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     Vasco Rossi - Giocala

Martin Luther King Jr.

Discorso alla grande Marcia su Detroit

23 giugno 1963
Detroit, Michighan

Miei buoni amici, reverendo C.L. Franklin, e tutti i membri e gli impiegati del Detroit Council of Human Rights, distinti simpatizzanti della piattaforma rivendicativa, signore e signori, non posso non cominciare col dirvi questo pomeriggio quanto sia elettrizzato, e non posso cominciare senza dirvi la profonda gioia che provo nel mio cuore per aver partecipato con voi in quello che considero la più vasta e grande dimostrazione per la libertà mai tenuta negli Stati Uniti. [Applauso] E posso assicurarvi che quello che è stato fatto qui oggi servirà come ispirazione per tutte le persone di questa nazione amanti della libertà. [Applauso] [Partecipanti] (Giusto).

Credo ci sia qualcos’altro che debba essere detto perché questa è stata una magnifica dimostrazione di disciplina. Con tutte le migliaia e le centinaia di migliaia di persone impegnate oggi in questa dimostrazione, non è stato segnalato alcun incidente per violenza. [Applauso] Penso che questa sia una magnifica dimostrazione del nostro impegno alla nonviolenza nella lotta per la libertà in tutti gli Stati Uniti, e voglio menzionare il gruppo dirigente di questa comunità per aver reso possibile questo grande evento e per aver reso possibile questo grande evento attraverso canali così disciplinati. [Applauso]

Quasi centouno anni fa, il 22 settembre del 1862, per essere esatti, un grande e nobile americano, Abramo Lincoln, firmò una legge che avrebbe avuto effetto dal primo gennaio 1863. Questa legge fu chiamata la Proclamazione dell’Emancipazione e servì a liberare il Negro dall’oppressione della schiavitù fisica. Ma cento anni dopo, il Negro negli Stati Uniti d’America non è ancora libero. [Applauso]

Ma ora più di prima, l’America è forzata a fare i conti con questo problema, per dar forma al mondo non può permettersi di darci una democrazia anemica. Il prezzo che questa nazione deve pagare per la continua oppressione e lo sfruttamento del Negro o di ogni altro gruppo minoritario è il prezzo della sua stessa distruzione. L’ora è tarda. L’orologio del destino sta battendo la sua ora e dobbiamo agire subito prima che sia troppo tardi. (Yeah) [Applauso]

Gli eventi di Birmingham, in Alabama, e le più di sessanta comunità che hanno avviato i movimenti di protesta da Birmingham, sono indicativi del fatto che il Negro è ora determinato ad essere libero. (Yeah) [Applauso] Birmingham ci dice qualcosa in termini madornali. Ci dice per primo che il Negro non ha più la volontà di accettare oltre la segregazione razziale in qualsiasi sua forma. [Applauso] Abbiamo visto che la segregazione è non solo sociologicamente insostenibile, non è solo politicamente stonata, è moralmente sbagliata e peccaminosa. La segregazione è un cancro nel corpo politico, che deve essere asportato prima che la nostra salute democratica possa essere ristabilita. [Applauso] (Yeah) La segregazione è sbagliata perché non è nient’altro che una forma di schiavitù ricoperta dal belletto della complessità. [Applauso] La segregazione è sbagliata perché è un sistema adultero perpetuato da un illecito intercorso tra l’ingiustizia e l’immoralità. [Applauso] E a Birmingham, in Alabama, e per tutto il Sud e per tutta la nazione, stiamo semplicemente dicendo che non venderemo oltre la giusta nascita della libertà per un pasticcio di segregazione in scatola. [Applauso] (Giusto) In realtà solo ora stiamo ottenendo di parlare della segregazione, d’ora in poi, e per sempre. [Applauso sostenuto]

Ora Birmingham e la battaglia per la libertà ci dicono qualcos’altro. Ci rivelano che il Negro ha un nuovo senso della dignità ed un nuovo senso dell’auto-rispetto. (Si) Per anni – (Giusto, Veniamo da un lungo cammino) [Applauso] Penso che tutti noi si sia d’accordo che l’effetto più nocivo, la segregazione lo abbia avuto sulle anime sia dei segregati che dei segregazionisti. [Applauso] Ha dato al segregazionista un falso senso di superiorità e ha lasciato il segregato con un falso senso di inferiorità. (giusto) [Applauso] E così a causa dell’eredità della schiavitù e della segregazione, molti Negri hanno perso la fede in se stessi e molti sentono di essere stati inferiori.

