Picture  Analisi delle Abitazioni
Picture
Picture
 
 TESI DI LAUREA
 Indice
 Introduzione
 LA STORIA
 Analisi Settori Economici
 Analisi delle Abitazioni
 Analisi dei Piani
 Progettazione
 Teoria di Lynch
 Applicazione metodo a  Pachino
 IL NUOVO PIANO
 PROGETTAZIONE NODI
 BIBLIOGRAFIA

ANALISI DELLE ABITAZIONI

Il patrimonio edilizio  della città nell’ultimo trentennio è enormemente aumentato.

La dinamica dello sviluppo del centro urbano, e delle case abusive a mare, costruite sopratutto nell’ultimo decennio, sono i termini problematici e contraddittori della evoluzione complessiva delle strutture edilizie nelle aree meridionali costiere.

Il calo demografico registrato dal “50 ad oggi, non ha apportato come conseguenza un calo delle costruzioni edilizie: anzi al contrario, si è avuto un rialzo.

Da cio’ si puo capire il termine della questione: si è stabilito un meccanismo di riproduzione continuo di nuove costruzioni, dove i capitali per permettere queste costruzioni sono il reivestimento dei redditi prodotti dall’agricolura e le rimesse inviate dagli emigranti.

Si è anche stabilito  una forma di investimento ; è la costruzione stessa della città che produce i capitali per il suo stesso sviluppo.

Nel censimento del 1951 le case erano 6280 di cui 5715 stabilmente occupate e 565 non occupate.Nel 1961 il numero delle abitazioni è di 6742, di cui: 6293 occupate e 449 non ocupate. Nel 1971 le abitazioni sono 7757 con 6683  occupate e 1074 non occupate.

La crescita è continua, anche se il numero di case occupate cresce di poco; l’espansione tende a svuotare il centro della città; infatti l’alto numero di case non occupate interessa sopratutto i fenomeni di terziarizzazione a cui tende complessivamente tutto il patrimonio immobiliare che è posto nei pressi della piazza.

Tale fenomeno tende a radicalizzarsi, in quanto anche se non abbiamo a disposizione i dati dell’ultimo censimento , si puo’ senz’altro prevedere che tali fenomeni assumeranno enorme proporzioni in tutto il centro storico di Pachino nei prossimi anni.

Considerando anche le case costruite al di fuori del perimetro urbano, che vengono occupate solo nel periodo stivo, ci si puo rendere conto dell’enorme patrimonio edilizio sottoccupato ed inutilizzato. Se si considera che nelle are del centro Nord è praticamente impossibile trovare una casa, allora i termini della contraddizione in atto si amplificano mettendo cosi in luce le distorsioni strutturali del sistema economico nazionale.

1) Tipologia urbana

Lo schema urbanistico di Pachino, di tradizione tardo-barocca, ha seguito la sua impostazione formale fino agli anni “70; lo sviluppo in tutte le direzioni era il presupposto fondamentale di espansione dell’impianto urbano.

La piazza, l’elemento fondamentale dello sviluppo della città; il vuoto, unico in mezzo a file di quartieri, rigidamente composti nella schacchiera.

Lo schema formale di quartieri con la corte interna: in alcuni punti non si forma perche particolari condizioni orografiche e morfologiche non permettono la sua costruzione fisica della corte..

Tali punti sono stati individuati , nel tessuto urbanistico della città) e per ciascuno, sono state studiate le motivazioni formali e funzionali della loro formazione strutturale.

Queste analisi hanno avuto l’importanza di chiarire le peculiarità metodologiche della composizione dei quartieri che sono gli elementi principali della forma della città.

Come esempio è stata presa la zona “ Basalata”: in essa le cause che hanno determinato la variazione e rottura dello schema sono di natura orografica, in quanto l’area è posta in zona di compluvio. La rottura ha permesso la formazione di tipologie edilizie diverse da quelle contenuti nelle corti.

