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 PROGETTO GAL ELORO
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SIAS

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 PROGETTO GAL ELORO  ASSOCIATI al Progetto GAL ELORO  NOTO  AVOLA  ROSOLINI  PACHINO  PORTOPALO C.P.  ISPICA
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IDEA PER UN PROGETTO ( bozza di lavoro)

  CENSIMENTO E PROMOZIONE BENI CULTURALI E AMBIENTALI

MARKETING TERRITORIALE  AREA GAL

PROMOTORE: ARCHITETTO ROSARIO SPINELLO (Arch-Progetti Firenze)Logo

CURRICULUM PERSONALE

La esperienza nel campo della ricerca sui Beni Culturali e Ambientali parte con una  intuizione comune e condivisa di alcuni studenti universitari di Pachino nell’anno 1978. Nel caso specifico, eravamo iscritti al corso di composizione architettonica II, con l’assistente (Ricercatore) Grazia Gobbi Sica che in un primo colloquio o di introduzione al Corso ci spiegò  che il tema era  libero e che se volevamo potevamo portare un tema di nostro interesse, magari legato al nostro territorio di provenienza. Fu cosi che inizio il percorso comune per  la ricerca come studente universitario  su Maucini,  (con  Giovanni Caruso ) .Alla fine del Corso si organizzò a Pachino, dove è ora il Locale della Rosticceria Puccia, una mostra sul nostro lavoro.  L’ anno successivo, nel 1979, decidemmo di realizzare   il rilievo sulla Tonnara di  Marzamemi. Alla fine del Corso di Arredamento  si organizza  una mostra sul lavoro di esame, che riguardava, anche, l’analisi del Centro urbano di Marzamemi e la sua evoluzione fisico urbanistica., nei locali della Scuola a Marzamemi. Si cominciò, cosi, ad esplorare tutte le presenze storico architettoniche locali:  il Palmento di Rudini,Case Burgio,Case San Lorenzo, Case San Lorenzo Nuovo, Case Valenti e via, via, altri fabbricati rurali della zona. Nel 1980, per sopravvenuti motivi di “indirizzo di studi”,  si scioglie il gruppo principale. Incominciai cosi, da solo, un nuovo percorso di ricerca che nel giro di un anno mi ha consentito di concentrarmi, primo: a  finire gli esami; e nell’altro anno -per intero- di sviluppare gli studi e l’analisi sull’urbanistica e la pianificazione storica su  Pachino. Per realizzare la mia  tesi di Laurea Titolo. Pachino: l’espansione urbana come momento di ridifinizione della forma della città. La laurea viene discussa a Firenze il 7 di Aprile del 1982 alla presenza del Presidente della Commissione di Esami Dott. Prof.Arch. Edoardo Detti, progettista del Piano Regolatore di Firenze del 1962. In estate, a Marzamemi, nella piazzetta Regina Margherita, nell’ambito della festa dell’Unità, fù  organizzata  una   mostra-esposizione  della Tesi di laurea. I colleghi (Caruso e Selvaggio) si laureano l’anno successivo,1983, sul tema del  Recupero della Tonnara. Organizzano un mostra(con altri che non hanno messo nulla nel lavoro)  all’interno della Camperia della Tonnara presieduta  dell’attuale Preside della Facoltà di Architettura di Siracusa Dott.Prof. Ugo CantoneIn quella sede, intervendo  ribadisco il concetto che bisogna per la Tonnara fare un salto specifico di indirizzo e di qualità nella idea di recupero di recupero. Individuando tutto il centro urbano come suscettibile di recupero storic eo urbanistico. Dunque, passare dal concetto di “monumento singolo” e separato dal contesto: a quello  di ”centro storico”.  La mia tesi di Laurea, con l’Architetto Prof. Paolo Sica  sviluppa uno studio inedito su Pachino centro urbano. Nella quale si sviluppa l’ analisi storica e l’evoluzione fisica della città. L’analisi  tipologica  e morfologica ed evolutiva  dei sistemi urbani locali. Per definire poi nell’ambito della  riorganizazione funzionale ed urbanistica il progetto della futura espansione della città di Pachino. Sintetizzato in  un progetto di “TOWN DESIGN” che prefigura l’espansione di Pachino verso Marzamemi  e costituendo di fatto una nuova ossatura e  dimensione urbanistica  della prefigurazione della nuova città.  Successivamente continuo la ricerca  personale in ambito professionale e come  Cultore della storia locale. Delineo  un personale percorso critico  di ricerca a partire dalla bibliografia di reiferimento per allargare le  conoscenze personali e di ricerca direttamente sul  territorio. Ciò avviene al  mio ritorno a Pachino. A partire dal  1986.

