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COMUNICATO
STAMPA DEL 24/01/2003
CONI: LE NOVITÀ PER IL 2003
Management, conferenze, il nuovo sito
internet… un portale per lo sport
”Il CONI di Modena si sta
inserendo nel grande cambiamento che, a livello nazionale, si è recentemente
verificato nel mondo dello sport” afferma Franco Bertoli, eletto come nuovo
Presidente nel maggio scorso “a Modena e nella sua provincia questo
cambiamento è percepibile più che altrove, infatti, oltre che per i grandi
risultati sportivi raggiunti negli ultimi anni nelle discipline del calcio e del
volley, i cittadini modenesi amano e praticano moltissimo sport” conclude il
Presidente “basta pensare che, secondo gli ultimi dati, circa il 38% della
popolazione è tesserato in associazioni sportive. Il CONI di Modena cambierà e
si innoverà di pari passo con le necessità degli sportivi. Questo è
l’obiettivo per il 2003”.
Nel mese di febbraio il CONI Modena seguirà la preparazione dei Dirigenti
sportivi con corsi di formazione sul management delle federazioni,
organizzerà una conferenza incentrata sulle agevolazioni conseguibili con la nuova
finanziaria destinate allo sport di base e alle aziende sponsor e, questa
una delle novità più importanti dell’anno, presenterà il nuovo sito
Internet SportModena, un vero e proprio portale a servizio degli sportivi.
Il Corso sul management delle Federazioni Sportive, che si terrà presso
la sede, negli uffici del PalaSport, in via Divisione Acqui, è articolato in
quattro incontri: Lunedì 3 febbraio, dalle 20.30 alle 22.30 ”Marketing
sportivo e la ricerca di sponsor”, Lunedì 3 marzo dal 20.30 alle 22.30
“L’organizzazione efficiente per rispondere ai bisogni degli
utenti/clienti”, Lunedì 7 aprile dalle 20.30 alle 22.30 “La gestione delle
risorse: Risorse umane ed economiche”, Lunedì 5 maggio ore 20.30 - 22.30
“La gestione delle relazioni con utenti/clienti”. Relatore agli incontri sarà
il Dottor Valter Borellini.
Per informazioni è possibile contattare la sede CONI tel.059/374.633 -
059/374.667. e-mail coni@sportmodena.it
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Davide
Berti, La Nuova Gazzetta di Modena, 26/09/2004 |
Paola
Fantato, oro olimpico contro la poliomielite
Disabile, al suo 5º successo alle ParaOlimpiadi: ‘Si può vincere
anche in carrozzina’
Il
bersaglio continua ad essere d’oro per Paola Fantato. La fortissima
atleta dell’Associazione Sportiva Handicap Modena (Asham Onlus) ha
conquistato ad Atene la medaglia d’oro nell’arco olimpico. Si tratta
della quinta vittoria ai Giochi a partire da Barcellona 1992. «Se non
avessi fatto sport sarei rimasta sola». Ha avuto ragione lei, Paola
Fantato, 44 anni, veronese di nascita ma modenese di adozione da ormai
sedici anni, vince tutto nel tiro con l’arco. Anche ieri mattina,
ennesima medaglia d’oro alle ParaOlimpiadi di Atene. E’ l’ennesimo
passo in avanti per superare il blocco della malattia, quella
poliomielite che la colpì a 8 anni. Nell’Olympic Baseball Centre di
Atene, dove si svolgono le competizioni di tiro, la Fantato ha battuto
in semifinale la giapponese Hirasawa per 96 a 88. Un pizzico di timore
solo quando ha infilato un quattro nella seconda volee, poi la
finalissima senza problemi contro l’altra nipponica, Naomi Isozaki: «L’emozione
si sente sempre - ha confessato a fine gara - ma non ho mai mollato con
la testa». «L’inizio di questa attività sportiva fu casuale, avevo
iniziato con qualche tiro con gli amici. Poi l’abitudine diventò
sempre più frequente. Avevo passato metà della mia vita a sentirmi
dire poverina, peccato perchè sarebbe stata una brava ragazza. Mi ero
stufata, scattò qualcosa in me: compresi che se non mi fossi data da
fare avrei finito davvero per credere di essere poverina». Poi è
arrivato questo ennesimo oro: «Ci speravo proprio perchè gli sforzi
che facciamo sono tanti, e anche questa volta sono stata ripagata
assieme a tutti quelli che lavorano con me». La soddisfazione più
bella, anche dopo questo oro, rimane comunque ad Atlanta nel 1996,
quando gareggiò con atlete normodotate nelle Olimpiadi classiche, alla
pari con le altre: «Non ho vinto medaglie, ma ho vinto il premio più
importante: io e la mia avversaria eravamo sulla linea di tiro ed
eravamo due atlete con negli occhi la stessa paura di essere buttate
fuori dal gioco dall’altra; la disabilità era annullata dalla
competitività». Raggiante anche il tecnico della nazionale di tiro,
anche lui modenese, Marco Pedrazzi: «Questi sono giorni che non si
dimenticano, Paola è stata fantastica e ha dimostrato che nella vita ci
vuole tanta determinazione». Per il presidente di Asham Onlus Walter
Ognibene, un’istituzione in città nel condurre l’attività con
atleti disabili, grande soddisfazione: «E’ un successo che premia i
grandissimi meriti di un’atleta fortissima, ma anche la nostra società
che le è stata vicina. Peccato che il suo premio in termini di denaro
sia di undici volte inferiore a quello di atleti normali». Ma questa
non è l’unica incongruenza del nostro Comitato Olimpico. Adesso chissà
cosa deciderà il Coni: metterà l’ascensore nella sede della
Federdisabili a Roma, di cui Paola è consigliere? Comunque sia le
frecce di Paola non finiscono mai, e adesso si concentrerà per la gara
a squadre, alla caccia di un altro oro.