L’espansione della città si è sovrapposta rigidamente, ma il compluvio natuarale e deteminante nella costituzione formale del quartiere.

Sotto la strada è stato costruito un tunnel in cui sono incanalate  le acque:, ma quando piove con una certa forza il tunnel non è in grado di contenere tutte le acque che confluiscono nell’asse.

La strada della Balata allora diventa il canale di passaggio verso il fognone esterno verso Sud.

Il quartiere risulta posto in un modo disagevole; tale condizione è stata fondamentale per l’insediamento nella zona delle famiglie piu’ povere.

La tipologia degli elementi si diversifica; alle casa a schiera, si alternano case monolocali a fronte modulare binario, che sono degli spazi minimi dove vivevano 9-10 persone. La condizione abitativa è fattore fondamentale di equilibrio dlla situazione sociale. La Basalata è stata una zona socialmente diversa rispetto ad altre aree urbane; un quartiere che ha sempre rappresentato le classi sociali piu’ deboli, le meno garantite rispetto a tutta l’articolazione sociale della città

Il processo di specializzazione delle aree urbane dipende da fattori di localizzazione rispetto al centro e rispetto al sito dove sono posti. La posizione rispetto alla piazza, luogo centrale della città, rappresenta un parametro che influisce nella qualificazione monetaria delle aree urbane.

Non a caso le case costruite nella piazza: sono solo palazzi edificati dalle famiglie piu’ ricche. Il sito e la sua posizione urbana configura un senso di appartenenza sociale..

Nell’espansione recente della città; la differenzazione delle aree avviene quando si devono stabilire le zone da assegnare all’Edilizia Economica e Popolare; queste aree vengono sempre posizionate nelle zone piu’ disagiate.

La nuova espansione urbana rappresenta il modo nuovo di concepire la città ; le aree residenziali della “Zona Tre Colli” contengono caratteri tipologici e morfologici completamente diversi dalla città esistente. L’evoluzione delle forme produttive ha determinato la rottura dei rapporti sociali consolidati, tale condizione si ripercuote nella struttura dei quartieri nuovi.

2) La tipologia edilizia

I tipi edilizi piu’ diffusi a Pachino sono tre: la casa padronale su due piani ; la casa a schiera contadina e la casa monolocale bracciantile.

La casa padronale non è molto diffusa; infatti il tipo è presente solo nei palazzi che cingono la piazza e in qualche altro sito  nel tessuto urbano.

La casa a schiera contadina è il tipo piu’ diffuso, il fronte che da’ sulla strada ,di solito contiene due locali; l’entrata e la camera da letto; esso puo’ anche essere un unico locale . L’aggregazione del tipo elementare a schiera forma il quartiere con la corte interna.

La corte diventa lo spazio interno dove si affaccia la parte posteriore della casa che è formata solitamente di un unico ampio locale, dove è posta la carratteria con l’animale(Mulo o Cavallo o Asino) ospitato direttamente all’interno dell’ambiente.

Il tipo edilizio risulta fortemente caratterizzato dalle attività che l’uomo esplica. Lo spazio della corte permette la relazione sociale, tra gi abitanti; inizialmente la corte era considerata uno spazio non pubblico, dove chi entrava ed era estraneo veniva guardato con sospetto.

Era uno spazio per gli abitanti del quartiere: dove essi svolgevano tutte le attività collegate con le faccende domestiche ma anche dell’agricoltura,uno spazio di comunità interna separata dal resto della città.

Vi si svolgevano riti significanti: come quello che avveniva per la festa di San Giuseppe; in ogni cortile al centro, si raccoglievano delle frasche e si ammucchiavano; quando la sera tutti erano tornati dai campi e dopo aver cenato, ci si raccoglieva tutti intorno alla catasta, poi si bruciava e quando tutto era ridotto in carboni ardenti ogni famiglia ne prendeva un poco e si riscaldava per il resto della sera.

