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FILIPPO GAROFALO

RAGUSA TIPOGRAFIA PICITTO E ANTOCI 1877

 PACHINO E SUOI DINTORNI  Calafarina  Dintorni  Territorio  Note  link
 
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1) Torre di Faro o Papallosso viene appellata la contrada per un avanzo di una antica fabbrica di piccola torre sita sul ciglione dell’altura che domina vastissima estensione di mare, e forse era uno degli antichi fari che di notte accendendosi fuochi con legna o alro combustibile, si scambiavano segnali con le altre simili torri che a misurate distanze, un erete località, si dilungavano per tutto il litorale del mezzodì; e tuttora si consrvano intatti nella spiaggia di Mazzarelli, Punta Secca, Punta di Pietro e Braccetto essendo state erette come punti di osservazione in custodia delle frequenti invasioni e scorrerie dei pirati di Barberia generalmete chiamati fra noi co nome comune di Turchi. A tale epoca si vuole eretto a cura del Municipio di Noto , il Forte nell’isoletta di Capo Passero che sin al 1848 era munito di cannoni, standovi poco numero di militari in custodia di alquanti condannati per reati comuni. Ad epoca più remota  per fondazione per fondazione monta ala torre di Xibini della quale non avanza che l’altra murata di levante , il di più in rovina. Ammirevole l’antico pozzo a poca distanza donde scaturisce l’acqua che con maestrevole acquidotto affluiva presso la torre ,ed oggi irriga un bel pezzo di terra generosa destinata a piante ortizie, tabacco ed agrumi dal proprietrario Sig. Marchese di Rudini.

2) Fazzello-- Sorria di Sicilia Dec. l.l v PAG. 16 e seg.

   Maltese Faustino---Cala- farina Racconto popolare in colto stile narra la sventurata fine battaglia di Maniace Capitano Generale dell’ esercito bizantino in Sicilia accaduta in una fortezza prossima alla grotta di Calafarina, per cui l’origine della tradizione popolare dei tesori ivi nascosti.

3) Cicerone - Verre V PAG. 31

  Vuole che immediatamente vicino al promontorio siavi stato un porto detto da lui porto di Pachino( Portus Pachyni ) dove stavasi ancorata la flotta di Verre sotto il suo uffiziale Clemeone, quando alla notizia della comparsa di una squadra di pirati nel prossimo porto di Ulisse ( Portus Odyssee) il menzionato uffiziale si diede a precipitosa fuga. E quindi probabile essere stato Porto di pachino odierno Porto di palo.

4) Fazzello- loc. cit. Il dotto Storico bn accurato nel descrivere i siti e le località delle antiche città e fortezze di Sicilia, perchè quasi tutto constatava con i propri occhi, è di opinione che Maccara, dalla penisola detta penisola, come l’ortigia di Siracusa, fosse la fortezza ove stanziava il presidio delle forze militari. E dalla denominazione Cittadella  si ha la più sicura argomentazione sul riguardo. Da quanto anch’io ho rilevato in queste località posso confermare dover’essere estesa la periferia della città di Maccara, e che nei dintorni senza dubbio eranvi ville ,castello, e villaggi; ( pel circuito quasi di quattro miglia, dice Fazello, questo paese è per la maggior parte pieno di < ticaglie parte integre e parte rovinate>In Sicilli e Scirbia ,, campagne limitrofe al sito di Maccara, si sono rinvenute  e si disippelliscono tuttora  vestigia di  di edifizi, e sono degne si ammirazione due gallerie sotterranee con sepolcreti  di ambo i lati vicino le case rurali delle suddette campagne,-Lungo poi l’attigua contrada S.Lorenzo sul poggio propriamente di Scalecci e nei d’intorni del rurale caseggiato si S.Lorenzo e Trjona di S.Pietro, si vedono anticaglie con rottami immensi di mattoni e grossi recipienti di creta, stante la pietra degli edifizi rovinati essere stata impiegata nel caseggiato su detto muri di casa nei terreni il che assicura di essere stati luoghi di antica abitazione. Le rovine in queste contrade rinvenute della cittadella ,Sichilli e San Lorenzo sono state rinvenute delle monete alcune con un lato la testa  bizantina, un  lato un cavallo in piè fermo in altre la testa di un eroe guerriero e la quadriga ; molte in argento  e rame sono dell’epoca Bizantina qualcuna in rame di epoca Saracena

5) Cuba significa piccola cappella quadrata coverta da una cupola semosferica nella quale è seppellito un Santo . Queste cube frequentissime particolarmente nel mezzogiorno dell’impero poste per la maggior parte in luoghi eminenti presso una sorgente o una palma. De Amicis- Marocco pag. 137 Ed in erte località su pogetti sono le menzionate fabbriche con la cupola semosferica che si osservano nella cittadella di San Lorenzo.

6) Cantù- sStoria degli italiani .Il Regionale dei  Sareceni  Vol  3° Farina

 

7) Si narra che i notinesi erano contrari alla fondazione del Comune di pachino e promuovevano disposizioni del governo di allora ch non si potesse popolare di gente siciliana. I signori Starrabba ,fermi nel loro  proposito  senza disturbarsi di quel divieto fecero venire alquanto maltesi ai quali offrendo comodità di vivere ,case e terreni con lievii tributi. Vi si istallarono con le rispettive famiglie ed un prete anche maltese, e così ebbe incremento il comunello. Accorrevano intanto persone e famiglie di Sicilia. E quando il magistrato o incaricato alla sorveglianza dei suddetti ordini governativi veniva a constatare l’adempimento si faceva intervenire maltese in case abitate da siciliani, sicchè il magistrato andando a bussare di notte alle porte di ogni casa si sentiva rispondere in  maltese......... 

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