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Marco                                       
 

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     Jesus Christ Superstar - The last supper

Vangelo secondo Marco

Betlemme gregge

 

IL VANGELO DI MARCO

Pur conservando un tono narrativo, tuttavia nel vangelo di Marco, gli episodi non hanno un  collegamento ben definito ed i personaggi sono riportati con una psicologia appena tratteggiata e poco approfondita. La distribuzione degli avvenimenti nel tempo e nello spazio è chiaramente schematica benchè manchi un riferimento specifico all'infanzia di Gesù. Eppure c'è un riferimento diretto alla storia dell'epoca: le scene descrivono l'ambiente palestinese di quel periodo (primo secolo d.C.) e sono ricchi di particolari a volte anche vivaci. Gesù è presentato come un personaggio sconcertante, un uomo vero e sensibile, un guaritore, un esorcista straordinario, un predicatore sicuro del suo messaggio indipendente dai "vari maestri della legge di quel tempo" eppure deciso a non dare troppa pubblicità alle sue parole ed alle sue azioni. Tutto il racconto sembra sia percorso da una domanda di fondo: Chi è Gesù? E lo stesso Autore fornisce la risposta con un insieme paradossale di rivelazione e mistero, di potenza e debolezza. Pare che tutto il suo insegnamento conduca ad un atto di fede:"Tu sei il Cristo" (vedi 8,29); "Quest'uomo è davvero il figlio di Dio" (vedi 15,39). Sembra che Marco voglia dire che solo chi ha visto la morte umiliante di Gesù può credere in maniera autentica.

L'Autore si è rivolto a cristiani non ebrei quali potevano essere, già al suo tempo, i cristiani di Roma.  Questi ultimi adoravano e riconoscevano Gesù come il Signore ma non lo avevano mai incontrato ed ascoltato direttamente. Probabilmente non avevano ben chiaro il rapporto esistente tra l'essere divino e l'uomo di Nazareth crocifisso e risorto circa quarant'anni prima. Per loro Marco aveva raccolto alcuni dei suoi ricordi legati alle attività svolte in Palestina: le guarigioni, gli esorcismi, l'annunzio del Regno di Dio, la scelta e la formazione dei discepoli, lo scontro con le autorità religiose giudaiche, la condanna alla croce e la sua vittoria sulla morte. Il vangelo è stato concepito come un documento agile e nel contempo autorevole capace di fornire una comprensione significativa di Gesù per contrastare il pericolo di una fede approssimativa, vaga ed astratta.

Non si è molto sicuri dell'identità dell'Autore. Dopo minuziose indagini storiche rimangono ancora probabili le indicazioni più tradizionali secondo cui sarebbe il Marco conosciuto da Pietro (vedi Atti 12,12 e 1 Pietro 5,13) che più tardi ha accompagnato Paolo e Barnaba nei loro viaggi missionari (vedi Atti 12,25 e 13,15) e che a Roma è stato a fianco di Pietro in qualità di suo aiutante ed "interprete". In quest'ultima situazione egli avrebbe accolto l'invito a fissare in uno scritto alcuni temi della predicazione cristiana così come veniva formulata da molti apostoli intorno all'anno 70 d.C.  Certamente Marco utilizzò alcuni schemi d'insegnamento che allora avevano una forma abbastanza definita e probabilmente ebbe a disposizione qualche scritto. In ogni caso sembra che sia stato il primo a dare forma, in parte biografica ed in parte catechistica, ai racconti dei fatti e delle parole proferite da Gesù.

 

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Marco 1. LA PREPARAZIONE DEL MINISTERO DI GESU'

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Marco 2. IL MINISTERO DI GESU' IN GALILEA

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Marco 3. VIAGGI DI GESU' FUORI DALLA GALILEA

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Marco 4. IL MINISTERO DI GESU' A GERUSALEMME

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Marco 5. LA PASSIONE E LA RISURREZIONE DI GESU'

 

 

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