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La
Nuova Gazzetta di Modena, 16/09/2004 |
Tanti
ori col coach Pedrazzi
Paola Fantato, nata a
Verona ma modenese di adozione, è legata alla nostra città anche per
un altro motivo: il suo allenatore, e tecnico delle nazionali della
Fitarco, Marco Pedrazzi. Questi i principali successi ottenuti insieme:
campionessa Assoluta Italiana (Indoor) nel 1993, campionessa Assoluta
Italiana (Targa) nel 1994, bronzo individuale e oro a squadra alle
Paraolimpiadi del 1996 ad Atlanta, prima individuale e a squadre ai
mondiali Fisd del 1999, medaglia d’oro individuale ed a squadre alle
Paraolimpiadi di Sidney 2000. All’attivo anche 4 record italiani (25m.
e 50m. nel 93, fita nel 95 e 70m. nel 96) e 2 titoli Italiani e,
ovviamente, la partecipazione all Olimpiade di Atlanta (54esima nella
prova individuale).
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La
Nuova Gazzetta di Modena, 27/09/2004 |
Tiro
con l’arco: per la Fantato
dopo l’oro arriva un argento
ParaOlimpiadi di Atene: ieri nella prova a squadre
Altra medaglia per
Paola Fantato. La forte atleta disabile, costretta su una carrozzina
dalla poliomielite, dopo la vittoria dell’oro nella competizione
individuale, ha chiuso le ParaOlimpiadi di Atene con un’altra
medaglia: questa volta è argento, quindi secondo posto, per la
portacolori dell’Asham Modena, nella prova a squadre. E’ stata
proprio lei a condurre sul secondo gradino del podio le compagne Sandra
Truccolo e Anna Menconi, che si sono inchinate solo alla Gran Bretagna
nella volee conclusiva. E adesso, a conclusione della sua quarta
Olimpiade e dopo sei medaglie, la Fantato si ritirerà dalle
competizioni per dedicarsi al lavoro col marito e alla dirigenza della
Fisd, federazione italiana sport disabili della quale è già
consigliere. Intanto il sindaco Pighi e l’assessore allo sport Marino
hanno espresso soddisfazione per la vittoria alle Paraolimpiadi di Paola
Fantato nel tiro con l’arco. Rallegramenti che sindaco e assessore
esprimono anche al presidente dell’Asham - Onlus Walter Ognibene,
società per i cui colori gareggia la Fantato. Un’altra grande
dimostrazione che lo sport può insegnare parecchi valori nella vita di
tutti i giorni.
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La
metà dei modenesi fa sport attivo
di Carlo Rispoli, Il Resto del Carlino,
13/03/2004
La
radiografia su come, dove, quando, chi e perché si fa attività fisica
a Modena, sarà presentata nel corso di un convegno in programma martedì
16 marzo dalle ore 17,30 presso l’auditorium Beccaria in via Razzaboni
80, convegno intitolato Modena e lo Sport. Per presentare questo
importante appuntamento, in cui si parlerà di atteggiamenti,
comportamenti, valutazioni sul mondo dello sport attraverso una
rilevazione commissionata dal Comune di Modena con il contributo della
Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, alla SWG Bologna srl in
collaborazione con l’ufficio ricerche del Comune, è stata indetta
ieri mattina presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di
Modena una conferenza stampa dove sono stati anticipati alcuni dati
emersi nel corso della rilevazione. Erano presenti Gianfranco Baldini,
presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena; Raffaele
Candini, assessore allo sport del comune di Modena; Natalino Gatti,
presidente della Consulta comunale dello sport, e Vittorio Martinelli.
Il 44,3 % dei modenesi (oltre 50 mila cittadini tra i 14 ed i 64 anni)
pratica sport. Una quota, questa, decisamente superiore alla media
nazionale (33,4%). Sono più i maschi a fare sport, anche se tende a
diminuire il divario nei confronti delle femmine; in particolare nelle
generazioni più giovani. Sono questi i dati che balzano agli occhi
iniziando a leggere la rilevazione commissionata a distanza da alcuni
anni dall’Amministrazione comunale per avere dati aggiornati sul
pianeta sport. Fitness / ginnastica, nuoto / acquagym, calcio/ calcetto,
ciclismo/mountainbike e footing/Jogging/podismo sono, nell’ordine, i
gruppi di discipline sportive più praticate nella nostra città. Buon
seguito hanno anche volley e tennis. «Questa indagine — ha
sottolineato il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
Gianfranco Baldini — fotografa una realtà particolarmente importante
per i cittadini modenesi. La nostra Fondazione, particolarmente
sensibile alla promozione della ricerca scentifica, delle attività
culturali e della formazione giovanile, ha contribuito a questa ricerca
sullo sport a Modena nella convinzione che lo sport sia anche cultura».
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