Ecco
il secondo dei sei esercizi elaborati da Rudolf Steiner come
disciplina interiore preparatoria allo sviluppo delle facoltà
animiche superiori. Questo secondo esercizio è finalizzato a
potenziare l'impulso all'azione. Dopo il primo mese di pratica con
il primo esercizio, si provi a immaginare un'azione che non si fa
abitualmente, che non fa parte delle azioni che facciamo
quotidianamente. Si faccia di quest'azione un dovere da compiere
tutti i giorni per il maggior tempo possibile. Anche qui non importa
che si tratti di un'azione di per sè significativa o meno,
quello che conta è compierla immancabilmente ogni giorno. Ad
esempio si può scegliere di acquistare una pianta e
innaffiarla ogni giorno, o qualsiasi altra cosa. Dopo un certo
periodo, alla prima azione se ne aggiunga un'altra, e poi un'altra
ancora, tutto questo per un mese. Nel corso di questo secondo mese
non deve essere abbandonato il primo esercizio, che tuttavia non
avrà la priorità che aveva in precedenza. Questo per
non perdere i vantaggi acquisiti. Dopo aver compiuto l'azione
quotidiana liberamente scelta, si prenda coscienza del sentimento di
impulso interiore all'azione che si desta nell'anima, e si immagini
di riversare questo sentimento facendolo fluire dalla testa verso il
cuore.
Testo di Gabriele Bertani
9 novembre 2003 -