Ma poi al Negro è successo qualcosa. Le circostanze hanno reso possibile e necessario per lui viaggiare di più: l’invenzione dell’automobile, gli sconvolgimenti di due guerre mondiali, la Grande Depressione. E così la sua rurale cultura della piantagione ha lasciato strada ad una vita urbana e industriale. Ed anche la sua condizione economica fu sollevata dalla crescita industriale, l’influenza del lavoro organizzato, le maggiori opportunità di studio. Ed anche la sua vita culturale fu sollevata dal consolidato declino della debilitante ignoranza. E tutte queste forze concomitanti indussero il Negro ad avere una nuova visione di se stesso. Le masse di Negri, [Applauso] le masse di Negri cominciarono dappertutto a rivalutarsi, ed il Negro cominciò a sentire che era qualcuno. La sua religione gli rivelò, [Risa, Applauso] la sua religione gli rivelò che Dio ama tutti i suoi figli, e che tutti gli uomini sono fatti a Sua immagine, e che parlando in modo figurato, ogni uomo dal basso-nero all’acuto-bianco hanno un significato sulla tastiera di Dio. [Applauso]

Così il Negro può ora piangere inconsciamente con l’eloquente poeta,

Soffici ciocche e nera carnagione

Senza poter prescindere da quanto natura rivendica.

La pelle può differire, ma l’affezione

Differisce in nero e bianco lo stesso.

Ero così alto da raggiungere l’apice

O cingere l’oceano in un abbraccio,

Devo essere misurato per la mia anima

La mente è uguale in tutti gli uomini. [Applauso]

Ma questi eventi che sono accaduti nella nostra nazione ci dicono qualcos’altro. Ci dicono che il Negro ed i suoi alleati nella comunità dei bianchi ora riconoscono l’urgenza del momento. So che abbiamo udito molti che piangendo dicevano “Avanti piano e con calma.” [Risa] Li sentiamo ancora piangere. Ci dicono ancora e di nuovo ancora che state spingendo le cose troppo velocemente, e così dicono “Con calma.” Bene, la sola risposta che possiamo dare a costoro è che abbiamo avuto sin troppa pazienza, e che è pericoloso. [Applauso] C’è sempre il pericolo se si è troppo calmi, di finire in un gelo profondo. [Applauso] Bene, dicono “Hai bisogno di frenare.” La sola risposta che possiamo dare a costoro è che il motore ora e avviato e ci stiamo muovendo sull’autostrada della libertà verso la città dell’uguaglianza, [Applauso] e non possiamo permetterci di fermare ora perché la nostra nazione ha un appuntamento col destino. Dobbiamo metterci in cammino.

Poi c’è un altro piagnisteo. Dicono “Perché non fate in modo graduale?” Bene, il gradualismo è poco più dell’evasione (dalla realtà) e dell’immobilismo che sfocia nel non-dire-nulla. [Applauso] Sappiamo che i nostri fratelli e le nostre sorelle in Africa e in Asia si stanno muovendo a velocità supersonica verso l’obiettivo dell’indipendenza politica. E in qualche comunità ci stiamo ancora muovendo al trotto per ottenere un hamburger ed una tazza di caffè su un tavolo da pranzo. [Applauso]

E così dobbiamo dire, ora è il momento di rendere reali le promesse democratiche. Ora è il momento di trasformare questa pendente elegia nazionale in un creativo salmo di fratellanza. Ora è il momento di sollevare la nostra nazione. [Applauso] Ora è il momento di sollevare la nostra nazione dalle sabbie mobili dell’ingiustizia razziale per portarla sulle solide rocce della giustizia razziale. Ora è il momento di sbarazzarsi della segregazione e della discriminazione. Ora è il momento. [Applauso] (Ora, Ora)

E così questa rivoluzione sociale che sta prendendo posto può essere riassunta in tre piccole parole. Non sono grandi parole. Uno non ha bisogno di un grande vocabolario per capirle. Sono le parole “tutto”, “qui”, e “adesso”. Vogliamo tutti i nostri diritti, li vogliamo qui, e li vogliamo adesso. [Applausi] [Registrazione interrotta].

