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Abbiamo tradotto per voi la storia di Woodstock raccontata da chi avendola vissuta, l'ha riproposta per tutti e ... per non dimenticarla. Cliccate sui pulsanti qui di lato. Nella pagina dei "video" abbiamo riportato i filmati dell'evento con i maggiori protagonisti della manifestazione.
Ogni dieci anni il concerto viene riproposto ospitando artisti della prima edizione o delle edizioni precedenti ed artisti contemporanei: questi eventi sono diventati degli importanti appuntamenti sociali poiché descrivono, attraverso la musica e coloro che vi partecipano, le mutazioni della società, in particolare di quella statunitense. Il vero spirito che stava dietro quella manifestazione era la speranza di poter cambiare il mondo, in meglio, che animò le generazioni di hippy di quegli anni. I giovani di Woodstock credevano che fosse cominciata una nuova era di pace e di diritti civili. Una generazione "on the road"che legge le poesie di Ginsberg, Corso e Ferlinghetti, va ai grandi raduni musicali californiani e alle manifestazioni contro la guerra del Vietnam.
"Una generazione intera se ne andò sulla strada" dice Kowalski, il protagonista di punto Zero, che si faceva guidare dalle indicazioni radiofoniche di un d. j. di colore e cieco per sfuggire allo stile di vita della classe media alla quale apparteneva. Erano gli anni delle cartoline precetto bruciate e della vita nomade a cavallo della Harley Davidson. Migliaia e migliaia di giovani si riconobbero nelle parole e nella musica dei Jefferson Airplane, di Dylan, dei Grateful Dead. E necessariamente quelle musiche sono la colonna sonora di tutti quei film che la ferita, non ancora rimarginata, della guerra del Vietnam ha ispirato.
E’ il d. j. Scanzonato di "Good Morning Vietnam", Robin Williams, che rende manifesta ai giovani la follia della guerra attraverso la musica rock, le battute liberatorie e smitizzanti e la lettura delle lettere della truppa con la descrizione della normale e terribile quotidianità. E non sono argomenti seppelliti o un nostalgico ricordo perché se deciderete di visitare gli Stati Uniti percorrendo le "strade blu" e le praterie, scoprirete che in ogni cittadina c’è una stazione radiofonica, nella quale i d.j., del Montana o dell’Arizona, esortano i loro ascoltatori a scoprire la libertà attraverso il viaggio e la strada, ascoltando la musica dei Grateful Dead e dei Buffalo Springfield.
Elenco artisti che presero parte al concerto
Curiosità: Il Jeff Beck Group era in scaletta, ma non è mai apparso sul palco. N.B. La versione Inglese è stata reperita dal WEB per cui non si garantisce l'autenticità dei contenuti.
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