Il Bairro Ceramica si trova nella parte est della periferia di Lichinga ed è abitato da circa 9700 persone di cui 2450 sono bambini bambini da 0 a 6 anni.

Nel bairro manca l'acqua potabile, le strade non sono asfaltate e durante i mesi di pioggia sono torrenti, mancano le fognature, e un centro di assistenza sanitaria.

La popolazione è costituita da 4 etnie o tribù: Yao, Nyanja, Faconde e Macua che rappresentato l'etnia dominante.

Vivono prevalentemente di agricoltura e una piccola parte della popolazione ha anche un secondo impiego in città nel settore dei servizi.

I giovani che non possono permettersi di frequentare la scuola, vanno in città a vendere "qualsiasi cosa" purché permetta loro di racimolare qualche soldo per mangiare; gli anziani sono molti e poco considerati, hanno enormi difficoltà a sopravvivere perché costituiscono un peso sulle spalle dei figli già estremamente poveri e con famiglie numerose da sfamare.

Ma la "piaga principale" del Bairro sono i bimbi orfani! In genere vivono con le nonne materne, molto anziane, malandate o sono affidati a lontani parenti che hanno già una nidiata di figli loro da sfamare.

Trascorrono la maggior parte della giornata senza controllo, girando per le strade o rovistando nella spazzatura agli angoli delle strade qualche cosa di "commestibile" , se sono fortunati qualche pia donna offre loro un po' di riso o un pezzo di canna da zucchero da succhiare!

"L'escolinha Tres Pastorinhas," è un Centro di assistenza a questi bambini che si trovano in grave difficoltà.

Irma Rosa e le sue consorelle accolgono questi piccoli tutti i giorni dalle sette del mattino fino alle diciassette.

Per prima cosa, tutte le mattine fanno il bagno ai piccoli, distribuiscono la colazione e poi iniziano le normali attività di una Escolinha.

I bambini sono divisi in due classi, i piccoli e i più grandicelli! Imparano a disegnare, a ritagliare e colorare, imparano a cantare filastrocche e a vivere insieme.

A mezzogiorno c'è l'allegria del pranzo, un pasto completo che contiene tutto il fabbisogno nutrizionale della giornata , un'occasione anche per insegnare loro un po' di igiene sanitaria; poi, dopo un breve sonnellino tutti coricati sulle stuoie, si gioca in cortile!

Il Centro è piccolo ma molto accogliente e l'aria che si respira è gioiosa, lì i bimbi stanno bene e sono al sicuro.

Ho trascorso alla Escolinha quasi una settimana e ho percepito l'amore di Irma Rosa e l'attenzione continua verso questi bambini.

Il Centro non ha nessuna sovvenzione continuativa e le Suore fanno "i salti mortali" per continuare questa opera indispensabile per salvare i bambini da morte sicura!

L'adozione di un piccolo che frequenta l'Escolinha permetterebbe di aiutare lui e tutti gli altri piccoli ospiti nell'alimentazione, cosa primaria per la sopravvivenza

Permetterebbe inoltre l'acquisto di medicine, materiale didattico e tutto ciò che è necessario per il funzionamento dell'escolinha stessa.

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