Ora la cosa che dobbiamo vedere di questa battaglia è che nel complesso è stata una lotta nonviolenta. Non lasciate che qualcuno vi faccia credere che quelli che sono stati impegnati o che si stanno impegnando nelle dimostrazioni delle comunità di tutto il Sud stiano ricorrendo alla violenza; sono in pochi. Abbiamo visto il potere della nonviolenza. Abbiamo visto che questo metodo non è un metodo debole, è per l’uomo forte che può erigersi tra le opposizioni, che può erigersi contro la violenza inflittagli senza vendicarsi con altra  violenza. (Yeah) [Applausi]

Vedete, questo metodo è il modo per disarmare l’oppositore. Esso propone la sua difesa morale. Indebolisce la sua morale, e allo stesso tempo agisce sulla sua coscienza, e l’oppositore non sa quello che deve fare. Se non vi colpisce, meglio. Se vi colpisce, sviluppate il calmo coraggio di accettare i colpi senza vendetta. Se non vi mette in prigione, meglio. A nessuno con un minimo di buon senso piacerebbe andare in prigione. Ma se vi mette in prigione, andate in quella prigione e trasformatela da una segreta di vergogna in un paradiso di libertà e dignità umana. [Applausi] E anche se prova ad uccidervi (Egli non può uccidervi) svilupperete la convinzione intima che ci sono delle cose così care, delle cose così preziose, delle cose così eternamente vere, per cui vale la pena di morire. (Si) [Applausi] E vi faccio notare che se un uomo non ha scoperto qualcosa per cui morire, allora non è adatto a vivere. [Applausi] 

Questo metodo è stato forgiato meravigliosamente. Come il risultato di un movimento nonviolento per la Corsa alla Libertà, contro la segregazione dei trasporti pubblici che è stata spesso adottata soprattutto nel Sud. Come il risultato del movimento di protesta per le mense per cui più di 285 città hanno integrato le loro mense nel Sud. Vi dico che questo è un metodo potente. [Applausi]   

E penso che seguendolo, questo approccio aiuterà anche noi ad andare in una nuova era che sta emergendo col giusto atteggiamento. La nonviolenza non solo invita i suoi aderenti ad evitare la violenza fisica esterna, ma li invita ad evitare la violenza interna dello spirito. Li invita ad impegnarsi in qualcosa chiamato amore. E so che a volte è difficile. Quando dico “amore” in questo contesto, non parlo di una emozione affettiva. (Giusto) E’ un nonsenso spingere le persone, persone oppresse, ad amare i loro oppressori in senso affettivo. Sto parlando di qualcosa di molto più profondo. Sto parlando di qualcosa si capisce, creativa, che redime, di buona volontà per tutti gli uomini. [Applausi] 

Siamo  giunti a considerare ora quello che ci dicono gli psichiatri secondo cui, molte delle cose strane che accadono nel subconscio, molti dei conflitti interni, sono originati dall’odio. E così essi dicono “Amare o perire.” Ma Gesù ci disse questo tanto tempo fa. E posso ancora sentire quella voce piangente attraverso la vista del tempo, che dice “Ama i tuoi nemici, benedici coloro che ti maledicono, prega per coloro che ti usano tuo malgrado.” E c’è ancora una voce che dice ad ogni Pietro potenziale “Riponi la tua spada.” La storia è piena di scheletri scolorati di nazioni, la storia è piena di macerie di comunità che fallirono nel seguire questo comandamento. E non è meraviglioso avere un metodo di lotta dove è possibile opporsi ad un sistema ingiusto, combatterlo con tutti i poteri, senza mai accettarlo, e senza mai chinarsi alla violenza e senza mai odiare? Questo è quello che abbiamo. [Applauso]

