Gli aspetti interplanetari

In ogni quadro astrale, i pianeti si trovano a formare tra di loro delle precise distanze angolari, alcune delle quali sono particolarmente significative e sono definite aspetti interplanetari. La loro speciale importanza è dovuta alle peculiari modalità della circolazione dell'energia in certe strutture geometriche, che convogliano gli influssi planetari sulla Terra ognuna in un modo specifico con effetti diversi sull'uomo e l'ambiente. La tradizione astrologica distingue le distanze angolari significative in aspetti maggiori e aspetti minori. I primi hanno evidentemente degli effetti più potenti e visibili rispetto ai secondi, l'uso dei quali è consigliato soltanto dopo aver imparato a padroneggiare alla perfezione gli aspetti maggiori.

Nella pratica astrologica si è constatato che gli aspetti sono attivi non solo quando sono esatti, ma anche quando il valore angolare si discosta di alcuni gradi da quello esatto. Questo scarto viene definito orbita di aspetto, e può variare tra 5-10 gradi per gli aspetti maggiori e 1-3 gradi per gli aspetti minori, fermo restando che più l'aspetto è preciso, più l'effetto è potente. Per fare un esempio, una quadratura (angolo di 90°) è considerata tale anche se l'angolo formato tra due pianeti è di 94° o 86°, ma in questi casi l'effetto sarà meno potente rispetto a quello di una quadratura esatta di 90°. Ecco la la lista degli aspetti interplanetari significativi, con le relative distanze angolari, l'effetto armonico o dissonante e l'orbita di aspetto da considerare, queste ultime con un valore minimo e uno massimo a seconda delle varie scuole:



MAGGIORI




MINORI




Aspetto

Angolo

Effetto

Orbita

Aspetto

Angolo

Effetto

Orbita

Congiunzione

Opposizione

Quadratura

Trigono

Sestile

180°

90°

120°

60°

Variabile

Dissonante

Dissonante

Armonico

Armonico


8-10°

8-10°

5-7°

5-7°

4-6°

Quinconce

Semiquadrato

Sesquiquadrato

150°

45°

135°

Dissonante

Dissonante

Dissonante

2-4°

1-2°

2-3°

Esistono anche altri aspetti minori come il quintile (72°), il biquintile (144°), il novile (40°), il semisestile (30°), il decile (36°), e altri ancora, ma il loro effetto è alquanto sottile e il signifcato talvolta controverso, e pertanto in questa sede non vengono considerati. Descriviamo ora più in dettaglio il significato e l'effetto dei vari aspetti uno per uno, considerando anche alcune configurazioni particolari come lo Stellium, i pianeti combusti e i pianeti isolati:

CONGIUNZIONE:

La congiunzione rappresenta l'unione tra due forze. Ogni congiunzione ha sempre una notevole importanza nel tema natale, e i pianeti che la formano sono da considerarsi punti sensibili ai transiti sia singolarmente che attraverso il loro midpoint. L'aspetto può manifestarsi come punto di forza o punto critico a seconda del grado di affinità tra i pianeti coinvolti e del tipo di aspetti che eventualmente ricevono da altri pianeti. Va inoltre valutata anche l'affinità o meno tra i pianeti congiunti, il Segno zodiacale e la Casa che li ospitano. Per quanto riguarda l'affinità o meno tra i vari pianeti, si può fare riferimento, ma solo indicativamente, al seguente schema:


Pianeta

Affinità

Ostilità

SOLE

LUNA

MERCURIO

VENERE

MARTE

GIOVE

SATURNO

URANO

NETTUNO

PLUTONE

Marte, Giove

Venere, Giove, Nettuno

Urano

Sole, Luna, Giove, Nettuno

Sole, Giove, Plutone

Sole, Luna, Venere, Nettuno

nessuna in particolare

Mercurio

Luna, Venere, Giove

Sole, Marte

Saturno

Marte, Saturno, Urano, Plutone

nessuna in particolare

Saturno

Luna, Saturno, Nettuno

nessuna in particolare

Sole, Luna, Marte, Nettuno, Plutone

Luna, Saturno

Marte, Saturno

Luna, Saturno


OPPOSIZIONE:

L'opposizione rappresenta lo squilibrio tra due forze potenzialmente complementari. Nello zodiaco infatti i Segni opposti appartengono ad elementi compatibili, ma nell'aspetto di opposizione le due forze in gioco non sono bilanciate. L'aspetto richiede quindi da parte della persona un lavoro tendente ad equilibrare una situazione che inizialmente rappresenta una fonte di problemi e disturbi di vario genere ma che potenzialmente può anche trasformarsi in un punto di forza. L'opposizione è sensibilissima ai transiti in congiunzione ad uno dei due pianeti coinvolti o in quadratura ad entrambi.


