Nel periodo di transizione fra la cultura Bizantina a quella Araba;ii centri urbani( villaggi) di Imacara,(area di Vindicari) di Portopalo (area prossima al Promontorio) e delle zone attorno ai Pantani di Longarini e di Cuba,Burgio,Bonivini,Luparello,Fontanelle,Cancaleo (Porto Odisseo) furono progressivamente abbandonati. Quando la cultura araba incomincio a razionalizzare e riprodurre le sue forme di insediamento rurale: si insediarono i Casali. Sempre, sfruttando le antiche posizioni di antiche vestigia, fenicie, greche, romane e bizantine.Nell’area prossimo al promontorio e ell’isola di capo passero in quel periodo si insediò per qualche tempo anche un avamposto longobardo.(vedi, Porto Longobardo) Da una ricerca effettuata dall’Università di Siena e dalla ricercatrice Lucia Arcifa: citiamo: “Nel Medioevo la Maritima terra Nothi è fittamente punteggiata di Casali(Bresc1972) che, a partire dalla fine del ‘200, sono oggetto di numerosi passaggi di proprieta tutti volti a riconfiguarare l’assetto insediativo con la costituzione di piu’ ampie partizioni feudali. Nei dati relativi alla confinazione dei singoli Casali si fa’ sovente riferimento alla Contrada Respensa: non si tratta come lascerebbe pensare l’uso del termine contrada, di una limitata porzione di territorio ubicata nella piana.” LUCIA ARCIFA Bibliografia . |