Ora c’è una magnifica nuova forma di militanza tra le comunità dei Negri di tutta questa nazione. E gli do il benvenuto come ad uno sviluppo meraviglioso. Il Negro d’America sta dicendo che è determinato ad essere libero ed è abbastanza impegnato da sostenerne la lotta, Ma questa nuova militanza non deve condurci alla posizione di diffidare tutte le persone bianche che vivono negli Stati Uniti. Ci sono alcune persone bianche in questo paese che sono determinate a vedere il Negro libero come noi dobbiamo essere. [Applauso] Questa nuova militanza deve tenerci nei confini della comprensione.

E poi un’altra cosa posso capire. Siamo stati a lungo presi in giro; siamo stati troppo a lungo le vittime del linciaggio della folla; siamo stati a lungo le vittime dell’ingiustizia economica – ancora gli ultimi assunti ed i primi licenziati di tutta questa nazione. E conosco la tentazione. Posso capire da un punto di vista psicologico, perché alcuni vengono catturati nei panni dell’ingiustizia che li circonda e rispondano con amarezza e giungano alla conclusione che il problema non abbia soluzione, e ne parlino allontanandosi da esso in termini di separazione razziale. Ma sebbene possa capirlo da un punto di vista psicologico, questo pomeriggio devo dirvi che non è questo il modo. La supremazia nera è pericolosa quanto la supremazia bianca. [Applauso] No, spero mi permettiate di dirvi questo pomeriggio che Dio non è interessato semplicemente alla libertà degli uomini neri, degli uomini scuri e degli uomini gialli. Dio è interessato alla libertà dell’intera razza umana. [Applauso] E io credo che con questa filosofia e questa lotta determinata saremo in grado di continuarla nei giorni a venire e riusciremo a trasformare il risuonare discorde della nostra nazione in una meravigliosa sinfonia di fratellanza.

E mentre mi avvio alla conclusione, vi state chiedendo, sono sicuro, “Cosa possiamo fare qui a Detroit per aiutare la battaglia del Sud?” Bene, ci sono diverse cose che voi potete fare. Una l’avete già fatta, e spero la rifacciate in più grandi dimensioni prima di abbandonare quest’assemblea. [Registrazione interrotta]

Ora la seconda cosa che potete fare per aiutarci giù in Alabama e Mississippi e per tutto il Sud è di lavorare con determinazione per sbarazzarvi di ogni segregazione e discriminazione a Detroit, [Applauso] capendo che dappertutto l’ingiustizia è un teatro di giustizia ovunque. E dobbiamo cominciare a considerare che il problema della ingiustizia razziale è un problema nazionale. Nessuna comunità in questo paese può vantarsi di avere mani pulite nell’area della fratellanza. Ora al Nord è differente in quanto non ha una sanzione legale come al Sud. Ma possiede forme nascoste e subdole ed esiste in tre aree: nell’area della discriminazione lavorativa, nell’area della discriminazione alberghiera, e nell’area della segregazione de facto delle scuole pubbliche. E dobbiamo cominciare a considerare che la segregazione de facto nel Nord è tanto ingiuriosa quanto lo è la segregazione attuale nel Sud. [Applauso] E così se volete aiutarci in Alabama e nel Mississippi e per tutto il Sud, fate tutto quello che potete per sbarazzarvi del problema qui.

E poi abbiamo anche bisogno del vostro supporto per ottenere il conto dei diritti civili che il Presidente si è offerto di approvare. E c’è una realtà, non prendiamoci in giro: questo conto non sarà pagato se non ci impegneremo e non faremo pressione per ottenerlo. E questo perché ho detto che per far pagare questo conto, dobbiamo svegliare la coscienza di questa nazione, e dovremmo marciare in più di 100.000 su Washington per dire [Applauso] che siamo determinati, e per impegnarci in una protesta nonviolenta per mantenere questo problema di fronte alla coscienza della nazione.  

