Home Su - Up Mappa del Sito Site Map Sponsors Two minutes Libri Elettronici Aiuto!

Coretta Scott King                                       
 


     Pink Floyd - Dark side of the moon: Money

 

i

Coretta Scott King (1927- ). È il presidente fondatore del centro per il cambiamento sociale Nonviolento intestato a Martin luther King Jr., ad Atlanta, Georgia, Coretta Scott King è emersa come guida Afro-Americana di statura nazionale dopo la morte di suo marito. Nata il 27 aprile 1927, in Marion, Alabama, Coretta Scott ha speso la sua infanzia su un podere posseduto dai suoi genitori, Obie Leonard Scott e Bernice McMurry Scott.  All’inizio degli anni 40, il commercio agricolo del padre si era sempre più sviluppato provocando molestie dai vicini bianchi.  La famiglia ha ritenuto sospetto che i bianchi irritati possono essere stati responsabili di un incendio nel 1942 che ha distrutto la casa della famiglia di Scott.  Sperando in migliori opportunità per i loro figli, Obie e Bernice Scott hanno incoraggiato i loro tre bambini ad eccellere a scuola.  Coretta Scott si è laureata alla Lincoln High School, un'istituzione riservata ai neri con una facoltà integrata e nel 1945 ha seguito la sorella più anziana Edyth all'università di Antioch nell'Ohio, in cui ha ricevuto un B.A in musica e in formazione elementare. 

Musicista e cantante compiuta, la Scott ha tenuto il suo primo concerto nel 1948 a Springfield, Ohio, in qualità di solista nella seconda chiesa battista.  Iscrivendosi a 1951 al conservatorio di musica della Nuova Inghilterra di Boston con una sovvenzione della Fondazione Jessie Smith Noyes, la Scott ha sviluppato il suo talento di canto e finalmente ha guadagnato un Mus.B.  nel canto.  Mentre era là, inoltre, ha cominciato a frequentare Martin luther King Jr., laureando alla scuola di teologia dell'università di Boston.  Malgrado le obiezioni iniziali dei genitori di King, che volevano si sposasse con una donna della sua stessa città di Atlanta, i due si sono stati sposati in casa Scott vicino alla cittadina di Marion il 18 giugno 1953. 

Durante il periodo della carriera pubblica di suo marito King, Coretta è rimasta generalmente lontana dai riflettori della ribalta pubblica preoccupandosi di crescere i quattro bambini della coppia:  Yolanda Denise (nato il 17 novembre 1955), Martin Luther, III (23 ottobre 1957), Scott dexter (30 gennaio 1961) e Bernice Albertine (28 marzo 1963).  Mentre il suo interesse primario era la crescita dei bambini, nel 1962 ha lavorato come maestra di canto nel reparto di musica della Morris Brown College di Atlanta.  Coretta King ha lavorato molto anche con suo marito presenziando a molti degli eventi sui principali diritti civili degli anni 50 e degli anni 60.  In 1957, ha accompagnato suo marito in un viaggio in Europa e nel Ghana per sottolineare l’indipendenza di quel paese.  Nel 1959, i King hanno viaggiato in India, in cui Coretta King ha cantato alcuni spiritual durante le manifestazioni a cui suo marito ha parlato.  Nel 1960, dopo che la famiglia ha traslocato da Montgomery ad Atlanta, Coretta ha contribuito a far rilasciare suo marito da una prigione della Georgia facendo appello al candidato presidenziale John F. Kennedy chiedendone l’aiuto. 

Kennedy acconsentì ad intervenire in favore  dell’imprigionato leader dei diritti civili in quanto aveva ricevuto un contribuito determinante dagli elettori Afro-Americani nell'elezione del 1960.  Nel 1962 Coretta King ha espresso un suo interesse di vecchia data relativo agli sforzi di disarmo appoggiando la lotta delle donne a sostegno del delegato della pace al diciassettesimo congresso di disarmo tenuto a Ginevra in Svizzera.  Inoltre ha assistito alla cerimonia del 1964 a Oslo, Norvegia, in cui il Dott. King ha ricevuto il premio Nobel per la pace.  A metà degli anni ‘60, la partecipazione di Coretta King al movimento di diritti civili aumentò effettuando "i concerti di libertà," che consistevano nella recitazione di poesie, canzoni e discorsi che raccontavano la storia del movimento di diritti civili.  I ricavati sono stati donati al Southern Christian Leadership Conference.  Nel febbraio del 1965, mentre Martin Luther King era in prigione durante le proteste di diritti di voto nell'Alabama, ha incontrato la guida nazionalista nera Malcolm X poco prima del suo assassinio.  Prima del 1968 Coretta King ha si è anche impegnata in discorsi a cui suo marito non poteva partecipare.  Dopo l’assassinio di Martin luther King Jr., a Memphis il 4 aprile 1968,  Coretta King ha dedicato la sua vita attivamente a propagare la filosofia della nonviolenza di suo marito.

