lupo
ammansito depone il bambino incolume e poi si allontana.
La storia
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Alla sempre crescente devozione e
riconoscenza dei fedeli alla Madonna del Bosco era troppo poca cosa la
Cappelletta, perciò si diede inizio alla costruzione del Santuario. Il primo
Santuario è a forma ottagonale, solenne, su disegno dell'Ing. Carlo Buzzo e
inaugurato il 9 maggio 1646.
Venne poi in diverse riprese ampliato e abbellito: nel 1677si costruiva il
secondo ottagono su disegno dell'Ing. Francesco Castelli di Perego; sulla
fine del 1800 si aggiunse il terzo ottagono dell'Altare Maggiore, opera
dell'Ing. G. Santamaria di Milano, e veniva collocata la bellissima statua
in legno della Vergine, opera della Ditta Nardini di Milano. Grazie a Papa
Giovanni XXIII il Santuario è Basilica Romana. |
Nel 1755 il piazzale antistante il
Santuario viene abbellito ed arricchito da una bellissima statua della Madonna
in pietra, opera dello scultore Giudici di Viggiù (VA).
Ai piedi della Madonna un particolare delizioso: una pianticella di roselline
rosse fiorisce, come prodigio, in tutte le stagioni dell'anno.
Dal 1817 al 1824 i lavori per la costruzione della Scala Santa su disegno dell'Ing.
Luigi Rossi della Cassina Framartino. Scala Santa rifatta poi totalmente, perché
distrutta da una frana, negli anni 1977 e 1981 dalla Ditta Caravaggini di Villa
d'Adda.
Chi sale la Scala Santa vede stagliarsi tra il verde la maestosa statua di Papa
Giovanni XXIII. E un bronzo, dell'altezza di 4 m. e grandiosa opera dello
scultore Enrico Manfrini di Milano. Il monumento testimonia la grande devozione,
sin da piccolo, del Papa Roncalli alla Madonna del Bosco ed è in pari tempo un
fervido invito a tutti i pellegrini per una devozione più intima, più sentita
alla Madonna sull'esempio del grande Papa.
Sono molto interessanti e molto belli i bassorilievi dello stesso scultore
applicati su due fianchi del basamento e portano sei episodi della vita del
Papa.
La Casa del Pellegrino
La Casa del Pellegrino grande e
maestoso fabbricato. Si eleva per un solo piano dal lato verso la strada, ma
è costituito da altri due piani sottostanti. Al piano lato strada sono
situati il negozio ricordi del Santuario, il Bar, il Ristorante "al
Castagneto" con due saloni accoglienti, completamente rinnovati: uno di 300
metri quadrati e l'altro di 100 metri quadrati, finemente attrezzati anche
per banchetti di matrimonio. In corrispondenza a questi saloni, v'è di sotto
un'altro salone di 300 metri quadrati destinato ad accogliere i pellegrini
per la colazione al sacco e anche per riunioni; e un quarto, bello,
raccolto, attrezzato ristorante per comitive e ancora per banchetti di
matrimonio. Sia il primo grande salone che il secondo hanno una balconata
che sporge verso valle e permette una grande panoramica. |
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Feste principali
9 maggio: Festa dell'Apparizione
Domenica consecutiva: 2° festa dell'Apparizione
Tratto da Chiese
della Diocesi di Milano a cura di un surfer |
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