Questi fatti simbolici stanno a significare l’unità organica tra lo spazio della corte e le forme e le funzioni antropiche dei suoi abitanti.

I tipo a schiera,dunque, trova naturale il suo inserimento in una corte, ma lo stesso  tipo è anche usato per definire dei quartieri che hanno perso queste caratteristiche: l’affaccio anteriore e posteriore del tipo è sui due fronti: sulla strada.

La gerarchia è stabilita dal fronte principale che è rivolto verso la strada principale e  la parte posteriore nella “vanella”.

Il tipo di casa monolocale bracciantile è diffusa sopratutto nelle aree urbane interessate da fenomeni di rottura della maglia urbana e dalla scomparsa, in quei punti, della corte.

Il tipo bracciantile è esattamente la metà della casa a schiera,che misura circa 42 metri, mentre una casa è composta da 84 mq. L’unità di misura edificativa si chiama “luogo” che misura, appunto, mq 42.

L’evoluzione della tecnica e della produzione industrializzata ha permesso il cambiamento delle tipologie edilizie: la casa in linea è il tipo di abitazione piu’ diffusa nella moderna espansione della città.

Sono  presenti tipologie a villa. Ma l’orientamento generale è verso l’edificazione in linea con la possibilità di realizzare appartamenti simili su piu’ piani e prevalentemente destinati al mercato immobiliare.

 

3) La morfologia urbana

Lo schema urbano non ha subito molte variazioni e ristrutturazioni nel suo tessuto urbanistico: in quanto l’adozione dello schema a schacchiera non permetteva soluzioni che potessero variare l’ impianto generale

Le variazioni morfologiche piu’ importanti sono dovute al cambiamento della tipologia edilizia, che si è naturalmente sviluppata in altezza. Demolizione e ricostrzione.

Le variazioni sono tante:Pachino oggi ha un aspetto completamente rinnovato rispetto agli anni 50: le sostituzioni tipologiche interessano almeno il 70% dell’intero centro rubano.

Volendo fare un confronto fra le case esistenti al 1971 e le case che sono state costruite e quelle dove sono stati triplicati i volumi (ristrutturazioni) si puo’ senz’altro dire che il volume del 1971 è stato almeno triplicato.

Il tipo tradizionale di casa a schiera è stato sostituito dal tipo in linea su due piani prima e su tre oggi.

Il tessuto subisce delle variazioni morfologiche , cambiano i rapporti tra uomo e architettura,cambiano le relazioni sociali tra gli abitanti e le nuove tipologie degradano lo spazio sociale della corte.

Le nnuove tipologie integrano in sè funzioni che prima erano della corte: il piano abitato stabilmente nelle ore del giorno (cucina soggiorno) non è direttamente a contatto con il suolo, il che interrompe il senso dicontinuità tra interno ed esterno che era presente nelle vecchie tipologie.

Oggi i cortili sono diventati luoghi di parcheggio e lo sono tanto piu’ ci si avvicina alla piazza: nelle zone intermedie invece esistono ancora dei cortili dove si esplicitano relazioni sociali tra gli abitanti. Nelle aree periferiche  i cortili non esistono piu’ e tutto è relegato alle dimensioni della strada. La struttura si adegua facilmente a questa soluzzione: la strada diventa mezzo di comunicazione e di relazione.

L’assunto teorico-pratico che dice che piu’ la espansione è grande e piu’ il suo centro è forte a Pachino si verifica in modo palese.

La piazza forma delle con le strade una rotatoria da dove si dipartono le princpali vie di comunicazione con l’esterno.

Tutte le attività principali, a livello sociale e politico si svolgono in essa: è il luogo di incontro e di scontro delle classi sociali.

La piazza è rigidamente suddivisa in settori: all’interno di essa ogni componente sociale e politica trova una sua collocazione storica.

Picture
Picture

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Picture
Picture
Picture
Picture
Picture
Picture
Picture
 
 
Picture