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Il Vangelo di Pietro
[1, 1] Nessuno però degli Ebrei si lavò le mani, né Erode né alcuno dei suoi giudici. Siccome essi non volevano lavarsi, Pilato si alzò. [2] Il re Erode, allora, ordinò di condurre via il Signore dicendo loro: "Fate quanto vi ho ordinato di fargli". [2, 3] Si trovava là Giuseppe, l'amico di Pilato e del Signore. E allorché vide che lo avrebbero crocifisso, andò da Pilato e gli chiese il corpo del Signore per la sepoltura. [4] Pilato (lo) mandò da Erode e ne chiese il corpo. [5] Erode disse: "Fratello Pilato, anche se nessuno lo avesse chiesto, lo avremmo seppellito noi; splende infatti il sabato. Poiché sta scritto nella legge: "Non tramonti il sole sopra un ucciso!"". E lo consegnò al popolo il giorno prima degli azzimi, la loro festa. [3, 6] Preso il Signore, essi lo spingevano correndo, e dicevano: "Trasciniamo il figlio di Dio giacché abbiamo potere su di lui". [7] Lo vestirono di porpora, lo fecero sedere sulla sedia curule, dicendo: "Giudica con giustizia, o re di Israele!". [8] Uno di loro portò una corona di spine e la pose sul capo del Signore. [9] Altri che stavano lì, gli sputavano sul volto; altri lo colpivano sulle guance; altri lo percuotevano con una canna; altri lo flagellavano, dicendo: "Questo è l'onore che rendiamo al figlio di Dio". [4, 10] Condussero due malfattori e crocifissero il Signore in mezzo a loro. Ma lui taceva quasi che non sentisse alcun dolore. [11] Quando drizzarono la croce, vi scrissero: "Questo è il re di Israele". [12] Posero le vesti davanti a lui, le divisero e su di esse gettarono la sorte. [13] Ma uno di quei malfattori li rimproverò, dicendo: "Noi soffriamo così a causa delle azioni cattive che abbiamo commesso. Ma costui, divenuto salvatore degli uomini, che male vi ha fatto?". [14] Indignati contro di lui, ordinarono che non gli fossero spezzate le gambe e così morisse tra i tormenti. [5, 15] Era mezzogiorno allorché le tenebre coprirono tutta la Giudea. Essi si agitavano e angustiavano che il sole fosse già tramontato: egli infatti, era ancora vivo. Giacché per loro sta scritto: "Non tramonti il sole sopra un ucciso!". [16] E uno di loro disse: "Dategli da bere fiele con aceto". Fecero un miscuglio e glielo diedero a bere. [17] E compirono ogni cosa e colmarono i peccati sul loro capo. [18] Molti giravano con fiaccole e, pensando che fosse notte, se ne andarono a riposare. [19] Ed il Signore gridò, dicendo: "Forza mia, forza mia, mi hai abbandonato!". E mentre così diceva, fu assunto. [20] Nella stessa ora il velo del tempio di Gerusalemme si squarciò in due.
[27] A motivo di tutte queste cose, digiunavamo e sedevamo lamentandoci e piangendo notte e giorno, fino al sabato. [8, 28] Gli scribi, i farisei e gli anziani allorché si radunarono insieme e udirono che tutto il popolo mormorava e si lamentava battendosi il petto, dicendo: "Se alla sua morte sono avvenuti segni così grandi, vedete quanto egli era giusto!"; [29] ebbero paura e andarono da Pilato supplicandolo e dicendo: [30] "Dacci dei soldati affinché la sua tomba sia vigilata per tre giorni. Che non capiti che vengano a rubarlo i suoi discepoli, il popolo creda ch'egli sia risorto dai morti e ci faccia del male". [31] Pilato diede loro il centurione Petronio con dei soldati per vigilare la tomba; e con loro si recarono alla tomba gli anziani e gli scribi [32] e tutti quanti erano là con il centurione; i soldati rotolarono una gran pietra, [33] la posero sulla porta della tomba e vi impressero sette sigilli; quivi drizzarono poi una tenda e montarono la guardia. [9, 34] Di buon mattino, allo spuntare del sabato, da Gerusalemme e dai dintorni venne una folla per vedere la tomba sigillata. [35] Ma durante la notte nella quale spuntava il giorno del Signore, mentre i soldati montavano la guardia a turno, due a due, risuonò in cielo una gran voce, [36] videro aprirsi i cieli e scendere di lassù uomini, in un grande splendore, e avvicinarsi alla tomba. [37] La pietra che era stata appoggiata alla porta rotolò via da sé e si pose a lato, si aprì il sepolcro e vi entrarono i due giovani. [10, 38] A questa vista quei soldati svegliarono il centurione e gli anziani, anch'essi, infatti, stavano di guardia; [39] e mentre spiegavano loro quanto avevano visto, scorgono ancora tre uomini uscire dal sepolcro: i due reggevano l'altro ed erano seguiti da una croce; [40] la testa dei due giungeva al cielo, mentre quella di colui che conducevano per mano sorpassava i cieli. [41] Udirono dai cieli una voce che diceva: "Hai tu predicato ai dormienti?". [42] E dalla croce si udì la risposta: "Sì!". [11, 43] Allora quelli deliberarono tra loro di andare a manifestare queste cose a Pilato.
[49] Pilato dunque ordinò al centurione e ai soldati di non dire nulla. [12, 50] All'alba del giorno del Signore, Maria Maddalena, discepola del Signore, che per timore degli Ebrei Ä che bruciavano d'ira, Ä non avendo fatto alla tomba del Signore quanto solevano fare le donne per i morti da loro amati, [51] prese con sé le amiche e andò alla tomba dove era stato posto. [52] Esse temevano di essere viste dagli Ebrei, e dicevano: "Se nel giorno in cui fu crocifisso non abbiamo potuto piangere e lamentarci battendoci il petto, facciamolo ora almeno alla sua tomba. [53] Ma chi ci rotolerà la pietra posta sulla porta della tomba, affinché possiamo entrare, sederci attorno a lui e compiere il nostro debito? [54] Ä grande, infatti, era la pietra Ä e temiamo che qualcuno ci veda. Se non possiamo, deponiamo almeno sulla porta ciò che portiamo in sua memoria: piangeremo e ci lamenteremo percuotendoci il petto fino a quando ritorneremo a casa nostra". [13, 55] Quando giunsero, trovarono il sepolcro aperto. Avvicinatesi, si chinarono e videro un giovane seduto in mezzo al sepolcro: era bello e vestito di una risplendentissima stola; disse loro: [56] "Perché siete venute? Chi cercate? Quello, forse, che fu crocifisso? E' risorto e se n'è andato. Se non ci credete, chinatevi e guardate il luogo dove giaceva: non c'è più! E' infatti risorto e se n'è andato là donde era stato mandato". [57] Allora le donne fuggirono impaurite. [14, 58] Era l'ultimo giorno degli azzimi. Molti se ne andavano via e ritornavano alle proprie case: la festa era finita. [59] Ma noi, i dodici apostoli del Signore, piangevamo e ci rattristavamo; ognuno, pieno di tristezza per quanto era avvenuto, se ne andò a casa. [60] Io invece, Simon Pietro, e mio fratello Andrea, prendemmo le nostre reti, ci recammo al mare. Con noi c'era Levi, figlio di Alfeo, che il Signore...
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