Picture  IL NUOVO PIANO
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 TESI DI LAUREA
 Indice
 Introduzione
 LA STORIA
 Analisi Settori Economici
 Analisi delle Abitazioni
 Analisi dei Piani
 Progettazione
 Teoria di Lynch
 Applicazione metodo a  Pachino
 IL NUOVO PIANO
 PROGETTAZIONE NODI
 BIBLIOGRAFIA

PACHINO L’ORGANIZAZIONE DEI SERVIZI

La popolazione di Pachino nell’ultimo censimento è di circa 25.000 abitanti. I servizi esistenti nella città sono insufficienti; si pongono a livello molto basso rispetto alle norme stabilite dal D.M del 2/6/1968 n. 1444. Il piano di espansione urbana investe in nuovo modo di organizzare lo sviluppo della città  e questa è una occasione didattica che permette di sperimentare quali qualità la città assume se si organizza un progetto che preveda la perfetta efficienza delle infrstrutture sociali e di relazione. Non c’è dubbio sul fatto che la città dotata dei servizi necessari è la città che funziona meglio, che offre a chi la abita un livello accettabile di confort. La individuazione dei nodi è spesso coincisa con attrezzature esistenti o con aree potenziali di sviluppo dei servizi. L’ossatura portante sono i servizi esistenti che potenziati con altri servizi dovrebbero  generare delle aree integrate all’interno della città;queste aree dovrebbero pero’ contenere per i servizi insediati, la capacità di rendersi autonome e non dipendenti dal centro dell’attuale città. In altre parole dovrebbero costituire un organismo autonomo come identità saziale, ma legato al resto della città in modo organico. Nei nodi esistenti si addensano altri volumi che legati agli esistenti formano la nuova struttura architettonica per qualità di spazio e di servizio.

Il Decreto Ministeriale del 2.4.1968 n.1444 a Pachino

Esso riguarda gli standards urbanistici ed ha come oggetto la definizione dei parametri precisi per l’uso del suolo: ha lo scopo di garantire il soddisfacimento del diritto di ogni cittadino di usufruire di quantità ritenute indispensabili, di attrezzature e servizi pubblici.

 

 

Partendo da questa premessa di base si intende valutare la quantità di volumi e di spazi che alla città mancano in base al numero degli abitanti.

Stabilito che la popolazione al 1981 è all’incirca di 25.000 abitanti si calcolano le aree per ogni abitante moltiplicando il numero degli abitanti per i mq assegnati ad ognuno. Si dovrebbero pero’ prima calcolare per singoli servizi i mq esistenti, in modo da non attribuire ad attività troppi mq. che poi non utilizzerebbe.

Per ogni abitante il Decreto pone che il minimo sia di mq. 18.00

di cui mq 450, per asili nido, scuole materne e scuole dell’obbligo

mq. 2.00 per attrezzature religiose, culturali, sociali, assistenziali,sanitarie, amministrative, e pubblici servizi.

mq.9.00 per verde pubblico attrezzato.

mq. 2.50 per parcheggi.

Tali norme comunque possono variare. Ogni Regione puo’ attribuire mq in piu’ rispetto ai minimi.

Nel nostro caso specifico adottiamo il limite di 18.00 mq . .

Il numero degli abitanti di 25.000 attuali bisogna aggiungere altri 2.600 abitanti insediati nella nuova espansione urbana. Consideriamo anche che nonostante ci sia un alto numero di abitanti nella città: diverse case sono vuote,specialmente in centro.Se indichiamo in altro 3000-4000 abitanti: è pertanto si arriva alla somma di abitanti 31.000 .

le aree per istruzione sono 142.000 mq a cui  vanno detratte le quantità di mq. di aree di istruzione esistenti.

Le aree per attrezzature comuni sono 63.200 mq.

Le aree per verde pubblico sono 284.400 mq.

Le aree per i Parcheggi sono 79.000 mq.

In base a queste quantità i nodi sono stati calibrati con diverse densità di spazi di progetto.

L’impossibilità di reperire all’interno del centro le aree necessarie per i servizi ha determinato la decisione di reperire questi spazi all’esterno del tessuto urbano. Le quantità di spazio destinato alla localizzazione di attrezzature terziarie e commerciali vengono opportunamnete calibrate per ogni Nodo in modo da renderlo omogeneo ed organico e che sopratutto inneschi processi di vita urbana associata.

I Nodo 8) e 9) che riguardano la Stazione nuova di Marzamemi non sono stati presi in considerazione come quantità di abitanti: in quanto nell’area il fenomeno del turismo è il metro di valutazione delle quantità insediate ed insediabili. Considerando che Marzamemi nel periodo invernale non raggiunge le 500 persone;Si conviene che le attrezzature localizzate favoriscono lo sviluppo di Marzamemi come attrazione per tutto l’arco dell’anno. La localizzazione di attrezzature particolari (Museo) potrebbe essere lo spunto per fare diventare Marzamemi centro a scala regionale.

1) VIABILITA’ GENERALE PEDONALE

Pachino è posto nella collina Xibini, ma i primi abitatori dell’area risalgono al periodo mesolitico: essi avevano trovato un posto congeniale alle loro abitudini nella grotta Corruggi e nella Zona Cugni.In seguito l’area fu’ abitata e collegata a siracusa sopratutto nel periodo Greco. Infatti nell’area insistono delle antiche rotaie che sono state rinvenute vicino alla zone delle tombe neolitche in contrada Cugni.La zona Cugni è un ampio territorio posto ad est di Pachino.: Percorrendo il canalone che parte nei pressi del nodo 7,(CIRCONVALLAZIONE)si puo’ arrivare fino al mare. Facendo il percorso piu’ breve.

Nella parte alta rivolta verso la stazione vi è una zona alberata ad alberi di Carubbo e olivi: tra le radici dei carrubbi sono state trovate dele fondazioni di case risalenti al periodo romano: la rimanente area è libera nel senso che non è alberata.Il terreno è roccioso di formazione calcarea. Pachino e la sua espansione  viene legata a questa area attraverso dei percorsi pedonali opportunamente attrezzati: tutta l’area Cugni puo’ essere attrezzata e sistemata a Parco territoriale, con l’area limitrofa delle saline e di Morghella.

Nel Parco potrebbero essere sistemati e insediati una serie di Campeggi ed altre attrezzature che valorizzino il posto come area di attrazione a scala interurbana e regionale e internazionale.

 

2 VIABILITA’ GENERALE VEICOLARE

Lo schema della viabilità di Pachino è molto semplice nella realtà attuale. La Piazza,come si è detto, è la rotatoria principale dalla quale si dipartono le quattro direzioni principali che formano l’asse Noto-Portopalo e Marzamemi. L’asse Noto-Portopalo dovrebbe essere spostato ad ovest che passa tangente a Pachino r nrll’incrocio con l’asse Marzamemi-Ispica si dovrebbe innestare il nuovo percorso urbano fino a Marzamemi. Il Tutto a partire da una rotatoria posta al Mercato all’Ingrosso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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