E se faremo questo saremo in grado di realizzare quel nuovo giorno di fratellanza. Se faremo questo saremo in grado di rendere il sogno americano una realtà. E non voglio darvi l’impressione che sarà una cosa facile. Non ci potranno essere grandi conquiste sociali senza patimenti individuali. E prima che la vittoria per la fratellanza ci arrida, alcuni saranno sfregiati da colpi. Prima che la vittoria ci arrida, alcuni andranno in prigione. Prima che la vittoria ci arrida, alcuni, come Medgar Evers, potranno guardare in faccia la morte. Ma se la morte fisica è il prezzo che alcuni devono pagare per rendere liberi i loro figli ed i loro fratelli bianchi da un’eterna morte psicologica, niente può redimerlo di più. Prima che la vittoria ci arrida, alcuni saranno incompresi e chiamati con brutti nomi, ma dovremo continuare con determinazione e con la fede nella soluzione di questo problema. (Yeah) [Applauso]

E così ritorno nel Sud non senza speranza. Ritorno al Sud senza sentire di essere preso in una buia prigione sotterranea da cui non potrò mai venir fuori. Ritorno credendo che un nuovo giorno sta arrivando. E così, questo pomeriggio, ho un sogno. (Continua) E’ un sogno profondamente radicato nel sogno americano.

Ho un sogno che un giorno, proprio giù in Georgia e Mississippi e Alabama, i figli dei contadini schiavi ed i figli dei proprietari dei contadini schiavi siano in grado di vivere insieme come fratelli.

Ho un sogno questo pomeriggio (Ho un sogno) che un giorno, [Applauso] un giorno piccolo bimbi bianchi e piccolo bimbi Negri saranno in gradi di stringersi la mano come fratelli e sorelle.

Ho un sogno questo pomeriggio che un giorno, [Applauso] che un giorno gli uomini smetteranno di bruciare le case e le chiese di Dio semplicemente perché la gente vorrà essere libera.

Ho un sogno questo pomeriggio (Ho un sogno) che ci sarà un giorno che non affronteremo più le atrocità che Emmett Till ha affrontato o Medgar Evers ha affrontato, che tutti gli uomini possano vivere con dignità.

Ho un sogno questo pomeriggio (Yeah) che i miei quattro bimbi, che i miei quattro bimbi non vengano su negli stessi miei giorni di fanciullezza, ma che vengano giudicati sulla base del loro carattere, non dal colore della loro pelle. [Applauso]

Ho un sogno questo pomeriggio che un giorno proprio qui a Detroit, i Negri saranno in grado di comprare una casa o di affittare una casa ovunque che I loro soldi potranno permettere loro e che siano in grado di trovare un lavoro, [Applauso] (Giusto)

Si, ho un sogno questo pomeriggio che un giorno in questa terra le parole di Amos divengano reali e che “la giustizia sgorghi come acqua, e la rettitudine come un potente flusso.”

Ho un sogno questa sera che un giorno riconosceremo le parole di Jefferson secondo cui “tutti gli uomini sono create uguali, che sono dotati dal loro Creatore con certi diritti inalienabili, che tra questi ci siano la Vita, la Libertà e il perseguimento della Felicità.” Ho un sogno questo pomeriggio. [Applauso]

Ho un sogno che un giorno ogni valle sarà innalzata, e “ogni valle sarà innalzata, e ogni collina sarà abbassata; i luoghi storti saranno resi diritti, ed i posti rugosi piani; e la gloria del Signore sarà rivelata, e tutta la carne sarà una sola.” [Applauso]

Ho un sogno questo pomeriggio che la fratellanza dell’uomo diverrà una realtà in questo giorno.

E con questa fede andrò fuori e scaverò un tunnel di speranze tra le montagne della disperazione. Con questa fede, andrò fuori con te e trasformerò bui giorni passati in brillanti domani. Con questa fede, saremo capaci di raggiungere questo nuovo giorno quando tutti i figli di Dio, uomini neri e uomini bianchi, Giudei e Gentili, Protestanti e Cattolici, saranno in grado di stringersi le mani e cantare un vecchio spiritual Negro:

Liberi alla fine, Liberi alla fine!

Grazie Dio onnipotente, alla fine siamo liberi! [Applauso]

 

   

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