  BENI CULTURALI E AMBIENTALI del PACHINO PROMONTORIO.

Nel 1986, l’Università di Venezia organizza uno stage di laureandi sull’Oasi di  Vendicari. E con il contatto iniziato da Paolo Tiralongo, si stabilisce un rapporto di collaborazione con la Lega Ambiente di Noto. L’occasione è proficua:  sono invitato a Catania dall’Assistente  Ricercatore Giovanni Campeol come relatore di una ricognizione storico-critica sull’assetto delle Masserie nel zona di Vendicari e più in generale nell’area del Promontorio. Con me erano presenti a Catania, L’Architetto e amico Giovanni Caruso e mio Fratello Andrea.

Nel 1986-87, entro in contatto con Bruno Ragonese Presidente dell’ ENTE FAUNA SICILIANA , e poco dopo vengo nominato responsabile della Sezione dell’ente di Pachino. E’ in quel periodo che parte l’iniziativa di tutela  del territorio e di fare  qualcosa di concreto per la salvaguardia della Grotta di Calafarina e di tutta l’area archeologica della zona Cugni. Il 1987 è l’anno Europeo dell’Ambiente. L’Ente Fauna organizza a Noto un convegno sulle presenze architettoniche urbane ed exstraurbane e per il recupero di Noto e dei centri minori. Intervengo con una breve relazione sulla architettura rurale minore e la opportunità di considerare come parte integrante della storia locale la salvaguardia e recupero dell sedi dei vari Feudi locali.  Il segretario dell’ENTE era L’Architetto Giovanni Fugà ,oggi all’Ufficio Tecnico della citta netina. Nell’anno successivo entro nella Giunta Regionale dell’Ente Fauna Siciliana.  A  Portopalo, scelta come sede,  si organizza un convegno internazionale sul tema impatto 3R su problematiche inerenti il mondo animale e sul Ripopolamento Randagismo Reintroduzione. Con il Dottor Salvatore Vaccaro Medico che è il  rappresentante della sezione locale di Portopalo. Ci occupiamo della organizzazione logistica del Convegno che si tenne allo Hotel  del Signor Gregori . Successivamente si organizzarono due escursioni locali: Una su Calafarina, Cugni e la seconda sull’isola di Capo Passero che poi porterà l’Ente alla pubblicazione di un libretto illustrativo dell’isola. Da quella iniziativa si sviluppa il successivo interessamento dell’Ente Fauna per tutelare l’Isola di Capo Passero.  Le inziative della sezione locale si esplicitano attraverso atti documentati, con segnalazioni e articoli sui  giornali locali. Corriere Elorino, Gazzetta di Siracusa, il Giornale dell’Ente Grifone ecc.. Nello stesso anno, la locale sezione di un gruppo cattolico  MCL  giudata  da Mauro Adamo, organizzano una mostra sulla storia e cultura di Pachino. Metto a disposizione della mostra alcune tavole della mia tesi di Laurea sulla evoluzione fisico-storica della città di  Pachino. L’attività culturale è promossa in accordo con le scuole locali e con la partecipazione attiva del Preside Emanuele Muscova. L’anno 1989-90,  viene costituita a Pachino una sezione di Italia Nostra.

Dal 1990 al 1999 non ho elementi ne informazioni che mi possano in qualche modo indicare una qualche attività specifica sull’argomento Beni Culturali e Ambientali a Pachino e a Portopalo di Capo Passero. Significativo è però la circostanza che vede L’Ente Fauna come incaricata dalla gestione dell’Isola di Cao Passero.  Ma significativi sono le pubblicazioni, sia da parte dell’Ente che di singoli autori locali autori. Cernigliaro, Drago, Curcio.

