CON-I-GIOVANI
29/06/02
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PROGETTO "CON-I-GIOVANI"
Il testo completo del documento è disponibile presso i
Comitati Provinciali CONI.
Il progetto "CON-I-GIOVANI", approvato
dalla Giunta Esecutiva del CONI il 1° settembre 1998, è
in sintonia con il Decreto Legislativo n. 242 del 23
luglio 1999 - soprattutto relativamente agli articoli 1, 2
e 3 - che attribuisce al CONI il compito di promuovere la
massima diffusione della pratica sportiva nel paese, in
particolare di quella giovanile, come peraltro ribadito
nel nuovo Statuto dell'Ente:
art. 1) "Il Comitato Olimpico Nazionale
Italiano ? omissis ? è autorità di disciplina,
regolazione e gestione delle attività sportive, intese
come elemento essenziale della formazione fisica e morale
dell'individuo e parte integrante dell'educazione e della
cultura nazionale";
La Giunta Esecutiva aveva approvato nel marzo 1996, un
documento in cui il CONI definisce i propri indirizzi nel
campo dell'attività giovanile. I due soggetti primari
dell'attività sportiva giovanile, ovvero i due
destinatari dell'azione formativa di base, sono: il
bambino compreso nella fascia 6-10 anni ed il ragazzo
della fascia 11-16 anni.
L'intento è quello di estendere l'azione formativa di
base ad ogni bambino o ragazzo residente sul territorio
italiano, qualunque sia la sua condizione materiale o
culturale di partenza.
Questo documento contiene, dunque, la strategia del CONI
nei confronti dell'attività formativa fondamentale di
bambini e ragazzi, da realizzare nelle associazioni
sportive di base e nelle scuole.
La formazione sportiva di base viene intesa come un
processo, un percorso che ogni giovane costruisce
combinando diverse esperienze sportive in base alle
proprie tendenze, preferenze e possibilità. Tale
combinazione può avvenire solo se, nei diversi momenti,
si garantisce al bambino una condizione fondamentale:
indipendentemente dalla disciplina o dalle discipline
scelte, indipendentemente dall'età o dal luogo in cui si
trova a praticarle - sia esso un CAS o un istituto
scolastico - il ragazzo sa di essere all'interno di un
processo integrato di formazione.
Il progetto "CON-I-GIOVANI" riesce
nell'intento di essere fortemente integrato quando arriva
a costruire contesti reali di cooperazione tra Federazioni
Sportive Nazionali, Associazioni Sportive sul territorio,
istituti scolastici più istituzioni della Scuola, EPS ed
Enti Locali. Lo scopo ultimo è quello di ottenere un
sistema operativo, convergente nelle azioni e negli
obiettivi, tra tutti i soggetti che realizzano,
organizzano o supportano l'offerta di attività sportiva
giovanile.
Il cuore del presente progetto è costituito da una
diversificata serie di percorsi di formazione e
valutazione a disposizione dei bambini e dei ragazzi. A
questo scopo è indispensabile il coinvolgimento diretto
delle Federazioni e delle Associazioni Sportive di base e
la messa in atto di un processo di qualificazione continua
degli operatori e delle strutture.
L'obiettivo dei percorsi è quello di aumentare la
frequenza ad attività che siano garantite sotto il
profilo tecnico e gratificanti dal punto di vista
motivazionale, ed offerte ai giovani in modo diretto ed
integrate nel loro quotidiano tessuto di vita. E' per tale
motivo che il progetto "CON-I-GIOVANI" vuole
operare in modo fortemente integrato con i programmi del
Ministero della Pubblica Istruzione.
Il progetto "CON-I-GIOVANI" intende realizzare
un circuito di confronto parallelo e non conflittuale con
le competizioni federali previste per la fascia giovanile.
Questo orientamento della strategia non mira soltanto a
produrre un maggior numero di praticanti sportivi: essa
intende evitare la perdita di talenti. Ciò si traduce
nella elaborazione di modelli specifici di allenamento
giovanile, delle relative metodologie di insegnamento e
della conseguente specificazione di modelli di gara adatti
all'attività giovanile, ovvero dall'organizzazione di
appositi circuiti di confronto.
