IL FENOMENO DELLA MORTE E LE PRIME ESPERIENZE POST-MORTEM

Daremo qui alcuni cenni riguardanti la morte le esperienze post-mortem, basandoci come sempre sulle descrizioni e le ricerche dei più seri e autorevoli ricercatori esoterici. Per prima cosa è bene sapere in che cosa consiste esattamente quel fenomeno che chiamiamo "morte" e che, in questa epoca storica così lontana dai più profondi valori e insegnamenti spirituali, incute nell'uomo medio tanta paura. L'entità umana nell'esistenza terrena consiste nell'individualità vera e propria (l'Io) più una serie di "strumenti" di cui dispone e si avvale per percepire e operare nei vari piani o livelli di esistenza (mentale, astrale, eterico, fisico). Questi "strumenti" sono appunto il corpo mentale, il corpo astrale, il corpo eterico e il corpo fisico. Quando si muore, in realtà avviene che l'Io si libera del corpo fisico e cessa di operare e percepire sul corrispondente livello di esistenza (quello fisico, ovviamente), abbandonando il corpo materiale e restituendolo alla Terra. Le cellule del corpo fisico cessano quindi di essere organizzate secondo lo schema corrispondente alle correnti di energia del corpo eterico, e iniziano a seguire lo schema corrispondente al mondo minerale. Questo è ciò che chiamiamo "decomposizione", ma ciò che si decompone non è l'Uomo, ma soltanto uno dei suoi involucri, quello che serve a percepire e operare sul piano fisico. La decomposizione è movimento e quindi vita, dunque non si può dire che il corpo muoia, ma piuttosto che le sue componenti continuano a vivere ma secondo uno schema diverso.

Dopo l'evento della "morte" l'Io è esattamente come prima, con i suoi pensieri, i suoi desideri, le sue preferenze, i suoi pregi e i suoi difetti, con la differenza che non opera e percepisce più sul livello di esistenza fisico. Al distacco dal corpo fisico è dovuto il primo evento che accade dopo la morte, vale a dire la rapida visione a ritroso in immagini degli avvenimenti della propria esperienza sul piano fisico appena terminata. Questo fenomeno è stato descritto in numerosi casi da persone che sono state in punto di morte, e che si sono trovate quindi in una situazione "di confine" quando i corpi sottili sono ormai fuoriusciti dal corpo fisico ma ne sono ancora collegati tramite il cosiddetto "cordone argenteo", una sorta di cordone ombelicale eterico la cui rottura sancisce la morte vera e propria e definitiva. Sono noti a tutti i casi di persone che hanno dichiarato, descrivendo la situazione fin nei particolari, di aver visto dall'alto il proprio corpo fisico sul lettino dell'ospedale con i medici intorno all'opera. Finchè il "cordone argenteo" è integro e collegato al corpo fisico, la persona in coma o in punto di morte è effettivamente fuori dal corpo fisico ma ha ancora la possibilità di rientrarvi, mentre una volta che il cordone è rotto questo non è più possibile. La visione a ritroso in immagini degli avvenimenti della vita appena trascorsa dura in genere alcuni giorni, durante i quali anche il corpo eterico gradualmente si decompone e si dissolve nella materia eterica. Talvolta durante la notte è possibile osservare nei cimiteri, in certe condizioni di luce, i resti dei corpi eterici in via di decomposizione galleggiare nell'aria sopra le tombe delle persone defunte da pochi giorni.

Generalmente, durante la visione a ritroso, lo stato di coscienza è calmo e tranquillo, la persona vede le immagini come da spettatore che sta guardando un film. A questa fase ne segue un'altra, breve (può durare ore, giorni o settimane), caratterizzata da incoscienza come nel sonno senza sogni, dopodichè l'individuo si risveglia sul piano di esistenza astrale. A questo punto l'individuo inizia una nuova esistenza secondo le leggi del livello astrale, per molti versi radicalmente diverse da quelle che regolano il piano fisico. Seguiranno poi esperienze su livelli ancora superiori e un percorso inverso che riporterà alla successiva incarnazione.