LE GRANDI ERE EVOLUTIVE: DAI PESCI ALL'ACQUARIO

Si parla da qualche tempo dell'avvento di una nuova era, chiamata Era dell'Acquario. Vediamo di approfondire il discorso, cercando di spiegare di che cosa si tratta e quali sono i cambiamenti che dovrebbe portare con sè.

L'evoluzione dell'uomo e della Terra è scandita da un ciclo astronomico chiamato "precessione degli equinozi", che si basa sullo spostamento del punto equinoziale o Punto Gamma rispetto alle costellazioni, dovuto all'oscillazione dell'asse terrestre. Ogni anno, nel giorno dell'equinozio primaverile (emisfero nord) o autunnale (emisfero sud), il Sole viene a posizionarsi in un punto diverso dello zodiaco siderale, secondo un moto retrogrado di 50" ogni anno cui corrispondono 1 grado ogni 72 anni, una costellazione zodiacale ogni 2160 anni e l'intero zodiaco ogni 26000 anni circa. Il punto equinoziale percorre dunque le costellazioni zodiacali a ritroso, seguendo la sequenza inversa rispetto a quella ordinaria che va da Ariete a Toro e così via fino ai Pesci. Attualmente si trova nella parte conclusiva della costellazione dei Pesci, ed entrerà in quella dell'Acquario intorno al 2300 circa.

Secondo la conoscenza esoterica, al passaggio del punto equinoziale in ognuna delle 12 costellazioni zodiacali corrisponde un'epoca storica con le sue peculiarità e le sue specifiche caratteristiche. Naturalmente il trapasso da un'era a un'altra è lento e graduale, nel senso che nella fase terminale di un'era si cominciano già a vedere i segni di quella successiva, mentre nella parte iniziale di quest'ultima sono ancora presenti residui di quella precedente. Oggi quindi siamo ancora nell'Era dei Pesci, ma cominciamo a vedere i primi segnali del futuro acquariano e di conseguenza viviamo in una fase di transizione, dove i due diversi influssi si mescolano tra loro. Vediamo ora di esaminarli più a fondo.

La componente relativa all'Era dei Pesci (iniziata intorno all'anno 200 dC) è naturalmente caratterizzata dalle peculiarità del segno corrispondente, e lo stesso vale per tutte le altre. Per comprendere meglio l'intero discorso, dobbiamo tenere presente che esistono anche altri cicli evolutivi che si intersecano e interagiscono tra loro, e uno di questi è quello attuale che ha portato, in modo sempre più radicale negli ultimi secoli, l'umanità a sviluppare in modo specifico il pensiero logico-razionale e ad approfondire al massimo l'immersione nel mondo fisico-materiale, allontanandosi così da quello spirituale. Di contro, le caratteristiche pescine portano invece verso l'immaginazione, l'intuizione e lo Spirito, e pertanto nell'Era dei Pesci abbiamo visto mescolarsi due influssi radicalmente diversi, uno che spinge verso la materia e l'altro verso lo spirito. Il risultato si è manifestato in una netta separazione tra i due mondi. Mai come negli ultimi secoli l'umanità ha sperimentato una così profonda lacerazione. Lo scienziato studia la materia e la scompone nei minimi dettagli, ma non comprende nulla dei legami tra tutte le cose diffondendo l'idea che l'esistenza della vita e dell'Universo sia casuale e senza significato. Il mistico, al contrario, per esplorare i mondi superiori deve estraniarsi totalmente dal mondo fisico, e così vediamo diffondersi il monachesimo, i conventi, i monasteri, le comunità ascetiche. Nelle Ere precedenti non era affatto così: i sacerdoti erano anche scienziati e viceversa, non c'era alcuna separazione tra scienza e misticismo. Ecco perchè in questa epoca pescina l'uomo ha sperimentato così tanto dolore e così tanta sofferenza: è stato come spaccato in due, con la mente da una parte e il cuore dall'altra che non comunicano più tra di loro.

In prospettiva futura, vediamo innanzitutto terminare la fase di massima immersione nel fisico-materiale, con conseguente graduale riconnessione con i mondi dello Spirito. Poi all'epoca dei Pesci si sostituirà quella dell'Acquario, meno mistica ma più scientifica, caratterizzata da un'idealismo meno utopistico ma più razionale. Il risultato globale che ci aspettiamo è quello di una graduale ricomposizione della frattura tra spirito e materia, tra scienza e mistica, tra mente e cuore. I primi segni di questo cambiamento sono già visibili grazie alle prime avanguardie, che sono all'opera in diversi settori. Nel campo della ricerca esoterica vediamo nascere la Scienza dello Spirito steineriana, che già dal nome che porta ci fa capire come intenda indagare i mondi superiori con il rigore e la precisione della scienza, in modo esplicito e con applicazioni pratiche. Nel campo scientifico vediamo anche qui delle avanguardie che, sulla base delle ricerche più avanzate come la quantistica, formulano teorie e offrono prospettive sempre più simili a quelle derivate dalla ricerca mistico-esoterica, in aperto contrasto con i dogmatismo accademico. Il ruolo del misticismo monastico perde sempre più importanza, a vantaggio di una ricerca spirituale che non richiede più una drastica estraniazione dal mondo ma si concilia con esso. Vediamo sorgere le prime comunità dove si sperimenta il contatto con i mondi superiori e lo si applica nella pratica senza disdegnare la tecnologia, ma nel rispetto della natura e degli esseri viventi.

Si tratta, come abbiamo detto, di avanguardie che al momento costituiscono una minoranza e sono avversate in vari modi da una cultura dominante ancora totalmente influenzata dalla lacerazione di cui abbiamo detto, cultura che continuerà a prevalere ancora per qualche tempo e non mancherà, come purtroppo vediamo anche in questi giorni, di creare ulteriori dolori e sofferenze all'umanità inconsapevole. Ma la strada è tracciata e il percorso è già visibile, per chi ha occhi per vedere.