Dopo la terza guerra Punica si stabili un lungo periodo di pace nell’area che fu’ adibita prioritariamente allo sfruttamento dell’agricoltura e delle altre tecniche di pesca e di conce delle stoffe e pelli. Prioritariamente la zona fu’ interessata da vaste estensizioni di terreno adibite alla coltivazione del grano Emanuele Muscova La Villa del Tellaro Distanza dalla città Km.10 Dal centro città immettendosi sulla strada Noto – Pachino, si arriva al ponte sul Tellaro, per poi deviare a destra. A circa 100 metri, in contrada Caddeddi (come segnala il cartello), si trova la Villa Romana del Tellaro (IV secolo), pregevole per i mosaici pavimentali (forse appartenuta ad un latifondista o ad un senatore romano). Per gli esperti sono i pavimenti musivi più belli e artistici d’Italia e sono divisi in vari registri musivi, che rappresentano scene di caccia, il riscatto del corpo di Ettore ed altri temi. La datazione della Villa è legata al rinvenimento di monete di Imperatori Romani del IV sec. d.C. La Villa probabilmente aveva una superficie di circa 5 mila mq. Fu distrutta da un incendio, com’è stato possibile arguire dall’esame delle assise di base del fabbricato ottocentesco. . |