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Itinerari - tempi di percorrenza - lungo il cammino

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Esistono diversi itinerari ma la maggior parte dei pellegrini sceglie di percorrere il “Camino frances” che dall’abbazia di Roncisvalle giunge a Santiago attraversando le regioni della Navarra, Rioja, Castilla e Galicia e le loro province.  Essendo Roncisvalle di difficile accesso diretto, soprattutto per chi non proviene dalla Spagna, si preferisce quasi sempre incominciare da Saint Jean Pied De Port, ai piedi del versante francese dei Pirenei.  La traversata St. Jean / Roncesvalles è, anche se un po’ lunga, molto bella e si prova una certa soddisfazione nel valico di questo punto dei Pirenei ricco di memorie storiche e letterarie. 

 

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 Gli altri itinerari provengono da diverse zone della Spagna e del Portogallo. Una variante che può interessare gli Italiani è quella che dal passo di Somport, nei Pirenei centrali, scende nella regione di Aragon e si unisce al Camino Frances a Puente La Reina. Questo percorso, detto “Camino Aragones”, allunga i tempi di percorrenza di tre/cinque giorni.  Alcuni Francesi partono dal santuario di Le Puy, nel Massiccio Centrale france-se, quasi raddoppiando il cammino francese col quale si ricongiunge a St. Jean Pied De Port. Per i Francesi altri percorsi (meno frequentati) prevedono la partenza da Parigi.  

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E’ anche possibile percorrere il “Camino del Norte” che passando da Bilbao fa un percorso montagnoso a breve distanza dalla costa del nord della Spagna attraverso il Pais Basco, la regione della Cantabria e il principato di Asturias. Si riunisce al Camino Frances poco prima di Santiago De Compostela. Ci sono però notevoli dislivelli e pochi albergue per dormire.

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 Lungo il cammino francese al contrario è disponibile una grande quantità di rifugi, alberghi e servizi.  Il Camino frances è lungo circa 800 chilometri ed è completamente e molto bene segnalato:

 - nel versante francese con segni bianco-rossi cui più in alto si sovrappongono segni gialli che saranno poi presenti ovunque nel cammino di Santiago;

 - piastrelle in ceramica, con fondo blu e conchiglia disegnata in giallo, murate  sulle case;

 - cippi stradali sui quali è raffigurata la conchiglia con mattonella murata o  bassorilievo. Dal Cebreiro a Santiago i cippi so presenti ogni 500 metri ed indicano a scalare la distanza mancante all’arrivo;

- cartelli stradali di vario genere;

- lapidi che indicano i paesi successivi e le relative distanze.  

 Le indicazioni migliori sono in Navarra comunque il cammino è sempre ben segnato anche nelle periferie delle grandi città. Il percorso segue quello del sole da est verso ovest e quindi al mattino si ha il sole alle spalle ed al pomeriggio di fronte. Le grandi zone in cui può essere ripartito il percorso sono:

- la zona pirenaica col valico dei Pirenei fino a Pamplona dove piove quasi    sempre;

 - Navarra / Rioja / Burgos con continui saliscendi di lieve dislivello;

 - la regione delle mesetas da Burgos a Leòn con larghi altopiani, minimi dislive li, grande caldo d’estate e grande solitudine;

 - i monti del leòn e del Bierzo. Da Leòn al passo del Cebreiro si valica una catena di monti dove si trova il punto più alto del cammino;

 - la Galicia che è l’ultima regione attraversata, molto verde, con tanti boschi, un clima temperato molto variabile e con molta probabilità di pioggia. 

 

Le caratteristiche del fondo del percorso si possono così riassumere:

 - asfalto in occasione dell’attraversamento delle grandi città;

- sterrati con parecchie strade fatte di recente;

- sentieri (simili a quelli di montagna).

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Tempi di percorrenza

La maggior parte dei pellegrini impiega mediamente dalle quattro alle cinque settimane (23 / 28 KM al giorno). Il cammino non è comunque una gara contro il tempo e ciascuno lo fa secondo le proprie forze ed il tempo che ha a disposizione.  E’ bene tener presente che un tratto di percorso di 23 -28 chilometri, a seconda delle condizioni metereologiche e di quelle fisiche di chi lo fa, dura mediamente circa sei/sette ore. Questo perché con sulle spalle un peso di circa 10/12 chili alla lunga non si sa più come fare a reggere le spalline dello zaino.  

 Va anche tenuto presente che, soprattutto nei percorsi in piano e su terreni molto duri, è sempre in agguato il pericolo di una tendinite. Potendo è quindi meglio metterci di più per tanti motivi ma soprattutto per gustare anche un po’ il panorama, le meraviglie del posto, i grandi monumenti e tutto quello che il cammino offre anche dal punto di vista culturale e, per chi è credente, spirituale e religioso. Si tratta infatti di un percorso molto antico e carico di storia, di leggende e di simboli.

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Lungo il cammino

 

Ciascun pellegrino può organizzare il viaggio come crede e prepararsi al meglio secondo la propria esperienza di escursionista. Il viaggio è già comunque di per sé abbastanza avventuroso e ricco di imprevisti e piccoli contrattempi ed è quindi bene programmarlo un attimino anche se per qualcuno può essere più entusiasmante partire alla ventura.

 L’equipaggiamento deve essere adeguato a quello di un lungo trekking e va fatta molta attenzione a quanto si porta perché lo zaino si dovrà tenere sulle proprie spalle per 6/7 ore al giorno e se troppo pesante diventa un vero problema anche se poi ci si abitua. E’ bene che lo zaino mediamente non superi i 10 chili, al massimo sia di dodici per chi è più robusto e pesante.

 

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 Dal punto di vista meteorologico il tempo è abbastanza imprevedibile e a parte l’estate spagnola che è molto calda (tranne che sui Pirenei e in Galizia) piove spesso e fa abbastanza freddo quasi sempre e quasi dappertutto. I mesi migliori dovrebbero essere maggio/giugno e settembre/ottobre ma non sempre è così e non si può essere sicuri di niente. Bisogna confidare molto anche in un po’ di fortuna. 

 

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 Per un italiano è relativamente facile (anche se non immediato) intendersi con uno spagnolo a condizione che si parli lentamente, in modo chiaro e con la voglia di farsi capire. Tutto quello che ci si è dimenticati o di cui si ha bisogno per qualsiasi motivo può essere facilmente reperito ed acquistato in quanto le abitudini e la cultura spagnola sono abbastanza simili alle nostre. Anche i medicinali sono di facile reperimento perché nei paesi e soprattutto nelle città ci sono tante farmacie però per alcuni farmaci è necessaria la ricetta di un medico. In tal caso si può anche usufruire dei medici del pronto soccorso negli ospedali delle città.

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 Il cammino di Santiago non costa molto ed escluso il viaggio le spese sono quasi esclusivamente quelle per il vitto e l’alloggio che al massimo hanno un costo di 15 / 20 euro al giorno. Ci si può portare la carta di credito o il bancomat per prelievi di contante e soprattutto per pagarsi il viaggio di ritorno. La spesa media per il vitto, l’alloggio, alcuni extra, biglietti vari d’ingresso a musei, cattedrali…ecc. di solito non supera i 500 / 600 euro per un mese.  

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