Appena alcuni giorni dopo l’assassinio guidò la marcia a nome dei lavoratori del servizio sanitario a Memphis, sostituendo suo marito, e successivamente nello stesso mese, tenne il suo discorso alla manifestazione antiguerra del Vietnam di New York.  In maggio inoltre ha aiutato il lancio della marcia su Washington della campagna della gente povera e  da allora in poi ha partecipato ai numerosi impegni contro la povertà.  Inoltre, durante il 1969, ha pubblicato la sua autobiograpia “la mia vita con Martin luther King Jr.”  Coretta King ha cominciato a mobilitare il sostegno al centro “Martin luther King Jr. per il Cambiamento Sociale  Nonviolento” nel 1969.  I suoi programmi includono una mostra, un ripristino della casa di infanzia di King, un istituto per gli studi degli Afro-Americani, una biblioteca che contenga i documenti di King ed un museo.  Come presidente fondatore del centro, ha guidato la costruzione della relativa sede permanente, situata su viale Auburn vicino alla chiesa battista di Ebenezer in cui il Dott. King aveva servito in quanto copastore con suo padre.  Negli anni 80 Coretta King è diventata una dei più importanti e influenti leader afro-Americani, spesso facendo discorsi e scrivendo su colonne di giornali nazionali autorevoli.  In 1983, ha guidato un impegno teso a portare più di 500.000 dimostranti a Washington DC, per commemorare il ventesimo anniversario della marcia tenuta nel 1963 su Washington per rivendicare lavoro e libertà, in cui Martin luther King Jr. aveva tenuto il suo famoso discorso "Ho un sogno”.  Inoltre durante gli anni 80, Coretta King ha riaffermato la sua opposizione di vecchia data al sistema di segregazione nel Sud Africa. 

Ha partecipato ad una serie di sit-in di protesta a Washington che hanno richiamato l’attenzione nazionale contro le politiche razziali sudafricane.  Nel 1986 ha viaggiato in Sud Africa per studiare la segregazione raziale.  Parecchi leader di opposizione neri hanno criticato i suoi incontri pianificati per incontrare il presidente P. W. Botha e con Buthelezi, che è stato definito da molti come mediatore.  Di conseguenza, King ha annullato le sue riunioni e, invece, ha incontrato la guida africana Winnie Mandela del congresso nazionale.  Dopo il suo ritorno negli Stati Uniti, si è incontrata col presidente Ronald Reagan per invitarlo ad approvare le sanzioni contro il SudAfrica.  Forse il successo più notevole nella vita pubblica di Coretta King è stata la sua partecipazione allo sforzo, riuscito con successo, per stabilire una festa nazionale in onore di Martin luther King Jr.  In 1984, è stata eletta presidente della Commissione Federale per la festa di Martin luther King Jr., che ha stata stabilito con un atto formale del congresso di iniziare le celebrazioni annuali nel1986.  Inoltre è da notare il discorso di Coretta King alla cattedrale di St. Paul di Londra nel 1969 e alla Classe degli Esercizi Diurni dell'università di Harvard.  Era la prima donna a parlare a ciascuno degli eventi.  La King inoltre è stata coinvolta in varie organizzazioni femminili quali l'Organizzazione Nazionale per le Donne, la Lega Internazionale delle Donne per la Pace e la Libertà e le Donne Unite della Chiesa.

 

Bibliograpfia

King, Coretta Scott, My Life With Martin Luther King, Jr. (1969); Reddick, L.D., Crusader Without Violence: A Biography of Martin Luther King, Jr. (1959); Branch, Taylor, Parting the Waters: America in the King Years: 1954-63 (1988); Hampton, Henry and Steve Fayer, Voices of Freedom: An Oral History of the Civil Rights Movement from the 1950s Through the 1980s (1990); Larry M. Vittoriano, "Coretta Scott King: Keeping the Road to Freedom Clear," Class (February 1992); "King, Coretta (Scott)," Current Biography (1969).

CLAYBORNE CARSON
ANGELA BROWN

Adattata

Black Women in America. An Historical Encyclopedia, ed. Darlene Clark Hine (New York: Carlson Publishing Inc., 1993), pp. 678-680.

Liberamente tradotta

Il webmaster

Per ulteriori informazioni inviate una mail a:

 

 

For additional information please email us at:

Home ] Su - Up ]