La bibliografia generale

INTERNET E I BENI CULTURALI.

Con lo sviluppo dei servizi multimediali e di internet ritrovo vigore e piacere di continuare l’attività di ricerca e promozione culturale locale. Ed essendo a Firenze inizio a mettere in rete tutte le mie conoscenze sui Beni Culturali e Ambientali. Questo strumento di comunicazione che rappresenta una rivoluzione in termini culturali e di comunicazione umana in ambito planetario.Infatti incominciano i contatti con diverse persone sia in Sicilia che all’estero . Anche da parte di studenti e universitari interessati all’approfondimento dei singoli Beni. Pubblico un primo elenco sui beni culturali e ambientali in un portale, oggi non esistente, e contestualmente comincio a pubblicare un primo elenco di foto e diapositive da me realizzate a partire dal 1977. Sono delle foto che prefigurano una ricerca generale che negli anni prende forma sostanziale, anche attraverso un lavoro inedito che intanto si sta realizzando per la stesura di un libro e di diverse monografie  sui singoli Beni Culturali. Nel Settembre del 2000, con l’apertura del sito www.pachinoglobale.com, si incomincia a strutturare un percorso nuovo ed entusiasmante che in poco tempo configura il sito come il primo portale su Pachino. I principi di internet vengono puntualmente rispettati dal webmaster e la sua filosofia di base alla lunga risulta vincente su quanti avevano intravisto la forza idea del sito e hanno tentato di frenare l’espansione. I singoli siti da me prodotti  vengono inseriti nelle varie categorie e rubriche per fare crescere di contenuti storici e geografici, culturali e di informazione locale il  sito. Anche se è evidente non si danno volutamente tutte le descrizioni per non incorrere a intuibili sovrapposizioni. Infatti tutto il lavoro svolto è servito per creare un circuito di Marketing  che avesse come fine ultimo la presentazione di  un Progetto-azione finaziato da parte di qualche Ente preposto. Nel nostro caso il Gal Eloro. Infatti, anche nella prima azione di sviluppo del Gal era stato presentato questo progetto e pur essendo stato considerato valido sotto il profilo della proposta ci sono stato preferite ad altre scelte.

Speriamo che questa sia la volta buona per essere inseriti e finaziati.

Studio di fattibilità per la creazione di un sito per il censimento dei Beni Culturali e Ambientali .

 L’area iniziale di studio:

L’area del Pachino Promontorio

Di fatto, questa area ricomprende i territorio dei Comuni di Pachino e di Portopalo di Capo Passero nella loro integrità territoriale. E parzialmente i territori di Avola Noto, Rosolini, ed anche, il territorio di Ispica che, nel nostro caso, si trova fuori della competenza amministratica provinciale di Siracusa.

Le individuazioni e le scelte per la messa a fuoco dell’area omogenea sono dati da fattori di omogeneità storico-culturale che, allo stato della ricerca, non si limitano ai meri confini amministrativi. Tenendo conto della omogeneità dell’area derivante da altri fattori: geologici, ambientali,agricoli, storici geografici e culturali che sono le matrici di base che  via via si sono evidenziate e di conseguenza sono  state utilizzate ed  integrate per portare avanti la  ricerca.

Per questo sviluppo progettuale  si sono ricercati altri  siti, nei Comuni limitrofi, che hanno l’obiettivo di raggiungere gli stessi risultati conseguiti finora dal portale Pachinoglobale.com e Pachino Promontorio.

ESTENSIONE DEL PROGETTO ALL’AREA GAL

Aderiscono al progetto l’Ente Fauna Siciliana. Il sito su Noto Barocca dell’Architetto Gaetano Malandrino per Noto. La giornalista Carmela Modica per Rosolini.Il primo portale su Pachino di Corrado Modica.

Il sito è in fase di bozza, qualsiasi appunto correttivo,  integrativo, è gradito. La proposta è aperta ad Enti e Associazioni locali che volessero aderire al progetto. Per informazioni scrivere.

Firenze 10.11.03 Cordiali Saluti Rosario Spinello

 

 

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