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Russo Andrea, detto “Niria Tavedda” . Con la moglie Santa il nipote ,Saro Spinello,(il sottoscritto) e un amico del nonno di cui mi ricordo ancora il nome. “Salvatore”. Sullo sfondo: il Palmento dei Pazzi. |
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Recentemente, e poco prima della sua scomparsa,è in vendita un libro di Corrado Arangio. Sulle, cosidette, ingiurie di Pachino. Modi, tradizioni, occasioni e affanni quotidiani per molti pachinesi si sono trasformate in “ngiuria”. Dunque, anche, Tavedda è una ingiuria. Perchè Andrea Russo, intelligente, scaltro, capace di mediare le situazioni piu’ impossibili: gli deriva dal fatto che era un ottimo “Innestatore di VITIGNI. Da questa sua abilità, nasce, questa “ingiuria” che comunque non potrà mai essere usata in modo spregiativo o al plurale. Sono orgoglioso di mio nonno e di quello che mi raccontano di Lui. Ne parla anche il Barone Luigi Bruno di Belmonte, scrittore, in una delle sue novelle siciliane del Promontorio. Arch Rosario Spinello |
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