La ragione di tale scelta risiede nella constatazione che
una altissima percentuale dei bambini e dei ragazzi
partecipa poco o non partecipa mai ad un circuito di gara.
Operare sulle occasioni di confronto contribuisce ad
aumentare la partecipazione dei ragazzi all'attività
organizzata e la loro motivazione, limitando per
conseguenza anche la dispersione di talenti. Questo
impegno, prioritario e non dilazionabile, rappresenta uno
degli snodi fondamentali della strategia CONI per
l'attività giovanile.
E' condizione fondante, altresì, che l'intero sistema
educativo di base dello sport assuma caratteristiche e
modelli propri, proponendo al ragazzo l'istanza di come
migliorare sé stesso al posto di una improbabile
aspirazione a modelli di eccellenza assoluta, agendo sulla
misura interiore piuttosto che sul riferimento prestativo.
Solo a tale condizione la ricerca di giovani dotati di
particolari caratteristiche antropometriche, motorie e
psichiche, classificabili come potenziali talenti, può
evitare la discriminazione e la perdita di opportunità.
In questa prospettiva il Comitato Territoriale del CONI
assume un'importanza determinante: è luogo di
programmazione di dettaglio e valutazione del "CON-I-GIOVANI",
il fulcro di istanze ed energie che trovano modo di
fondersi in "un metallo" di più elevato valore,
sia sul piano tecnico (cioè risolutivo sul piano dei
risultati) che sul piano della gestione delle risorse.
L'idea di base è quella di far evolvere il ruolo dello
staff CONI sul territorio da semplice controllore a quello
di "motore" dell'intera strategia, un motore
capace di porsi come interlocutore qualificato di tutti i
soggetti chiamati a cooperare . Gli staff - formati da
insegnanti e tecnici federali - che già ora sono diffusi
in modo capillare, costituiscono un potenziale enorme. Gli
staff saranno motori della strategia solo quando sapranno
far cooperare fra loro le Associazioni sportive, le
rappresentanze federali, gli istituti scolastici, gli EPS,
gli Enti Locali.
In sintesi si illustrano i principali obiettivi che il
progetto si prefigge:
l'obiettivo principale è il giovane, l'attenzione
centrale su di lui e l'approccio educativo con lui,
puntando sulla qualità della sua preparazione e sul suo
sviluppo globale, e non soltanto sul suo sviluppo come
espressione del possibile talento emergente.
Il nuovo Centro Giovanile si occupa del bambino dai 6
anni, accompagnandolo, in un percorso di educazione e di
apprendimenti sportivi fino ai 15 anni, garantendogli una
formazione che gli consentirà, in seguito, di scegliere
una disciplina specifica, ovvero di scegliere percorsi
diversi;
l'aumento dei giovani che fanno sport, garantendo
l'ampliamento delle occasioni di partecipazione ed il
consolidamento della base partecipativa già esistente;
ricerca del talento, laddove il talento non è inteso come
campione ma creazione delle premesse perché il bambino
possa diventarlo, attraverso un'adeguata azione educativa
ed il giusto indirizzo delle sue potenzialità;
superamento della concezione "piramidale" della
preparazione sportiva, troppo specializzante, senza
prospettive diverse per il futuro e senza garanzia di
attività di scambio. E' quindi necessario intervenire con
un sistema che operi sul principio di integrazione, con
collegamenti per eventuali passaggi del bambino,
attraverso qualità, educazione e preparazione, da un
contesto sportivo all'altro.
Dall'ambiziosa esigenza di una idea guida forte quale il
nuovo progetto "CON-I-GIOVANI", è scaturita la
necessità di specifici strumenti altrettanto forti e
nuovi, allo scopo di sviluppare nel dettaglio le singole
proposte illustrate. Tali elaborati costituiscono parte
integrante e di supporto del progetto stesso.
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