QUADRATO:

La quadratura è l'aspetto più difficile da gestire in quanto rappresenta una netta incompatibilità tra due forze. Nel tema natale la presenza di una quadratura indica sempre una problematica di rilievo che si può manifestare a livello psicologico o pratico, la cui soluzione richiede molto tempo e notevoli sforzi da parte della persona e che spesso è causa di eventi assai sgradevoli. Va detto tuttavia che il quadrato rappresenta un po' anche una sfida che la persona è chiamata ad affrontare e che non è detto debba necessariamente perdere: in caso di successo questo aspetto racchiude infatti in sè un grande potenziale di crescita evolutiva. Anche la quadratura è molto sensibile ai transiti su uno o entrambi i pianeti coinvolti e può venire in questo modo attivata.


TRIGONO e SESTILE:

Negli aspetti di trigono e sestile abbiamo due forze che fluiscono in maniera armoniosa e scorrevole, rappresentando così un punto di forza, un talento che la persona può gestire ed utilizzare con più o meno facilità a seconda del suo livello evolutivo. Si tratta di aspetti a più basso potenziale rispetto a congiunzioni, opposizioni e quadrature, e pertanto è bene che non siano sopravvalutati quando sono presenti nel tema natale importanti aspetti a potenziale più elevato. Anche nei transiti gli effetti di un trigono o di un sestile sono meno evidenti rispetto a quelli determinati dagli altri aspetti maggiori.


QUINCONCE:

Il quinconce è un aspetto che non tutti gli astrologi considerano, forse anche perchè i suoi effetti non sono sempre chiarissimi e facili da riconoscere. In linea di massima si può dire che nel quinconce abbiamo due forze tendenzialmente disarmoniche che per essere armonizzate devono in qualche modo essere elaborate secondo i valori associabili alla sesta e alla dodicesima casa, e quindi il servizio, la rinuncia alle pretese dell'Ego, il dono di sè.


SEMIQUADRATO e SESQUIQUADRATO:

Il significato di questi due aspetti dissonanti è del tutto simile a quello della quadratura, con la differenza che in questo caso il potenziale è più basso e quindi la problematica indicata meno grave e gli sforzi necessari per risolverla meno pesanti. Si tratta comunque di aspetti che è bene non sottovalutare e che possono avere una certa importanza anche nei transiti.


STELLIUM:

Lo stellium è una grande congiunzione che interessa tre o più pianeti. In questo caso i valori indicati dai pianeti coinvolti tendono tutti a manifestarsi secondo le modalità del segno coinvolto e vanno tutti ad interessare il settore associato alla Casa che li ospita, che naturalmente acquisterà nella vita del soggetto una grandissima importanza. Come la congiunzione semplice, anche lo stellium può rappresentare un punto di forza o un punto critico a seconda degli altri aspetti che i pianeti coinvolti ricevono e dal grado di affinità tra di loro e con il Segno e la Casa interessati. Ogni pianeta che forma lo stellium costituisce un punto sensibile del tema, ma va calcolato anche un ulteriore centro di forza costituito dal midpoint fra tutti i pianeti coinvolti.


PIANETI COMBUSTI:

In certi casi un pianeta può formare uno strettissimo aspetto di congiunzione con il Sole (orbita inferiore ai 2-3°). Tale aspetto è chiamato "combustione", e si può manifestare come una forte dissonanza del pianeta congiunto al Sole. A seconda dei casi, le caratteristiche del pianeta si esprimeranno con un notevole eccesso o un notevole difetto.


PIANETI ISOLATI:

In un tema natale non sempre tutti i pianeti formano aspetti con altri pianeti, e può capitare che uno o più di loro risulti isolato. Il pianeta isolato è generalmente considerato come fortemente afflitto e indebolito, e anche in questo caso tenderà a manifestare il suo lato meno buono rappresentando un punto critico del quadro, a maggior ragione se dovesse anche trovarsi in un Segno e in una Casa non affini.


- Testo di Gabriele Bertani -

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